
Mentre ieri abbiamo scritto dell’addio agonistico di Laurenne Ross, autentico e sfortunato prodigio velocista made in USA, rimanendo in tema strettamente a stelle e strisce oggi parliamo dell’addio alle corse agonistiche anche di Alice McKennis che decide di dire stop alla sua carriera facendo segnare un’altra defezione in casa statunitense.
Alice è stata al pari di Ross un’altra specialista del veloce ed altrettanto sfortunata agonista: originaria del Colorado, ha visto la parte finale della sua carriera lo scorso 18 dicembre in sede di allenamento in Val d’Isere dove, una rovinosa caduta, le costò di fatto un bruttissimo infortunio concernente la frattura del perone destro in zona estremamente vicina alla caviglia.
Il tentativo di ripresa, la riabilitazione, che purtroppo a quanto pare non hanno fruttato i risultati che si erano preventivati costringendo il talento di Glenwood Springs ad appendere piuttosto anzitempo gli scarponi e gli sci al chiodo privandole di continuare nell’impresa di centrare il suo sogno sulle neve, un sogno che ha potuto griffare comunque con il suo nome avendo centrato il successo, il suo unico, in Coppa del Mondo il 12 gennaio del 2013 a Sankt Anton in Austria in una discesa libera assolutamente memorabile; al pari di Ross in Nor-Am Cup tante sono state le soddisfazioni, infatti Alice McKennis chiude con uno score di ben sei vittoria di cui 4 discese e 2 super-g, cui va aggiunta anche l’affermazione in South American Cup a La Parva in Cile nel 2008.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)