
Le prime volte, si sà, sono indimenticabili; se poi avvengono in casa, in un luogo magico come quello di Beaver Creek e su una pista leggendaria come il “Birds of Pray”, il tutto è assolutamente pazzesco, esattamente come la gara di Tommy Ford che ha conquistato lo slalom gigante con due manche, la seconda soprattutto, sontuose timbrando così il primo successo nonché il primo podio in carriera a 30 primavere compiute.
Un mostro assolutamente nella sua prestazione, con un muro sciato senza alcun tipo di timore e con una centralità pazzesca andando a sigillare la sua prestazione con una sorta di capolavoro nella parte finale con una velocità assurda e una voglia di vincere assolutamente innata spinto, anche, da un pubblico assolutamente in visibilio per il ritorno di un atleta statunitense sul gradino più alto del podio in USA.
Una vittoria assolutamente straordinaria quindi al termine di una gara sontuosa anche effettuata da Henrik Kristoffersen, secondo, ma che ha griffato questa pista con la sua classe ed eleganza a dir poco innate come al solito che lascia ben sperare per il proseguo della stagione che, sin qui, vede in testa all’overall Matthias Mayer; terzo posto che parla ancora norvegese con un’ottima gara per Nestvold-Haugen ma oggi, contro Tommy Ford da oggi pettorale rosso in gigante, c’era davvero ben poco da fare.
Giù il cappello davanti a Tommy Ford, un atleta oggi straordinario che si merita tutti i complimenti del palcoscenico sportivo invernale.
Next stop? Val d’isère.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)