
Lo slalom gigante di Cortina d’Ampezzo è una sorta di thriller a gradi tre e sessanta in una gara assolutamente incerta sino alla fine e che oggi va a premiare la seconda medaglia d’oro, la terza complessiva in questa 46ma edizione iridata, di Lara Gut-Behrami che dimostra ancora una volta la sua forma eccezionale e va a precedere un’altra extraterrestre, Mikaela Shiffrin che chiude al secondo posto a soli 2 centesimi dalla vetta elvetica che la priva la prima soddisfazione iridata alla fuoriclasse di Vail ma che le restituisce ancora una volta quelle certezze che da tanto tempo inseguiva e che adesso ha ritrovato guardando al futuro con maggior serenità e con un bagaglio di certezze che le servivano da tempo.
Gara folle dunque che vede al terzo posto ancora una volta una eccezionale Katharina Liensberger staccata di 9 centesimi a testimonianza, con questi distacchi praticamente dati da questione di millimetri, di quanto sia stata tirata, desiderata, e combattuta sino all’ultima neve disponibile dal punto di vista cronometrico questa gara. Una gara che ci restituisce Shiffrin e la sua forza nonché la certezza Gut-Behrami di questa stagione, ma che ci consegna anche una forte delusione azzurra con tante aspettative purtroppo disattese con Federica Brignone che va fuori nella prima manche ancora alle prese con un momento complicato che siam certi andrà via presto, e una Marta Bassino purtroppo non in totale confidenza con questa pista che la costringe a vari errori e che la vede chiudere sfortunatamente in posizione numero 13 a ben 2.28 dalla vetta svizzera; Laura Pirovano chiude 26ma mentre out va Elena Curtoni.
Le gare tecniche sono entrate nel vivo e, sino a domenica tra uomini e donne, lo spettacolo continuerà e siam certi che oggi sia stato soltanto un ricco aperitivo di quello che ci aspetta.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)