
Non c’è niente da fare, siamo probabilmente davanti a un talento supremo che si tradurrà inevitabilmente tra qualche tempo come la migliore sciatrice che ogni epoca abbia mai conosciuto.
Sua Maestà Mikaela Shiffrin quest’oggi a Zagabria manda in onda sin dalla prima manche una sorta di lezione accademica dello sci alpino alla facoltà di slalom speciale, portando a scuola tutte le avversarie sancendo sin dal principio distacchi a partire dalla seconda classificata a dir poco abissali; una lezione severissima che mette la parola fine alle velleità delle altre concorrenti per classifica di specialità e generale.
Mikaela vince in questo modo la 37ma gara in carriera di slalom speciale consolidando il suo record stagionale di 9 trionfi e 11 podi complessivi per un score totale di 52 vittorie in Coppa del Mondo, dei numeri a dir poco impressionanti che non dicono minimamente nemmeno loro la grandezza della fuoriclasse di Vail che, oggi, va a precedere Petra Vlhova, probabilmente l’unica a tenerle testa distaccata però di 1.25, e Wendy Holdener ben lontana a 1.75; chiudono le prime 5 Frida Hansdotter ed un’ottima Christina Geiger.
Per l’Italia la migliore delle azzurre Chiara Costazza che termina nona perdendo una prima posizione rispetto alla prima manche, per poi trovare Irene Curtoni al 14mo posto (Anch’essa giù di una posizione), mentre da rimarcare una strepitosa prestazione di Lara Della Mea, 19 anni tarvisiana, che marca l’appuntamento con il miglior risultato in carriera chiudendo 17ma rimontando ben 9 posizioni (Top in questa speciale classifica nella graduatoria odierna), dopo che si era qualificata alla gara croata con il pettorale numero 42; senza dubbio un ottimo segnale per i nostri colori in prospettiva circa le discipline tecniche.
L’appuntamento con lo sci alpino è per domani sempre a Zagabria con lo slalom maschile con Hirscher e soci pronti nuovamente a darsene di santa ragione.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)