
Giornata dalle innumerevoli emozioni questa odierna in due autentici templi della velocità in quel della Coppa del Mondo di sci alpino, con sentimenti contrastanti per i colori azzurri, ma che di fatto consegna alla stagione un’altro entusiasmante appuntamento di gare a meno 20 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Pechino, con Lara Gut-Behrami e Kriechmayr sugli scudi rispettivamente in territorio austriaco ed elvetico.
A Zauchensee, teatro odierno femminile, l’appuntamento della vittoria è centrato da Lara Gut-Behrami che porta a casa la trentaquattresima vittoria in Coppa del Mondo nel format di gara di discesa libera previsto per la giornata odierna. Per l’elvetica è il trionfo numero 12 nella massima espressione veloce alpina. Una gara per noi italiani che sa di estrema amarezza considerando l’uscita di Sofia Goggia che cade nella compressione quando fin lì stava facendo l’ennesima gara capolavoro, per poi andare a sbattere contro le reti di protezione; fortunatamente a quanto pare nessun danno fisico per la campionessa olimpica in carica, ma un DNF che risulta pesante ai fini della classifica generale di Coppa del Mondo dove in questi appuntamenti veloci c’era la possibilità di rosicchiare punti a Shiffrin e a Petra Vlhová. Goggia che rimane al comando della classifica di specialità. Completano il podio, in seconda posizione per la Kira Weidle che chiude a 10 centesimi dalla vetta elvetica, mentre il terzo posto è preso da Ramona Siebenhofer con un gap di 44. Medaglia di legno per un’ottima Nadia Delago che prende il miglior risultato in carriera finendo a 52 centesimi da Gut-Behrami. La gardenese precede Marie Michele Gagnon (+0.68) ed la nostra Federica Brignone (+0.87). Domani sarà giornata di Super-G.
A Wengen nella gara di discesa maschile, vittoria per Kriechmayr che sarà sicuramente seguita dalle polemiche visto il pasticcio posto in essere dalla FIS nei giorni scorsi che centra la vittoria davanti al favorito del pubblico di casa Beat Feuz che chiude a 34 centesimi, mentre completa il podio il nostro Dominik Paris che finisce a 44 dalla vetta oggi battente bandiera austriaca e mantiene la leadership nella classifica di specialità. Quarto un grande Odermatt, quinto Mayer, poi Cater, mentre gara deludente per Kilde che oggi chiude soltanto al settimo posto.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)