La fuoriclasse silenziosa dagli occhi di ghiaccio: Frida Hansdotter

La 32enne svedese è ogni anno sempre uno dei fiori all’occhiello dello sport invernale alpino con la sua grinta e la sua tecnica

Frida Hansdotter
Frida Hansdotter

Tra le tante storie che spesso lo sport ci regala ce ne stanno molte che, pur non avendo il glamour o la copertina super, riescono comunque ad entrare di diritto nella storia attraverso risultati e comportamenti di primissimo ordine.

E’ certamente il caso di una splendida svedese dagli occhi azzurri e i capelli biondi di 33 primavere, nativa di Västerås nella fredda Svezia, che con il suo sorriso e le sue gesta oramai da anni incanta la platea dello Sci Alpino: Frida Hansdotter.

Frida Hansdotter è quella tipologia di atleta che inizi ad apprezzare soltanto se sei un vero appassionato delle piste; specialista nel tecnico, ha una tecnicità del tutto particolare che ogni volta sembra far realizzare una sfilata di eleganza anziché una discesa sportiva; il suo passo è inebriante, e ti dà l’immediata certezza che le possibilità di lasciare il segno siano assolutamente concrete.

Arriva quando meno te l’aspetti: riesce a tirarti fuori dal cilindro la prestazione che non ti aspetti con le stesse modalità che ottempera fuori dalle piste: con silenzio, con il sorriso, con una voglia di migliorarsi rispettando tutto il resto che la circonda cercando la positività in ogni punto vissuto.

Spesso è stata sovrastata da atlete di caratura nettamente più forte, ma Frida Hansdotter ha sempre risposto presente, semplicemente perché anche lei è una N1: a PyeongChang, negli ultimi Giochi Olimpici, il coronamento di una carriera è stato suggellando con un sontuoso oro olimpico nello slalom speciale laddove tutti si aspettavano l’acuto di Mikaela Shiffrin. A testimonianza della caparbietà e della classe dell’atleta che ha sempre messo l’anima in ogni gara realizzata.

Una persona dolce e semplice, ma talmente grande e ricca di valori che è stata sempre ben voluta da addetti ai lavori e ad avversari che, in nome di una grande passione, ha cercato sempre di far parlare di sé stessa con fatti notevoli che l’han resa una delle migliori atleti tecniche sulle nevidegli ultimi 20/15 anni. Frida vanta nella sua bacheca personale oltre all’oro olimpico menzionato nel capoverso precedente, anche una splendida sfera di cristallo di slalom speciale conquistata nel 2016, 2 argenti e 2 bronzi mondiali, con un complessivo di 33 podi di cui 4 sul gradino più alto in quel della Coppa del Mondo.

Dal 2004 anno del debutto della svedese in Coppa, Frida ha lavorato alacremente per cercare mantenersi sempre ai migliori livelli agonistici sin dal suo primo podio di Leukerbad nel 2005 che si tradusse altresì nella sua prima vittoria: spesso si cerca in un atleta sempre la super-prestazione esasperando oltre misura le capacità di queste donne e di questi uomini come se il miglior risultato fosse scontato, non funziona così.

Ogni atleta ha la propria tempistica per emergere, un proprio lavoro, una serie di sacrifici oltre misura che spesso la carta stampata non tiene nemmeno in considerazione pretendendo quasi tutto e subito. La realtà, come si può vedere, è ben diversa: ci sono atlete che emergono immediatamente, altre che lo fanno dopo, altre ancora che devono fare i conti con delle super campionesse difficili da fronteggiare e da tener dietro, ma il tempo è sempre galantuomo e regala sempre prima o poi la gloria a tutti coloro che lavorano con dedizione e spirito di sacrificio.

L’esempio di Frida Hansdotter in questo senso è pressoché perfetto per il semplice fatto che non hai mai perso la speranza di arrivare al suo sogno e ha lavorato sempre  e comunque al massimo cercando di ritagliarsi sempre il suo spazio con estrema importanza tra atlete di caratura notevole e arrivando al successo più prestigioso, quello olimpico, anche a 32 anni lanciando un monito a tutti gli atleti che gettano la spugna quando oramai sembra tutto irraggiungibile.

Non c’è niente di irraggiungibile quando sogni ed insegui qualcosa, e quando lavori duramente per farlo. Devi crederci sempre e comunque e questa meravigliosa atleta, in maniera silenziosa e con gli occhi gentili e belli con il colore del mare, ci ha insegnato ancora una volta quanto bello sia lo sport e quanto infinitamente sia gratificante raccogliere tutto ciò che hai seminato.

Frida Hansdotter, la guerriera silenziosa dagli occhi di ghiaccio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *