Sguardo sulle Olimpiadi che verranno

Si alzano i veli sull’appuntamento sportivo per eccellenzaOlimpiadi

-2 giorni allo start delle XXIII Olimpiadi Invernali.

Oramai il countdown sta per terminare e giovedì notte, ora italiana, con lo svolgimento all’01:00 del round robin di Curling misto valido per la prima giornata di gare terminerà la grande attesa e si aprirà il sipario verso l’evento degli eventi.

Probabilmente questi che verranno saranno i Giochi Olimpici tra i più spettacolari che l’epoca recente ricordi: tante sono le attese e le pressioni su quelli che sono gli atleti chiamati alla definitiva consacrazione per le loro carriere; su tutti si parte da Marcel Hirscher in Sci Alpino il quale, dopo le delusioni di Sochi 4 anni prima, adesso in una condizione di forma assolutamente devastante vuole regalarsi il trono dei trono per scrivere una pagina unica dello sci in generale cercando di farla da padrone nelle discipline tecniche cercando di fronteggiare la voglia di rivalsa di Kristoffersen di certo mai domo che, nell’appuntamento principale, vorrà rovinare i piani del fuoriclasse di Annaberg.

Sempre in Sci Alpino da tenere d’occhio la condizione di Mikaela Shiffrin, apparsa un pò in difficoltà nelle ultime gare in Coppa del Mondo e che dovrà fronteggiare una notevole pressione mentale in una categoria dove la concorrenza non le mancherà di certo… Per non parlare dei velocisti Svindal, Jansrud, ovviamente la Vonn, Hutter, Beat Feuz e via dicendo.

Saranno anche le Olimpiadi del Biathlon dove è impossibile non menzionare quello che è, a mio avviso, il dualismo finora più bello e più entusiasmante dello sport in generale ergo, quello tra i fenomenali Martin Fourcade e Johannes Bø che fino ad adesso han praticante incantato le plateee di tutta Europa con le loro sfide sino all’ultimo colpo; tra le donne protagoniste sicure Domracheva, Dahlmeier, e Braisaz… Per non parlare del pattinaggio con l’alieno Hanyu tra gli uomini e nelle donne posizioni numero 1 e 2 (Da stabilire soltanto l’ordine di arrivo…) praticamente già acquisite dalle fuoriclasse russe Zagitova e Medvedeva, di Klæbo nello Sci di Fondo, di Kamil Stoch e Lundby nel Salto, di Watabe e Schmid nella Combinata Nordica … Insomma il piatto è assolutamente ricco e pronto ad essere gustato.

E l’Italia? Buonissime impressioni vengono dalla nostra spedizione azzurra che schiererà atleti in ottime condizioni di forma pronte a contribuire a realizzare un capitolo notevolissimo dello sport nostrano: tantissime speranze provengono dallo Snowboard Cross con una Michela Moioli che si candida a medaglie importanti e di valore avendo sin qui dominato la Coppa del Mondo e che potrebbe rappresentare la punta di diamante per la nostra spedizone; menzione d’obbligo per lo Sci Alpino con le nostre Goggia, Brignone, Bassino (In ottima progressione quest’ultima), e tra gli uomini tante aspettative in velocità con Dominik Paris e un Peter Fill già vincitore della coppa di specialità in Combinata Alpina; nel Biathlon fari puntati su Dorothea Wierer su tutte che proverà ad insidiare le altre formidabili atlete anche alla luce della buonissima stagione sin qui realizzata; come non citare anche Chicco Pellegrino che nel fondo è stato l’unica ad aver dimostrato di bloccare il fenomeno Klæbo, o ancora Arianna Fontana nostra portabandiera olimpica neo campionessa europea di Short Track, ovviamente Carolina Kostner, e tutti gli altri italiani cui va un grandissimo in bocca al lupo!

Saranno anche le Olimpiadi dei grandi assenti soprattutto russi dopo il caso antidoping: appare sconcertante che atleti dal valore enorme come Sergej Ustiugov nel fondo ed Anton Shipulin nel Biathlon che, pur non essendo MAI stati trovati fuori da ogni regola, non debbano rispondere presente a dei Giochi Olimpici cui avrebbero fatto emozionare non poco con la loro essenza e grandezza. Davanti a fatti di questo tipo bisognerebbe soltanto porre in essere una attenta riflessione e capire che attuando comportamenti di questo tipo non si fa altro non solo che danneggiare lo spettacolo ma altresì la carriera di atleti che, per ciò che han fatto dentro e fuori le piste, meriterebbero tutti gli onori del caso.

Ma al di là delle polemiche e degli eventi tristi che nulla c’entrano con lo sport, ci apprestiamo a vivere ben 19 giorni di spettacolo puro in cui assisteremo al solito spettacolo puro, dove il vero senso sportivo certamente la farà da padrone, in un contesto geopolitico mai come caldo come adesso ma che, l’agonismo sportivo come spesso capita, ha messo un velo di distensione cercando di far ritrovare tutti il senso della ragione e del buonsenso nel nome della sportività e dell’umanità.

D’altronde, lo stesso De Coubertin disse una volta che “per ogni individuo, lo sport può essere fonte di miglioramento interiore“.

Direi che mai come ora, anche oltre lo sport, questo è un aforisma di grande attualità ed applicazione.

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