
Rolandhino1
Quando si dice che il futuro sia già adesso, tale affermazione si può tranquillamente asserire che tutto ciò alla figura di Katharina Liensberger è perfettamente calzante in quanto, con il successo odierno in slalom speciale, la 23enne si porta in Austria una medaglia d’oro di proporzioni stratosferiche. Lla giovane biancorossa pone in essere una prova di forza incredibile e rifila un distacco al resto del podio da aliena: un secondo alla Vlhová seconda e quasi 2 a Shiffrin che così chiude il suo dominio di fila iniziato nel lontano 2013 a Schladming. La sensazione è che siamo davanti ad un’atleta davvero completa e con una tecnica favolosa ed assolutamente precisa che le consente di essere performante a tutti i livelli di fondo anche oggi dove, nella insidiosissima Druscié A, ha dettato legge sia in prima che in seconda frazione completando un capolavoro che ci pone davanti al futuro tecnico dello sci alpino.
E’ stato assurdo il suo Campionato del Mondo in quel di Cortina d’Ampezzo se si considera che la classe 1997 di Feldkirch è ancora alla ricerca del primo acuto in Coppa del Mondo, momento che se tanto dà tanto non tarderà a centrare; la semplicità con cui scia e allo stesso tempo la sua fame di vittoria non può che consegnarla alla prospettiva con la più nitida delle solarità e, a questi Mondiali, ha dato conferma della sua classe portandosi a casa 2 iridi (Quello odierno e quello nel parallelo preso con Marta Bassino), e il bronzo in gigante per un totale di 4 medaglie mondiali in quanto occorre aggiungere l’argento nella gara a squadre arpionato ad Are nel 2019.
Si chiude quindi con una gemma rara la rassegna femminile a questi Mondiali nostrani che potrebbero essere ricordati per la nascita di un’astro davvero limpido per il futuro dello sci rosa che, mai come adesso, recita la sua parte assolutamente al presente attraverso la sinfonia dolce di questa splendida ragazza sempre solare con nel dna la voglia di scrivere la storia.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)