Oggi a PyeongChang è grande Italia nelle staffette di Short-Track e nel Biathlon

Le gare a squadra sorridono ai nostri azzurri dopo alcuni giorni di digiuno regalando la settima e l’ottava medaglia della spedizione

Windisch

Giornata indimenticabile e positiva per l’Italia che in questo martedì nell’ultima settimana di gare a PyeongChang, si porta a casa due medaglie che permettono di aggiornare ad otto lo score azzurro il quale, adesso, è decisamente migliorato

Andando per gradi e partendo per ordine di soddisfazione cronologico, menzione immediata per una pazzesca gara di Short-Track che oggi metteva in “menu” la staffetta femminile; il team delle azzurre composto da Arianna Fontana, Lucia Peretti Martina Valcepina, e Cecilia Maffei prende un immenso argento al termine della competizione odierna che ha visto una classifica rivoluzionata dopo la decisione dei giudici che dà l’oro alla Corea del Sud, l’argento come detto all’Italia, e il bronzo all’Olanda squalificando le cinesi e le canadesi!!! Una soddisfazione immensa, questa la settima, per i Giochi Olimpici dell’Italia che trova nello Short-Track una fonte di sicura affidabilità e con Arianna Fontana che entra nella leggenda diventando l’atleta più medagliata di ogni epoca in questa disciplina dal punto di vista dei cinque cerchi!!!

Un paio di minuti dopo è venuta la volta del Biathlon dove qui oggi era prevista la staffetta mista; un’Italia grandissima e tenace con sugli sci e al poligono ovviamente, arpiona con Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer, e Dominik Windisch la medaglia di bronzo al termine di una volata proprio di quest’ultimo con Peiffer (Dopo la gara, contestazione della Germania perché a loro detta Windisch aveva tagliato la strada al loro atleta sul rettilineo finale, ricorso giudicato infondato e confermata la medaglia all’Italia); da sottolineare una prova soprattutto significativa delle ragazze con Vittozzi precisissima al poligono con un doppio zero e una grandissima prestazione di Wierer sugli sci in particolare dimostrando tutto il suo feeling oggi con i materiali.  La vittoria va alla Francia con un sontuoso Martin Fourcade, mentre l’argento alla Norvegia; menzione d’obbligo per l’atleta francese più forti di tutti i tempi: Martin Fourcade porta a 5, nella sua splendida carriera, le medaglie a cinque cerchi collezionate in tutti questi anni ed oggi siamo a 3 ori nelle edizioni correnti, e non si osa immaginare se non fosse stato impreciso nelle 2 gare in cui non ha vinto per un soffio dove sarebbe adesso… Un Gigante dello sport invernale e generale che sta scrivendo pagine indelebili per se stesso e per la Francia nel Biathlon.

E’ stata anche una grandissima giornata anche per le altre gare dove c’è spazio di citazione ancora una volta per l’Italia: nel Pattinaggio di Figura, in quel della danza, intanto c’è da celebrare i più grandi danzatori che la storia conosca, i canadesi Tessa Virtue e Scott Moire, prendono la seconda medaglia d’oro della loro carriera dopo Vancouver 2010 e l’argento di Sochi di quattro anni fa ed entrano nella storia dello sport totalizzando 206,07 punti stabilendo il nuovo record mondiale al termine di un programma al limite della perfezione. Nessuno come loro. Argento per i francesi Papadakis/Ciceron distaccati di un punto, e bronzo per i fratelli Shibutani atleti USA. Grande prestazione per i nostri colori italiani: sesti i nostri Cappellini/Lanotte e decimi Guignard/Fabbri; in questa edizione coreana per la  prima volta l’Italia piazza due coppie nella top ten. Dei numeri importanti da tenere conto nella maniera più assoluta.

E’ ancora Canada d’oro nella notte italiana: Cassie Sharpe invece ha vinto la medaglia d’oro nel programma di Freestyle categoria Halpipe; la fuoriclasse battente bandiera contenente la foglia d’acero al termine di una prova a dir poco impeccabile, coglie un meritato successo regalando l’ennesima soddisfazione al suo paese in questa disciplina. Argento per la francese Martinod al secondo posto di fila dopo quello di4 anni fa, bronzo alla statunitense Sigourney.

Il discorso medaglie odierne si chiude con la Combinata Nordica: da registrare un pressoché totale dominio della Germania per la gara sul trampolino lungo seguita dalla 10 Km sugli sci Johannes Rydzek approfitta dello spazio finale concesso da Eric Frenzel, medaglia di bronzo, e conquista il suo primo titolo olimpico della carriera. Conclude il podio tutto teutonico Fabian Rießle che chiude secondo arpionando la medaglia d’argento. Terza tripletta di queste olimpiadi dopo quella olandese nello speed skating e norvegese nello sci di fondo.

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