Andreja Slokar sulla vetta parallela più alta

Quando noti un talento e di conseguenza non può che rimanerne assolutamente incantato dalla sua pregevole tecnica poste in essere sulle nevi, non puoi fare altro che segnarti quel nome consapevole che, presto o tardi, lo stesso tornerà alla ribalta a seguito di una gara di notevole fattura dominata in lungo e in largo: quel nome corrisponde ad Andreja Slokar, e quel giorno è arrivato oggi col parallelo di Lech, unico in Coppa del Mondo quest’anno di sci alpino presente in calendario, portato a casa.

24 anni slovena, Andreja è un’altra delle atlete più importante soprattutto in prospettiva dello squadrone biancoverde,  ed oggi ha praticamente dominato una gara da lei interpretata in maniera meravigliosa in tutte le prove sin dalla mattinata in qualifica chiusa al secondo posto davanti a Stjernesud che poi ha anticipato nella finale relegandola in seconda piazza; terza finisce Lysdahl che vince la finalina contro la nostra Bassino che chiude ai piedi del podio.

Andreja oggi ha praticamente dominato una gara ponendo in essere una performance degna del suo carattere confermando le ottime impressioni della scorsa stagione. La giovane biancoverde infatti lo scorso 9 gennaio ha ottenuto a Vaujany in slalom speciale il primo podio in Coppa Europa chiudendo al secondo posto e il giorno successivo la prima vittoria, nelle medesime località e specialità; ma la notorietà arriva ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo dove alla sua prima presenza ai Campionati del Mondo, si è classificata quinta sempre nello slalom speciale dando la convinzione che avesse qualcosa di più.

La sicurezza con la quale lei scia dà la sensazione di essere una veterana, ma in realtà quando hai 24 primavere alle spalle e già metti in primo piano una tempra sugli sci e sulla mente di questa caratura, dai la sensazione che la possibilità in futuro di fare qualcosa più importante in ambito tecnico, dove lei gareggia, diventa un qualcosa di più di una semplice idea stuzzicante.

Stasera questa ragazza si godrà il primo acuto della sua vita sulle nevi che contano, dando a lei un regalo notevole e a tutti noi la certezza che il meglio debba ancora venire.

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