
Petra Vlhova non si ferma più e si prende, con un’altra prestazione sonante dopo Zagabria, purea lo slalom femminile di Flachau sulla “Hermann Maier” confermando un autentico dominio già impartito in sede di prima manche.
La slovacca mette dietro Anna Swenn-Larsson che conferma l’ottimo stato di forma che chiude a soli 10 centesimi dalla vetta con la miglior tempo nella seconda manche, scavalcando due posizioni, e relegando al terzo posto una Mikaela Shiffrin che ancora non timbra il cartellino con il gradino più alto del podio chiudendo a 43 centesimi dopo che nella prima aveva accusato un ritardo di 60 in una seconda posizione provvisoria.
Un duopolio che appassionerà notevolmente, quello tra Vlhová e Shiffrin, quello che sarà il futuro femminile della Coppa del Mondo soprattutto in tecnico, con la giovane slovacca che sta dimostrando sempre di più di aver alzato l’asticella e di non aver mancato minimamente gli appuntamenti con i miglioramenti giorno dopo giorno; Mikaela che deve necessariamente ritrovarsi certi che, dall’alto della sua grandezza, non avrà di certo problemi a superare questo periodo un pò di appannamento attraverso la sua seria dedizione al lavoro ed alla forza di volontà che sempre la contraddistingue.
Migliore delle italiane Irene Curtoni che conferma il tredicesimo posto della prima manche a ben 3 secondi però dal primo posto, mentre sono da segnalare i primi punti in carriera in Coppa del Mondo per Marta Rossetti che chiude al 22mo posto in recupero di otto posizioni.
In classifica generale Mikaela Shiffrin resta comunque saldamente al comando della classifica generale con 886 punti davanti a Vlhová che, con la vittoria di oggi sale a 613 e sorpassa Federica Brignone con 565, mentre in classifica di specialità sempre Shiffrin in testa con 440 punti ma con Vlhová che qui si avvicina sensibilmente con 360.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)