Si scrive Maze Tina, si leggerà per sempre Fuoriclasse

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Ci sono delle atlete che sebbene la loro carriera sia volta al termine, continuano ad essere un punto di riferimento importante (Soprattutto per le più giovani) “a causa” del loro straordinario apporto nel mondo dello sport dopo aver griffato lo stesso con pagine di storia a dir poco indelebili.

Ciò che per lo sci alpino in generale prima e di genere poi ha rappresentato e continua rappresentare nel nome e cognome corrispondenti alla figura di Tina Maze, è un qualcosa che non ha minimamente confini; va al di là di ogni singolo gesto tecnico, al di là di ogni possibile palmares che in questo caso ci racconta di un duplice titolo a cinque cerchi in discesa libera e nello slalom gigante a Soči 2014, di quattro ori iridati, di una Coppa del Mondo generale e due Coppe di specialità, al di là di molto altro in quanto la dedizione totale al proprio lavoro è stato un vero e proprio esempio per chiunque.

Tina Maze sin dal primo istante di partenza di una gara ti dava subito l’input di essere dinnanzi ad un’atleta assolutamente formidabile; leggera ma determinata, elegante ma potente, precisa e rapidissima, praticamente unica nel suo genere. Tina non lasciava mai nulla al caso e la fame di vittoria è stato sempre il tema principale all’interno di una colonna sonora cinematografica che ci ha mostrato un film divino come le sue imprese all’interno di un percorso bianco sì, ma colmo di colori da lei posti in essere gara dopo gara, talmente forti che mettevano in risalto il fuoco dentro di questa incredibile atleta slovena.

Già, quel fuoco è stata in grado di mantenerlo acceso sempre attraverso una fame di vittorie e di uno spirito competitivo che han fatto di lei una delle atlete più combattive di sempre e più belle da vedere in ogni gesto tecnico, e che l’ha spinta sempre al di là di ogni vittoria o sconfitta, gioia o dolore, facendole superare tutte le difficoltà in modo tale da costruire una storia sportiva assolutamente impeccabile che la colloca nel Gotha dello sci alpino.

Se provaste a chiedere in giro a molte atlete attualmente presenti in circuito chi sia il loro modello di ispirazione, Tina Maze vedrete che sarà una delle atlete che sentirete maggiormente, perché già negli anni in cui gareggiava portò in atto una tecnica assolutamente moderna rispetto alle altre, a testimonianza che lei era molto più avanti di tutto il resto, e ciò che risultava più all’occhio era quella voglia di migliorarsi ogni giorno di più sino all’ultima gara.

Lo sci alpino è uno sport tremendamente complesso da praticare dove è difficile anche cercare di prevalere, lei invece è riuscita a bypassare con la sua classe ogni difficoltà e a imprimere con la sua sciata un impero che ancora oggi è negli occhi di molti che brillano per la specialità di una splendida donna che era già nel futuro e all’epoca, ci mostrò, la meraviglia che riusciva ad applicare sulle nevi più importanti del pianeta che ancora oggi ci ricordano le gesta di una delle migliori stelle del firmamento sportivo, Klementina, meglio nota come Tina, Maze.

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