Profili di talento da tener d’occhio: Mina Fuerst Holtmann

Nell’ambito dello sci alpino femminile tanti sono i profili dall’enorme talento che si attende facciano il definitivo salto di qualità e, tra queste, la figura dell’atleta norvegese Mina Fuerst Holtmann rientra pienamente nel novero di cui si menziona poc’anzi. Questa atleta classe 1995 aveva in età giovanile mostrato grandi doti sulle superfici tecniche e veloci che riesce a governare con grande classe, e tutt’oggi continua a lavorare incessantemente per centrare dei risultati che sono all’altezza del suo bagaglio sportivo.

Mina stacca il biglietto con il massimo circuito intercontinentale della Coppa del Mondo 8 primavere (Meglio dire forse inverni) fa il 24 gennaio del 2015 in quel di Sankt Moritz in una discesa libera che non riesce a portare a termine ma che le dà le brezza dell’esordio facendole rompere il ghiaccio con la competizione massima; da una delusione scaturisce poi sempre la gioia, tant’è che il giorno successivo si classifica nella casella numero 29 e porta a casa i primi punti della sua carriera. Il 2015 per la splendida Mina è un anno notevolmente importante perché riesce a consacrarsi a livello giovanile portandosi a casa la bellezza di ben 3 medaglie iridate in quel di Hafjell in Norvegia davanti al pubblico di casa: la medaglia d’oro nella discesa libera, la medaglia d’argento nel super-g, ed infine quella di bronzo nella supercombinata. Niente male davvero per questa ragazza dalle grandi doti.

Nel mezzo tanto lavoro e ricerca di risultati a cui spesso occorre dare il tempo necessario affinché possano maturare, soprattutto in uno sport complesso come lo sci alpino dove una miriade di fattori fanno la differenza e spesso non basta solo il talento e l’impegno affinché arrivino puntuali: una bella prima soddisfazione arriva il 17 dicembre del 2019 quando in quel di Courchevel centra il primo podio in Coppa del Mondo in slalom speciale coronando una soddisfazione immensa, per poi qualche mese dopo, il 23 febbraio a Folgaria in Coppa Europa mette in fila le avversarie prendendosi il successo, il primo in assoluto della sua carriera da professionista a dimostrazione anche della sua trasformazione da atleta puramente veloce a tecnica.

La recente attualità ci racconta di una Mina più determinata che mai, che ha finito la scorsa stagione centrando il secondo podio della sua carriera ad Are in slalom a dimostrazione ancora una volta della sua infinita volontà e di intraprendere ancora una volta il percorso ottimale che le potrebbe consentire di alzare definitivamente la sua asticella. Il talento c’è, la voglia di migliorarsi anche, due elementi più che sufficienti per tenere d’occhio questa forte atleta in vista della prossima stagione che potrebbe relegarla nel ruolo dell’outsider.

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