
Tra gli uomini domina anche Kilde sulla Saslong. Sofia è meravigliosa in terra francese che va ad illuminare una discesa libera da paura
Le campionesse tornano sempre sul luogo in cui hanno impostato il loro dominio, ed oggi una meravigliosa Sofia Goggia ribadisce il fattore incontrovertibile dell’essere la numero uno nella velocità andandosi a prendere il trionfo in discesa libera in Val d’Isère, il primo stagionale per la nostra fuoriclasse bergamasca.
Sciata regale quella di Sofia oggi che interpreta al meglio il tracciato francese mettendo in fila le avversarie a partire da Corinne Suter che proprio ieri l’aveva preceduta nella prima discesa transalpina; dà seguito alle splendide sensazioni proprio della giornata di ieri e, mettendo a posto quei dettagli che mancavano, centra il successo e torna sul primo gradino del podio, posto che le compete e che la premia del sacrificio effettuato e dell’enorme lavoro svolto con il solito coraggio che la contraddistingue e che l’accompagna a ogni luce verde dal cancelletto di partenza che spesso e volentieri è l’inizio di una storia meravigliosa che culmina, all’arrivo, nel racconto di una vittoria fantastica chiudendo un altro capitolo che ci menziona l’impresa di una delle migliori sciatrice italiane di sempre.
Non mancava molto all’ammirarla al top, ma già anche dalle ultime buonissime prestazioni nei giganti precedenti si era visto che la condizione mano a mano stava aumentando e, con l’arrivo dello speed francese, ha potuto esprimersi esattamente come lei desidera, ossia forte e decisa ma allo stesso tempo incantevole per bellezza e classe. Per Sofi si tratta della vittoria numero 8 in carriera, la quinta in quel della massima espressione veloce in sede di sci alpino, per un totale di 29 podi in sede di Coppa del Mondo. Completa il podio ancora Breezy Johnson a 27 centesimi confermando il suo buon stato di forma e un feeling totale con questa Val d’Isère.
Nella discesa libera maschile invece sulla Saslong in Val Gardena, concede il bis Kilde dopo il super-g di ieri precedendo di 22 centesimi lo statunitense Ryan Cochran-Siegle che sigilla il primo podio della sua carriera, e un Feuz ritrovato nelle prime posizioni che accusa un gap di 54 centesimi. Migliore degli azzurri, con una prova ancora purtroppo incolore per la nostra spedizione, è stato Dominik Paris, 15° a 1”52 dal vincitore, mentre Christoph Innerhofer finisce 28mo a 2”14.
Sul regno della Regina Sofia è tornato a splendere non solo il sole, ma anche l’immensità della grandezza di una delle più forti atlete presenti sul panorama mondiale. Di certo, la più speciale.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)