
Dopo mesi di tentennamenti, cancellazioni, ripensamenti, e caos più politici che sportivi, finalmente si rompe l’empasse sulla situazione italiana inerente ai Giochi Olimpici da effettuare nel 2026: nella giornata di ieri, la sessione numero 133 del Comitato Olimpico Internazionale di scena a Buenos Aires in quel dell’Argentina, ha approvato la candidatura azzurra per l’organizzazione olimpica che si realizzerà fra 8 primavere e, le città designate per il tricolore, sono rappresentate da Milano e Cortina d’Ampezzo.
Finisce quindi una situazione ampiamente caotica con un binomio azzurro che, inizialmente, aveva previsto come sappiamo anche l’inserimento della figura della città di Torino (Già organizzatrice nel 2006) ma che poi, di recente, è stata depennata.
Milano-Cortina se la dovrà giocare con Calgary (Già organizzatore nel 1988 dove, i ricordi ci portano a imprese memorabili soprattutto dell’immenso Alberto Tomba) e con Stoccolma (Sarebbe la prima volta in assoluto per una città svedese), che sono le altre due candidature approvate dal CIO che si giocheranno la corsa all’ospitare i prossimi XXV Giochi Olimpici invernali.
Di sicuro un segnale incoraggiante e notevolmente importante per il nostro paese dal punto di vista sportivo e non, considerando che lo sport è sempre uno dei volani fondamentali per la crescita di uno stato facendo incrementare ogni volta di più l’unione tra le persone congiuntamente a una grandissima opportunità di sviluppo interno.
L’Italia, in passato, ha organizzato la competizione dal punto di vista invernale successo due volte: in verità bisognerebbe menzionare anche l’assegnazione dei Giochi nel 1944 ma, ovviamente nel pieno cuore del secondo conflitto mondiale, tutto saltò e quindi risaliamo al 1956 dove fu proprio Cortina ad ospitarli e, nell’epoca recente, 12 anni fa in quel di Torino per l’edizione XX.
Grande soddisfazione da parte del Presidente del CONI Giovanni Malagò (Ieri anche divenuto membro del CIO, altro aspetto importante da non sottovalutare in questa ottica) e che, oltre ad esternare la sua grande soddisfazione per la sua nomina individuale ai microfoni dei media sportivi ha affermato che questa è una sfida che probabilmente l’Italia sportiva vincerà.
L’auspicio è che si possa raggiungere l’obiettivo finale riportando l’evento sportivo più importante al mondo dopo oramai tanti anni dall’ultima volta nel 2006, riportando dal punto di vista mediatico, sportivo, e sotto tantissimi altri focus l’Italia nell’eccellenza assoluta dove merita di situare.
Nello sport come nel resto.
Sempre.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)