
La cornice di Garmisch-Partenkirchen ultimamente non ci ha portato granché bene visto il grave infortunio occorso a Sofia Goggia che le ha portato via dei Campionati del Mondo dove sarebbe stata un’assoluta protagonista, ma oggi ci restituisce un grande sorriso attraverso il ritorno alla vittoria di Dominik Paris che domina la gara in discesa libera e porta a casa il primo successo della stagione in Coppa del Mondo.
Già nelle gare passate Dominik aveva dimostrato di iniziare a sentire in misura migliore il suo rapporto con la neve e gli sci scorrevano in maniera nettamente più ottimale, un chiaro presagio che a breve si sarebbe tornati a vedere esplodere di gioia pura il nostro fuoriclasse con le braccia volte al cielo. Quel giorno è arrivato e oggi Paris illumina lo sporta azzurro dominando la gara e precedendo sul podio Beat Feuz, fresco della doppietta a Kitzbuhel di 37 centesimi, Mayer di 40, Franz di 42, e un brillante Innerhofer che chiude i primi 5 che accusa un gap di 72 centesimi.
Questa vittoria è frutto dello spirito di sacrificio del nostro campione che ha lavorato sodo giorno dopo giorno per riprendere confidenza con la gloria e gli onori e anche, soprattutto quando si parla di fuoriclasse di questo tipo, della voglia di vincere e di arricchire ancor di più la propria bacheca con dei successi prestigiosi come questa di Garmisch, che mancava alla collezione, e che si traduce nel trionfo numero 19 nel circuito intercontinentale, il 15mo nella massima espressione veloce dello sci alpino.
L’Italia adesso ha una freccia in più da esporre nella sua faretra in vista dei Campionati del Mondo, quella più furente al maschile, e di certo gli avversari son ben avvisati perché se Dome in giornata, non ce ne sta per nessuno. Bentornato Campione.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)