Aleksander Aadmot Kilde: il guerriero alpino venuto dal freddo del nord

Lo sciatore alpino Aleksander Aamodt Kilde viene intervistato ai piedi della Pista Stelvio di Bormio, durante la discesa libera del 27 dicembre 2019, valida per la Coppa del Mondo di sci 2019-2020 – Fonte da: https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksander_Aamodt_Kilde#/media/File:Aleksander_Aamodt_Kilde_-_Bormio_2019.jpg

Tra gli atleti rivelazione di questa Coppa del Mondo di sci alpino 2019/20, Aleksander Aadmot Kilde rappresenta senza ombra di dubbio una delle chiavi di lettura principali di questo primo scorcio di stagione che è trascorso dall’inizio delle competizioni sino al termine dell’anno che da due giorni ci siamo apprestati a salutare per accogliere il nuovo.

Kilde è un atleta forte, molto forte, e non soltanto tecnicamente: la sua forza è abbastanza nota all’interno del “circo bianco” tanto che è stato tranquillamente etichettato da colleghi e addetti ai lavori come l’atleta più resistente di tutto il circuito alpino; classe 1992 nativo di Bærum, un comune situato nella contea di Akershus nella regione settentrionale della Norvegia, Kilde si distingue oltre per una sciata aggressiva ma allo stesso tempo efficace ed estremamente elegante, anche per la sua versatilità nei vari segmenti di gara.

Essenzialmente questo gigante norvegese sempre gentile e sorridente con tutti con una disponibilità eccezionale, è un velocista purissimo, e le sue tre vittorie attuali in circuito sono arrivate in discesa libera (2) e in supergigante: ama scatenare i cavalli sempre nelle parti centrali dei tracciati, ed ha la tendenza a tenere giù l’acceleratore il più possibile avendo un feeling assolutamente innato con gli sci adattandosi il più delle volte a ogni neve che va a veleggiare, ma quest’anno ha deciso di darsi una marcia in più.

Kilde ha lavorato molto con i suoi tecnici ad inizio stagione, in maniera soda, e i risultati sebbene ancora non sia arrivato l’acuto stagionale, si stanno vedendo eccome e si sono risaltati nell’ultima gara in quel di Bormio dove nella combinata alpina, la prima stagionale poi vinta da Alexis Pinturault, dopo aver chiuso la prima manche in super-g in testa precedendo il nostro Dominik Paris, ha compiuto un meraviglioso assolo tra i paletti stretti in slalom chiudendo in seconda posizione arrendendosi solo allo specialista francese: un risultato straordinario che gli è valsa la testa della classifica generale di Coppa del Mondo con i suoi 474 i punti finora totalizzati davanti al nostro Domme, in precedenza leader, fermo a 454.

Un’alzare l’asticella nel segno della continuità in una nazionale norvegese che sì, ha perso Svindal e sta ancora aspettando la migliore condizione di Jansrud in quel del veloce, ma che sta lavorando sodo per affilare ancor di più quella che è un’arma davvero che può diventare ancor più letale per i colori norvegesi e che, anche in prospettiva, potrà far sicuramente entrare nel loro albo dei campioni.

Attacking Vikings non è soltanto oramai un hastag da utilizzare, ma anche un motto di squadra e un serio minuto a tutti gli avversari i quali, al momento, guardano tutti dal basso verso l’alto questo grande campione che di pagine di storia ne avrà parecchie da scrivere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *