
Tra le atlete più importanti del nuovo millennio, senza dubbio, Anna Fenninger ora in Veith rappresenta inequivocabilmente una pietra miliare all’interno dell’elite dello sci alpino in epoca contemporanea.
Ultimamente stiamo assistendo ad una vera e propria evoluzione nella figura di Mikaela Shiffrin alla voce polivalenza sciistica attraverso le sue nette affermazioni anche in supergigante, ma a fare da apripista in questa specialità in epoca moderna è stata proprio la bella Anna che a suon di vittorie e con una sciata a dir regale è riuscita ad incantare le platee internazionali mietendo successi dopo successi.
Se vinci un’olimpiade, tre titoli mondiali, due Coppe del Mondo generali, due di specialità gigante e 46 vittorie nel circuito internazionale oltre la Coppa Europa, meriti di essere menzionata dalle atlete più forti di ogni epoca contemporanea.
La cosa che stride è che, a causa anche purtroppo di numerosi infortuni, la figura di Anna Veith è stata quasi troppo spesso messa da parte o, quantomeno, messa in sordina al di là dei successi delle campionesse di oggi, Ma al di là di tutto Anna fai te li Man e un atleta a dir poco straordinaria che grazie alla sua concretezza e completezza ha sbattuto in faccia al mondo sportivo invernale quello che tutto il suo valore.
La bella Anna è stata in grado di evolversi nel corso del tempo rimanendo sempre competitiva cercando di andare al di là sempre di una sfortuna che, fin troppo spesso, dal punto di vista degli infortuni ha bussato alla sua porta e nonostante questo lei non si è mai abbattuta andando a cercare e trovare quelle motivazioni ulteriori che la potessero spingere sempre al di là di quel cancelletto di partenza tante volte è stato l’inizio della sua storia con la gloria e con gli onori.
Naturalmente il tempo passa e di certo gli avversari non stanno a guardare considerando che anche le più giovani stanno cominciando a sbocciare prepotentemente mettendo in seria difficoltà veterane come Anna, ma quest’ultima di certo non è una che detiene nel suo vocabolario di vita il verbo “mollare”, e sta piano piano recuperando dopo l’ennesimo infortunio subito in stagione per presentarsi al meglio ancora alla prossima Coppa del Mondo.
Siamo realisti, di certo il meglio probabilmente è stato già dato all’interno di una carriera sensazionale come questa, ma la felicità e soprattutto l’emozione di rivedere una campionessa di questo tipo, senza tempo, è sempre un motivo non soltanto di orgoglio ma anche di senso di appartenenza sportivo che unisce tutti sotto la grande bandiera dello sport, perché di fenomeni all’interno del mondo dello Sport ne abbiamo sempre bisogno e Anna Veith sicuramente in questo, recita una parte da leone.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)