
La scorsa stagione si chiuse, come sappiamo, in anticipo a causa della pandemia Covid19 che tanto ha sconvolto le nostre esistenza, ma quasi giunti alla seconda metà di settembre,è bene cominciare a parlare della Coppa del Mondo di sci alpino che verrà e che vedrà, come fra poco vedremo, a breve l’alzata del sipario come di consueto in quel di Solden in terra austriaca.
Oggi parliamo dei ragazzi, in una competizione che lo scorso anno per la prima volta senza Re Marcel Hirscher, ha visto trionfare il norvegese Kilde, il più continuo rispetto a tanti altri che già venivano incensati di oro e allori prima del tempo, e che lo ha visto prevalere riportando la sfera di cristallo più importante a un velocista puro dopo tanto tempo, presumibilmente dai tempi di Janka e Svindal.
Andranno in onda (Salvo spostamenti e annullamenti per condizioni meteo) ben 40 gare (9 discese libere, 5 super-g, 9 slalom giganti, 10 slalom speciali, 3 combinate, 4 slalom paralleli), in 20 diverse località.
Auspicando che la situazione globale migliori e che non ci saranno blocchi ulteriori come accaduto nella scorsa primavera, alla voce maschile la Coppa del Mondo di sci alpino 2020/21 vedrà il semaforo verde come detto il 18 ottobre a Solden sul Rettenbach con il gigante, terra austriaca che replicherà dopo poco meno di un mese il 14 novembre a Lech per il primo parallelo stagionale, un mese povero di appuntamenti considerando la cancellazione delle tappe nordamericane, e che vedrà disputarsi soltanto il primo slalom speciale del 22 a Levi, sulla mitica Levi Black.
Diversamente, dicembre sarà invece ricchissimo: la prima e la seconda settimana saranno a tinte transalpine a Val-d’Isère: il 4, 5, e 6 spettacolo con due giganti back-to-back e uno slalom speciale l’ultimo giorno, mentre la seconda settimana inaugurerà l’esordio della velocità con la prima discesa libera giorno 12, e il 13 spazio al super-g; dopo la Francia sarà il turno del nostro paese: 18 e 19 spettacolo in Val Gardena dove sulla Saslong andranno in scena un super-g e una discesa, giorno 20 e 21 si vola in Alta Badia sulla Gran Risa per un gigante un parallelo, mentre il 22, sulla pista più prestigiosa in quel di Madonna di Campiglio per il mitico slalom sulla 3-Tre. Uno spettacolo a tinte tricolori che proseguirà sino a fine mese con la discesa del 28 a Bormio sulla Stelvio, e il 29 per la prima combinata sempre sulla splendida pista azzurra.
Se tanto azzurro è il mese natalizio, l’anno nuovo si inaugurerà in terra elvetica, il giorno di capodanno a Davos per il parallelo, 6 gennaio poi si andrà a Zagabria per un slalom speciale, per poi ritornare in svizzera giorno 9 e 10 ad Adelboden rispettivamente per slalom e gigante, giorno 15 spazio alla meraviglia di Wengen, che sarà in calendario nonostante i dubbi di questi ultimi mesi, con una combinata prima e la discesa poi il 16, e il classico slalom a finire il tour della pista con il tunnel sotto la ferrovia; la seconda metà del mese sarà ancora all’insegna del prestigio con gli appuntamenti imperdibili a Kitzbühel: la tre giorni scatterà il 22 gennaio per il super-g sulla Streifalm, il 23 per la discesa sulla Streif, e a conclusione lo slalom sulla Ganslern. Stop di un giorno e poi via allo slalom di Schladming il 26 gennaio sulla Planai, mese intenso che vedrà la conclusione a Chamonix il 30 e il 31 gennaio rispettivamente per una discesa e un parallelo.
Febbraio sarà all’insegna dei Campionati del Mondo di Cortina d’Ampezzo i quali, come sappiamo, si svolgeranno dall’8 al 21, ma non mancheranno le gare nemmeno di Coppa del Mondo con Garmisch-Partenkirchen che sarà presente anche quest’anno sulla Kandahar il 5 con la discesa e il 6 con il gigante, poi tornati dalle fatiche iridate gli atleti si ritroveranno a Bansko il 27 e il 28 sulla pista intitolata a Marc Girardelli per la combinata e il gigante.
Marzo poi sarà il mese conclusivo con una intensità di gare davvero notevole: 6 e 7 sarà il turno di Lillehammer per discesa e super-g all’insegna della velocità più pura, 13 e 14 spazio a Kranjska Gora, ultimo successo per il nostro Manny Moelgg, con gigante e slalom, e poi spazio conclusivo per le finali di Lenzerheide ancora in Svizzera per una quattro giorni dove il 17 ci sarà la discesa libera, il 18 il super-g, il 20 il gigante, e il 21 spazio allo slalom.
Come si vede, la “carne al fuoco” è davvero molta: con l’auspicio che tutto vada bene, i presupposti affinché si assista ad un meraviglioso spettacolo degno di nota, ci sono tutti e sinceramente non si vede l’ora di ammirare questi atleti perché no, dando tempo al tempo, pure con la presenza anche del pubblico in pista, perché ciò significherebbe che tutto starà andando per il verso giusto e che il trofeo più importante, quello della normalità, sarà stato raggiunto avendo sconfitto un nemico atroce che tanto in questi mesi, ha causato dolori e sofferenze.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)