Lindsey Vonn: “sarà la mia ultima stagione della carriera”

La Lindsey Vonn che non ti aspetti: come un fulmine a ciel sereno, la pluricampionessa olimpica e mondiale dello Sci Alpino qualche giorno fa, rispondendo a un tifoso in quelle delle storie di Instagram che le chiedeva fino a quando potrà spingersi nello sci professionistico, ha replicato che questa sarà la sua ultima stagione sui palcoscenici internazionali che per quasi più di quindici anni l’ha vista come protagonista assoluta.

Tuttavia, la stessa, non ci consente di commuoverci e di preparare elogi su elogi che sarebbero comunque non sufficienti vista la grandezza realizzata in tutto questo tempo e un grazie per le emozioni non basterebbe, perché qualche risposta dopo ad un altro fan che le chiedeva se il ritiro sarebbe ottemperabile anche senza l’agognato record di Ingemar Stenmark di vittorie in Coppa del Mondo, la Vonn ha risposto così:

“Bella domanda, non saprei rispondere…”

L’interpretazione più ovvia per la splendida Lindsey è che, se questo benedetto record dovesse cadere dopo anni e anni distante soltanto 4 vittorie ad eguagliare la vetta 82 e, ovviamente, una in più per entrare immediatamente ancor più nella Leggenda con L maiuscola, il ritiro sarebbe cosa pressoché fatta; diversamente però, qualche altra riflessione la fuoriclasse di St. Paul se la farebbe di certo.

Gli anni passano, le fatiche aumentano, e il corpo seppur super allenato in questi anni di Lindsey sicuramente avverte maggiormente la fatica rispetto a qualche anno fa e, un altro anno agonistico di sicuro sarebbe non leggero; una Vonn che si dedica anima e corpo ancora come nel primo giorno in pista e in palestra (Sotto gli occhi severi e attenti del poster di Stenmark che ha affisso come motivazione), e che è stata un VERO esempio non solo per lo sci ma per tutto lo sport in generale per la forza dimostrata dentro le piste e la straordinaria umanità che ha dimostrato fuori con colleghi, tifosi, ed addetti ai lavori. 

Il curriculum non ha mai inciso sul rapporto con gli altri facendola apprezzare per la donna meravigliosa che è ancora prima dell’atleta: un esempio clamorosamente raro in un mondo sportivo oramai capeggiato da molto fanatismo e da indisponibilità irritanti. 

A Lindsey non possiamo che augurare il meglio per la stagione che verrà e per tutto ciò che concerne la sua vita perché, di campionesse ne vediamo tutti i giorni ma, di Leggende, no. Sono rare, perché passano poche volte nella vita e quando accade lasciano il segno come ha fatto lei, scrivendo la storia nel firmamento più prestigioso dello sport griffato dal suo splendore e della sua magnificenza.

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