
Quando si parla di Mikaela Shiffrin bisogna utilizzare le parole con un rispetto talmente unico che ci porta a paragonare il tutto alla situazione di quando si incontra per la prima volta il sovrano di un grande stato.
Lei, da sovrana, sa bene l’importanza di quanto sta realizzando; una consapevolezza di una autentica veterana nonostante le 23 primavere che, da aggiunta a una situazione magica, vanno a sostenere e a raccontare l’immensità di una ragazza che sta riscrivendo di netto la storia dello sci alpino dall’alto delle qualità possedute e della grandezza che la contraddistingue sin dal primo giorno in cui ha calcato la platea internazionale.
La notizia dei recenti giorni è di quelle che pesano considerando le gare annullate causa impervie condizioni meteo in quel di Sochi in Russia: Shiffrin ha portato matematicamente a casa la Coppa del Mondo generale di sci alpino per la terza volta in carriera; tutte e tre le sfera di cristallo sono state conquistate consecutivamente. La bella nativa di Vail, è in testa anche alle classifiche di specialità di slalom speciale, slalom gigante, e super-g con la seria possibilità di portare a casa un poker sensazionale nella stagione che l’ha vista trionfare in quest’ultima specialità per soli 2 centesimi davanti alla nostra Sofia oltre allo slalom, ai Campionati del Mondo di Åre cui bisogna anche aggiungere anche il bronzo in gigante.
Una stagione incredibile piena di storie da raccontare, a partire proprio dal 2 dicembre scorso in quel Lake Louise dove la vittoria in super-g, unico format che gli mancava nel suo prestigioso palmares, le ha permesso di laurearsi come la settima sciatrice della storia in grado di ottenere successi in tutte e cinque le specialità dello sci alpino con l’aggiunta di essere stata l’unica capace di farlo in sei in quanto è riuscita a trionfare anche nel format slalom parallelo).
Un’altra data importante, sempre nell’ultimo mese dell’anno appena passato, è quella risalto al 29 dicembre, con la vittoria dello slalom di Semmering dove diviene l’atleta più vittoriosa in Coppa del Mondo in questa specialità, superando il record di 35 acuti detenuto fino a quel momento da un’autentica icona dello sci alpino femminile corrispondente al nome e al cognome della splendida Marlies Schild e diventando, con quindici successi, la sciatrice con più vittorie nell’anno solare; i numeri dicono 79 podi di cui 3 in discesa libera, 3 in supergigante, 18 in slalom gigante, 47 in slalom speciale, 1 in combinata, e 7 in slalom parallelo, per un totale di 57 vittorie; 1 in discesa libera, 3 in supergigante, 9 in slalom gigante, 38 in slalom speciale, 1 in combinata, e 5 in slalom parallelo. Una roba impressionante.
Marzo è il mese in cui si concluderanno, da calendario, le gare di Coppa del Mondo ponendo un sipario sulla stagione: la bella Mikaela, siamo certi, che ci stupirà ancora ritoccando questi record costringendoci ancora una volta, e con estrema soddisfazione, a mettere mani a nuovi articoli per decantare le sue lodi attraverso le cifre che dicono, non mentendo mai, quale sia la sciatrice attualmente più forte al mondo con vari pensieri già in prospettiva alla voce storia quest’ultima, già pronta, a spalancarle ancor di più le braccia accogliendo la sua magia e la sua specialità.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)