Pechino 2022: lo sci alpino nello specifico a cinque cerchi

Abbiamo ancora negli occhi la meraviglia e la maestosità della spedizione azzurra in merito alle Olimpiadi di Tokjo che si sono concluse domenica scorsa con una grandissima prestazione della spedizione azzurra che ha portato a casa il suo record storico personale con 40 medaglie talune delle quali, assolutamente di caratura storica derivanti in particolare dal settore dell’atletica leggera; tuttavia è già tempo di proiettarsi in quelli che saranno i XXIV Giochi olimpici invernali in scena sempre in territorio orientale, ma questa volta cinese in quel di Pechino, e che vedranno (O dovrebbero vedere, condizionale da mettere obbligatoriamente tra parentesi vista la nuova ondata infettiva da Covid-19 in corso in Cina) il semaforo verde venerdì 4 febbraio con l’avvento della cerimonia d’apertura.Sarà ancora lo sci alpino la disciplina punta di diamante di questi giochi e sono spasmodiche le attese che precederanno lo svolgimento di gare che risulteranno essere a dir poco epiche con le atlete e gli atleti pronti a darsi battaglia per griffare con i loro nomi e cognomi gli albi d’oro della rassegna sportiva più importante al mondo.

Andando nello specifico con gli appunti nel calendario, la prima prova di sci alpino sarà domenica 6 febbraio con la discesa libera maschile alle ore 04:15 italiane (Anche in questo caso, come l’ambito estivo, occorrerà fare delle levatacce per seguire le gare considerando la differenza di fuso orario con il nostro paese) dove capiremo chi seguirà a Svindal nell’assegnazione dell’oro, l’atleta norvegese ora ritiratosi che concluse a PyeongChang praticamente la sua carriera nella maniera più dolce. Il giorno successivo, lunedì 7 febbraio, via allo spazio tecnico con il gigante femminile con la prima manche alle ore 03:00 e la seconda 06:30, qui la detentrice del metallo più pregiato è la maestosa Mikaela Shiffrin; martedì 08 alle quattro del mattino ci saranno invece uomini di nuovo in scena con la velocità con la gara di super-g dove Mayer sarà uno dei battaglieri con la motivazione in più di cercare di difendere la straordinaria impresa coreana: mercoledì 09 spazio alla gara tra i pali stretti femminile, lo slalom speciale, con prima manche alle 03:15 e la seconda alle 06:45, qui la detentrice è una ex atleta, come nel caso di Svindal, Frida Hansdotter che vinse l’oro a sorpresa in una gara matta 4 anni fa a PyeongChang; giovedì 10 invece sarà il turno della combinata alpina maschile con la prima manche di discesa libera alle ore 03:30 e la seconda di slalom alle 07:30, qui l’oro venne vinto nell’ultima edizione da Marcel Hirscher che andò a consacrare la sua carriera; venerdì 11 alle 04:00 sarà il turno del super-g e cominceranno a salire le temperature soprattutto con le nostre azzurre cariche per dare l’assalto ai titoli veloci, questi come tutti ricordano, andò l’ultima volta ad una superlativa Ester Ledecka; domenica 13 prova di gigante maschile con prima manche alle ore 03:15 e seconda alle 06:45 anche qui, atleti pronti a succedere a Re Marcel; martedì 15 tutti pronti a mettere la sveglia alle 04:00 del mattino per seguire la discesa libera femminile, e ammirare soprattutto le nostre azzurre a partire dalla nostra immensa campionessa in carica, Sofia Goggia, che cercherà di difendere uno storico oro vinto nell’ultima edizione a cinque cerchi, il giorno successivo, mercoledì 16 spazio ai paletti stretti dello slalom maschile con prima manche alle 03:15 e seconda alle 06:45 per un titolo anche qui andato quattro anni fa ad un atleta oggi ritirato, André Myrer, in una gara costellata da errori a partire da Hirscher e Kristoffersen, e un titolo finito a sorpresa al veterano svedese che, per l’occasione, indossò i panni dell’outsider. Giovedì 17 febbraio poi spazio alla combinata femminile con Michelle Gisin chiamata a difendere il titolo, con la prima manche di discesa che vedrà la sua luce alle ore 03:30 e quella di slalom alle 07:00 in punto.

Il penultimo giorno, alle ore 04:00 di sabato 19 febbraio, ultima prova con il team event in parallelo dove la Svizzera indosserà i panni della nazione detentrice. Insomma, manca ancora molto, ma visto il tema olimpico attuale, è anche bello poter scrivere di esso in salsa invernale in un tempo che corre e che, inevitabilmente, ci condurrà presto a questo nuovo turbine di emozioni, si spera, con tanto tricolore anche questa volta a sventolare sopra i capi colmi di gloria delle nostre atlete e dei nostri atleti azzurri.

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