
Niente da fare per le finali della Coppa del Mondo di sci alpino 2019/20 in Italia: il Consiglio di emergenza della FIS ha deciso di optare per la cancellazione delle competizioni che non verranno recuperate con una stagione che quindi vedrà una fine anticipata.
Il tutto è arrivato ieri con una comunicato emesso dalla Federazione stessa che, di fatto, ha annunciato che è stata definitivamente bocciata la proposta azzurra di far svolgere le gare a porte chiuse dopo aver ricevuto tutti pareri contrari eccezion fatto per quello italiano. Una grande amarezza per una enorme opportunità che aveva il nostro paese di mettersi ancora di più in luce oltre un danno economico che sarà sicuramente estremamente ingente.
La decisione è arrivata per mezzo di un comunicato emesso dalla Federazione che spiegava come la proposta della FISI, assieme al supporto del Ministero dello Sport, del Coni, della Regione Veneto e del Comune di Cortina, ovvero di tenere l’evento a porte chiuse, ha ricevuto tutti voti contrari ad eccezione di quello dell’Italia. A quel punto è stato quindi richiesto alla Federazione di formalizzare la cancellazione dell’evento.
Difficile commentare queste situazioni in un periodo di grande emergenza, anche dal lato sportivo, con una Coppa del Mondo che quindi si concluderà in Slovenia a Kranjska Gora sul fronte maschile, e ad Åre in Svezia per quello delle donne con finali che non si recupereranno e che costringeranno, come detto, a ridurre di fatto una stagione che, dal punto di vista femminile soprattutto, vede l’Italia ancora in piena corsa con Federica Brignone in vetta con 1378 punti contro i 1225 di Mikaela Shiffrin ed i 1189 di Petra Vlhová, con però le tre gare svedesi sul tecnico che vedranno il rientro della fuoriclasse statunitense; alla luce di queste decisioni la coppa di super-g viene vinta da Corinne Suter che realizza una doppietta stagionale con quella di discesa libera; pesa quel centesimo perso da Federica a La Thuile.
Cercando di rimanere sull’ambito agonistico, sebbene la voglia di commentare sia davvero poca, oggi a Kvitfjell è andato in scena la discesa libera maschile che ha visto la vittoria di Matthias Mayer che ha preceduto Kilde che viene beffato ma che si riprende la leadership overall, e con un podio completato da Carlo Janka, terzo a 39 centesimi che lascia fuori dal podio, al quarto posto , Beat Feuz che comunque è vincitore della coppa di specialità per la terza volta di fila: migliore degli azzurri è Mattia Casse in tredicesima piazza a 1”32.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)