
Non ci sono molte parole da esprimere in merito al capolavoro realizzato nella notte italiana da Sofia Goggia e Nadia Delago nella discesa libera a Pechino 2022; ciò che si può definire è solo l’aspetto leggendario di queste due meravigliose ragazze che hanno portato a casa un argento e un bronzo nella discesa libera olimpica arrendendosi soltanto a Corinne Suter nuova medaglia d’oro nella specialità.
La sofferenza di Sofia in queste ultime settimane è stata, mista alla paura e all’incertezza dopo la caduta pre olimpica, paradossalmente il fattore che ha fatto scattare tutta la sua essenza da campionessa pura e che oggi han mostrato a sé stessa e al mondo intero chi sia davvero la numero uno senza nulla togliere all’elvetica: cadere, recuperare con una lesione al crociato, e andare a prendere una medaglia a soli 16 centesimi dall’oro non è una roba fuori dal mondo, ma una roba da Goggia, una roba che nessuno potrebbe mai fare tranne lei. Lei che detiene una forza fuori dal comune e che riesce a trasformare l’impossibile nel possibile non mollando mai, spazzando come un uragano le nuvole che si erano addensate sul suo grande sole che detiene nel cuore cercando vanamente di offuscarlo.
Quello di Nadia invece è il riconoscimento del talento, dell’essere sempre sul pezzo, e del riconoscimento del frutto di un lavoro pazzesco per cercare di andare a prendere l’obiettivo più rilevante giorno dopo giorno: oggi si china a raccogliere i primi frutti dei suoi sacrifici consapevole che siamo solo all’inizio perché la strada che la porterà molto lontana oggi rappresenta solo un primo passo di un percorso luminoso, brillante come il suo talento, stupendo come la sua classe e la sua serietà. Come la determinazione che ci mette e che anche lei come Sofia oggi, ha fatto urlare milioni di italiani.
Oggi celebriamo il trionfo della serietà di atlete che preferiscono le parole sul tempo rispetto a quelle fuori dallo stesso, che non si perdono in chiacchiere e che portano a casa risultati straordinari all’altezza della loro enorme classe, e che credono nel loro infinito lavoro e nella magia di far sognare milioni di persone che le seguono spingendosi oltre l’ostacolo non mollando mai, risultando il vero esempio da seguire giorno dopo giorno. Un grazie, non sarà mai sufficiente.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)