Finferlo è meraviglioso: De Aliprandini centra l’argento a Cortina d’Ampezzo in gigante

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Ci sono delle giornate che anche se le racconti continuano perennemente a regalarti dei brividi lungo la schiena anche a distanza di tempo dal momento in cui si verifica l’evento cardine: qui l’evento cardine è senza ombra di dubbio rappresentato da uno strepitoso Mathieu Faivre che dimostra ancora una volta di essere al top della forma prendendosi l’oro numero due a questa 46ma rassegna iridata a Cortina d’Ampezzo mettendo in bacheca dopo il parallelo anche lo slalom gigante (In una gara dove la nazionale francese si aspettava il primo trionfo mondiale in specialità per Pinturault che, seppur si prende la prima manche cade incredibilmente agli inizi della seconda) ma, consentiteci, di alzare le braccia al cielo per la meravigliosa prova di un sontuoso Luca De Aliprandini che si porta a casa la medaglia d’argento staccato di 63 centesimi dalla vetta transalpina che anticipa un podio completato da Schwarz che accusa un gap di 86.

Ci togliamo davvero il cappello davanti a questo meraviglioso ragazzo che oggi ha coronato un sogno e ha dimostrato per l’ennesima volta che, con una serietà incredibile e una cultura del lavoro seconda a nessuno, è andato sempre avanti contro tutto e tutti mettendo a tacere critiche e malelingue e va a centrare un podio fin troppe volte sfuggito in Coppa del Mondo e oggi centrato sulle nevi nostrane in una gara secca che fa schizzare nell’orbita il nostro entusiasmo e la nostra gioia per un tricolore, che oggi, sventola anche per lui.

Una seconda manche abbastanza complicata soprattutto sul piano iniziale che ha mietuto parecchie vittime compreso il leader della prima frazione e favorito Alexis Pinturault, il nostro Luca non si fa prendere dal timore e affronta quelle porte con tenacia, rispetto, e determinazione gettando il cuore oltre l’ostacolo e pian piano recuperando terreno nella parte centrale a lui maggiormente più congeniale, tirando fuori tutto il suo talento e, con un carattere oggi spaventoso, si prende una soddisfazione davvero non solo più che meritata ma anche a dir poco storica per il nostro sci azzurro in un periodo che, dal punto di vista tecnico, i risultati erano altalenanti da fin troppo tempo.

Bravo Finferlo, goditela tutta che te la meriti più di chiunque altro.

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