
Spesso nello sport, nell’ambito delle prime uscite stagionali, vengono in essere delle sorprese in fatto di risultati che fanno gridare all’outsider di turno. Tutto giusto, alle volte però tali outsider non possono essere considerati estremamente come tali in quanto, per talento e classe, il risultato massimo era nell’aria e si attendeva soltanto il verificarsi dei tempi giusti.
Questi ultimi sono giunti ieri a Lucas Braathen, uno dei più puri talenti della nuova generazione sciistica alpina, classe 2000, che ieri ha messo tutti in fila gli avversari ed è riuscito dopo tanto tempo a coronare il sogno del primo cartellino timbrato con il gradino più alto del podio addirittura a Sölden, su uno dei tracciati tecnici più difficili sulla faccia della terra tra neve e lastre di ghiaccio puro sul mitico Rettenbach, all’esordio stagionale in Coppa del Mondo. Lucas è un ragazzo molto solare, quando lo vedi ti ispira subito una positività innata e capisci immediatamente da un semplice sguardo quanto quegli sci siano la sua passione e quanto abbia voglia di dimostrare al mondo il suo valore: ieri ha messo il primo tassellino di quella che sicuramente sarà una carriera di importanza notevole.
Con tantissimi margini di miglioramento in suo possesso, Lucas nelle gambe già possiede una potenza esplosiva che, se perfezionata ancor di più limitando qualche frenesia per cercare il massimo del risultato, andrà sicuramente a creare non pochi problemi a tutti i suoi contender perché, in senso tecnico, la sensazione è di aver trovato una gemma rara. Lui, norvegese come il papà, nelle vene sente scorrere anche il sangue brasiliano della mamma, una nazione che tanto ha dato al calcio e che ogni volta mette sempre quel qualcosa in più a tutti gli atleti già dotati di pura classe da madre natura, quell’allegria e quella classe sconfinata che sa tanto di ciliegina su una torta di meraviglioso successo.
Lo start nel massimo circuito intercontinentale è datato l’8 dicembre 2018 nello slalom gigante di Val-d’Isère, in Francia dove chiuse nella casella numero 26, un esordio che portò estremamente bene in quanto dopo dieci giorni andò a cogliere il primo successo in Coppa Europa, ad Andalo/Paganella ancora tra i paletti stretti. Il 21 febbraio 2019 si è aggiudicato la medaglia d’argento nel supergigante e la medaglia di bronzo nella combinata ai Mondiali juniores disputati sulle nevi nostrane della Val di Fassa.
Lo sci oggi scopre un altro talento, per chi lo segue non è così da tempo visto che le premesse di questo ragazzo son ben note ma certo che, rompere il ghiaccio così, alla prima gara stagionale è un sinonimo di premesse importanti per questo Coppa del Mondo che è ripartita come meritava, con potenza e tanta classe. Il futuro è adesso Lucas.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)