Il sabato dello sci alpino è nel segno di Rebensburg e Noel, ma Federica Brignone è grande

Photocredit: Foto: Stefan Brending / Lizenz: Creative Commons CC-BY-SA-3.0 de

Gara di autentici colpi di scena in entrambe le fazioni, sia la femminile che al maschile, in due gare differenti per i segmenti ma identiche per quel che concerne il fattore emozionale oggi, decisamente, tutto a mille con tanti sorrisi anche per i colori azzurri.

Partendo dalle donne in quel di Garmisch, è ancora enorme la nostra Federica Brignone che si arrende solo ad una straordinaria Vic Rebensburg che la relega per 61 centesimi in seconda posizione facendole rinviare l’appuntamento con la prima vittoria in discesa libera in carriera nel circuito di Coppa del Mondo, ma che non va a sminuire minimamente la prova della nostra valdostana che dimostra, ancora una volta, di essere davvero sul pezzo in questa stagione con delle opportunità a dir poco enormi in praticamente quasi tutte le discipline a dimostrazione dell’eccellente stato di forma misto ad determinazione feroce posta a livelli assolutamente straordinari; al terzo posto finisce la campionessa olimpica Ester Ledecka che ha chiuso a 83 centesimi dalla vetta. Circa le altre azzurre sfortunatissima Sofia Goggia che chiude quarta sfiorando il podio con un ritardo di 95 centesimi, mentre finiscono più arretrate le altre con Francesca Marsaglia al nono a 1”77, Marta Bassino al tredicesimo a 2”11, Elena Curtoni al ventesimo a 2”68, Nicole Delago 32ma a 5”20, ed infine la sorella Nadia alla casella numero 33 a 5”44. Domani sarà tempo di super-g con tante speranze e aspettative ancora una volta a tinte azzurre.

A Chamonix invece, in slalom speciale maschile, seconda manche assolutamente ricca di colpi di scena che fa sorridere in ottica generale il norvegese Kilde. Clement Noel vince in casa dopo aver chiuso la prima frazione a posto la prima manche a 24 centesimi da Yule, altro atleta in pienissima forma, e pone in essere la rimonta in seconda manche chiudendo in 1’41”47 con l’elvetico che va invece fuori e che non sarà l’unica. Alle sue spalle finisce Timon Haugan a 21 centesimi rimontando ben 9 caselle, mentre l’austriaco Adrian Pertl a 31 centesimi. Enorme rammarico per Stefano Gross che dopo aver chiuso al terzo posto in prima manche, va out in seconda, un fattore che colpisce il francese Pinturault e anche Krisfoffersen fuori addirittura nella prima manche. Gran bel risultato per Federico Liberatore che passa dalla trentesima all’undicesima posizione dopo essere sceso con il pettorale numero 56, una prova maiuscola che di certo può dargli una grossa mano per il futuro, mentre diciannovesimo e ventesimo gli altri azzurri Riccardo Tonetti eTommaso Sala parecchio staccati dalla vetta transalpina. Domani, in terra francese, spazio al parallelo gigante.

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