Kilde non si batte

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Aleksander Kilde è un autentico fenomeno anche sulla Saslong. Una macchina da guerra incredibile che anche oggi nel supergigante della Saslong mette in fila gli avversari e lancia a questi ultimi l’ennesimo monito che, per la generale, batterlo anche alla luce della sua grande polivalenza sarà dura. Molto dura per tutti.

In Val Gardena va in scena una delle migliori versioni del fuoriclasse norvegese, un autentico monologo che ha avuto modo di esprimere tutta la sua grandezza ed immensità attraverso una classe e determinazione paurosa tradotta nella “solita” sciata la quale, a mani estremamente basse, è tra le più belle di tutte. Un monologo assolutamente meraviglioso che in termini numerici va a collocarsi alla voce 8 in Coppa del Mondo nelle ultime 10 uscite in questo format di gara. Scusate se è poco.

Nulla è servito l’assalto di Mayer e Kriechmayr da parte dei migliori esponenti della pattuglia austriaca contro la prova superba dell’atleta battente bandiera norvegese che ha praticamente fatto un altro sport sopravanzando gli altri due fenomeni che hanno completato il podio rifilandogli un distacco rispettivamente di 22 e 27 centesimi.

Domani in scena andrà la discesa libera, e ci sarà ancora da aspettarsi una prova maiuscola dell’atleta attualmente più in voga all’interno del circuito internazionale che, per quest’anno, sembra essere in una autentica missione griffata sempre con un sorriso contagioso: dominare in lungo e in largo questa edizione numero 56 della Coppa del Mondo

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