Federica e Clement: they’re back

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La domenica di Coppa del Mondo di sci alpino, sia in territorio svizzero a Sankt Moritz per ciò che concerne l’ambito femminile, e sia in territorio transalpino in Val d’Isére per ciò che concerne l’ambito maschile, ci ha riconsegnato agli onori della cronaca e, soprattutto, sul primo gradino del podio le figure fondamentali per questo sport corrispondenti a Federica Brignone e Clement Noel, che si son rilanciati e han pure loro raccolto il guanto di sfida per questo inizio di stagione più incerto che mai.

Federica ha saputo approfittare delle situazioni abbastanza difficili nel super-g di ieri e, interpretando al meglio di tutti la gara, ha colto una vittoria assolutamente sensazionale che le restituisce quella fiducia che magari qualche volta era venuta meno consegnandole ulteriori certezze dopo quelle che aveva già acquisito anche in Nor-Am Cup a testimonianza di un lavoro duro perdurato per tutta l’estate volto a migliorare la condizione per riportarla laddove merita di stare. Resilienza è un termine spesso usato in larga scala e in maniera sconsiderata alle volte, ma non è di certo il caso di Fede che ha saputo sempre andare oltre le difficoltà e, da campionessa di razza, risollevarsi sempre rimanendo collocata sempre nell’elite delle atlete più forti al mondo.

Discorso analogo si può porre in essere in merito a Clement Noel che ieri, sulla “Face” ha dato letteralmente spettacolo dominando sin dalla prima manche una gara semplicemente bellissima ma amara per i nostri colori italiani per un podio totalmente alla portata del nostro Vinatzer svanito a due porte dal traguardo. Noel, e lo abbiamo tante volte scritto nell’ambito del nostro blog, è uno dei più fieri talenti tecnici che lo sci alpino ha mostrato al mondo nell’ultimo periodo: forza, precisione, e determinazione sono soltanto tre delle innumerevoli chiavi che fanno capo al francese che è l’esatto emblema del prodigio tra i pali stretti in particolare, e che con la solita eleganza prevale sugli avversari e si rilancia in classifica. Al pari di Federica, anche Clement è uno che non si arrende mai e cerca sempre il lavoro più intenso per alzare sempre in alto l’asticella non facendosi mai trovare impreparato né facendosi mai condizionare dall’aumento di condizione di una pattuglia super agguerrita di avversari che, mai come in questi anni, continua a lanciare segnali sfida dopo sfida.

Siamo ancora all’inizio di questa 56ma edizione di Coppa del Mondo di sci alpino, ma i fuochi d’artificio sono già esplosi in maniera preponderante dandoci un ventaglio di atleti che possono tutti, sia al femminile che al maschile, dire la loro in ambito generale e specifico. Alla festa si sono uniti anche Brignone e Noel, e la sensazione è che non sia finito di certo qua.

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