
Sofi cara, e in questi casi che si fa? Ci si dice quanto ci dispiace, quanto magari se si faceva questo non sarebbe avvenuto quello, che la sfortuna è sempre dietro l’angolo, ecc. Ogni parola servirebbe solo per fare retorica e per ricalcare la solita cronaca degli eventi accaduti, cosa logica e giusta perché quando succedono eventi importanti bisogna andare a raccontarli, come nella buona anche nella cattiva sorte, un pò come in regime di un matrimonio.
Già, per una Campionessa come te dove la C maiuscola nel corso di un discorso non è un errore grammaticale ma una doverosa e sacrosanta ovvietà, l’amore che nutri per lo sport che pratichi, lo sci alpino, divenuto una professione, è paragonabile davvero a delle nozze. Nozze in cui, come nella ovvia normalità del tutto, ci sono degli alti e dei bassi. Da mettere in conto. E’ la vita. No, niente retorica, parliamo di te invece.
Anzi no, facciamo una cosa, più che di te focalizziamo l’attenzione per quel fuoco che brucia ardentemente nel centro del tuo animo come un vulcano sempre pronto eruttare magma con spregiudicatezza e determinazione per andarsi a prendere gli spazi che reclama. Una caduta? Purtroppo capita. Una frattura? Sfortunatamente da mettere in conto in uno sport dispendioso e rischioso come lo sci. Eventi negativi? Sicuramente essi sono, magari ridimensionano gli obiettivi di una stagione, ma non la forza che hai dentro di te.
Non c’è riuscito quel maledetto il 7 dicembre del 2013 a Lake Louise dall’altro lato del mondo col crociato del ginocchio sinistro andato, e ci riesce Hintertux? Dà fastidio sì, e brucia, e fa girare terribilmente le scatole per non dire latro, ma a bruciare deve essere più di ogni cosa la tua voglia di rivalsa e di riprenderti ciò che può essere tuo. Cosa che farai, perché qui stiamo parlando di te, di certezze, e tu sei la certezza più grande che ci sia solo per il fatto di esistere in questo globo terrestre che hai contribuito a rendere migliore per i nostri colori con le tue gesta.
Sì, perché anche se hai già scritto una pagina INDELEBILE dello sport mondiale, il meglio deve ancora venire e tu devi graffarlo con l’inchiostro stilografico più entusiasmante, quello della vittoria della piccola grande ragazza di Bergamo che accendere il mondo fa.
Qualche tempo fa c’era un film di un supereroe, Batman Begins di C. Nolan del 2005, dove nel momento più difficile gli si venne a dire “si cade per tornare a rimettersi in piedi”, e qui non siamo solo alle battute cinematografiche ma ad un discorso di vita vera vissuta; tante volte sei caduta, in passato anche peggio, e hai trovato dentro di te la facoltà di miscelare la tua immensa forza alla capacità di risalire in sella cavalcando le piste con più aggressività di prima arrivando a conquistare quello che tutti vogliono ma che solo in pochi riescono ad agguantare.
Tu ci sei riuscita.
Perché tu sei semplicemente Sofia, e Sofia può riuscire a fare ogni cosa, anche rimettersi da questo sfortunato incidente di percorso tornando a dominare ogni competizione cavalcando come un cavallo di razza il profondo mare di emozioni che detieni con fierezza nel profondo dei tuoi occhi.
Tu ci sei riuscita sì, ma la cosa più importante è che, comunque vada, ci riuscirai sempre. Ci riuscirai perché hai non solo le capacità tecniche, ma anche le forze mentali più grandi che chiunque possa sperare di possedere. Quella tempra e quella carogna che sempre ti spingeranno giù sino al traguardo, il più lontano, il più prestigioso. Con le braccia sollevate sopra la testa a gioire ancora e ancora.
Ti amiamo Sofi, e ti aspettiamo come sempre abbiamo fatto consapevoli del fatto che, oggi più di ieri e meno di domani, sarai sempre quella fiamma del vulcano che accenderà la passione di tutti coloro che amano lo sci e lo sporti in generale.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)