L’urlo di Federica Brignone dipinge d’azzurro Crans Montana

L’aostana trionfa per la seconda volta in carriera in Combinata Alpina e raggiunge quota otto vittorie in carriera

Brignone

Prima di iniziare il recap delle gare sciistiche del panorama internazionale, apro con il dedicare tutti i miei pensieri alla famiglia di Davide Astori, Capitano della Fiorentina, improvvisamente scomparso ieri sera in quel di Udine mentre era in ritiro con la squadra. Una notizia tragica che ha segnato il mondo del calcio e dello sport in generale che perde una figura positiva, leale, e carismatica dentro e fuori dal campo. Discesa Libera si unisce al dolore comune e invia le più sentite condoglianze ai suoi cari.

Cercando di ripartire e di parlare di sport, apriamo questo articolo con una notizia positiva per i colori azzurri: una grande Federica Brignone conquista una splendida vittoria portando a casa l’ottavo successo in carriera e la seconda affermazione nel format della Combinata AlpinaLa solidissima aostana ha realizzato uno slalom sontuoso e preciso precedendo la campionessa olimpica Michelle Gisin e Petra Vlhova. Con il quarto posto invece Wendy Holdener conquista la sua seconda coppa di specialità.

Rimanendo in discorso di Sci Alpino, nello slalom gigante e, nello specifico, di sci tecnico, il nome e cognome corrispondono sempre a una persona: Marcel Hirscher. Da una coppa all’altra, il neo campione olimpico, domina sia la prima che la seconda manche di slalom speciale a Kranjska Gora e si prende la seconda coppa di specialità dopo quella conquistata ieri in quel del gigante. Si tratta del trofeo numero 5 per il fuoriclasse austriaco. Con la solita sciata forte e determinata, l’austriaco vince per dispersione anticipando per l’ennesima volta Henrik Kristoffersen e Zenhausern riscattandosi pienamente dall’uscita realizzata a PyeongChang che non gli ha consentito di realizzare la tripletta. Altra pagine importante di storia dello Sci Alpino scritta dalla penna autorevole del Campione di Annaberg.

Giornata importante anche nel salto: in quel del femminile Maren Lundby non ci sta e ristabilisce le gerarchie nella seconda giornata di Salto femminile in quel di Rasnov, in Romania, ribaltando le due posizioni del podio di ieri vincendo la gara con 257.8 mettendosi alle spalle la sua rivale Katharina Althaus. Terzo gradino del podio per la slovena Nikita Kiznar; in quel del maschile ennesimo grandissimo trionfo da parte di Kamil Stoch che vince per dispersione l’ennesima gara e rafforza la sua leadership su Wellinger anticipando nel podio un soprendente Eisenbickler e Kraft.

Krista Pärmäkoski si conferma come una delle certezze più luminose del panorama del fondo internazionale, e va a vincere dominando la 10km di Sci di Fondo nella prima gara distance dopo la fine delle Olimpiadi coreane a Lahti regalandosi un grande successo davanti al pubblico, per lei, di casa. La finnica vince davanti alla russa Neprayeva con un vantaggio di venti secondi, e alla fuoriclasse Marit Bjørgen-Rennet di quasi 27; tra gli uomini nella 15km il trionfo va al kazako Poltoranin che va a precedere il russo Bolshunov e, a seguire, Ivo Niskanen.

Johannes Rydzek conferma il feeling assoluto con Lahti in Combinata Nordica vincendo la sua quinta gara in Finlandia e realizza un’altra doppietta tedesca precedendo il compagno di squadra Geiger. Completa il podio il norvegese Graabak al termine della 10Km. Akito Watabe chiude quinto dopo che aveva vinto la manche di salto in mattinata.

Da domani scatteranno le gare di Sci di Velocità con i nostri Greggio e Origone super concentrati a Sun Peaks in Canada per incrementare la loro leadership in vetta alle classifiche.

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