Hvala Meta

Susanna Tamaro scriveva: “quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne uno a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la tua stessa profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno che sei venuta al mondo. Senza farti distrarre da nulla, aspetta, aspetta ancora, stai ferma in silenzio e ascolta il tuo cuore. E quando poi ti parla alzati e va’ dove lui ti porta, va’ dove ti porta il cuore“. Ieri le strade di Meta Hrovat e del suo grande amore, lo sci alpino, si separano a soli 24 anni di età detenuti dal talento sloveno.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i media sportivi attraverso un post sui suoi canali social dove ha motivato la sua scelta. Ecco uno dei suoi passaggi principali: “Ho raggiunto un punto della mia vita in cui non sono più pronta a dedicarmi allo sport nella misura in cui potrei ottenere i risultati che vorrei, ma quello che per me personalmente è ancora più difficile da accettare è che ho perso quella scintilla nei miei occhi e la voglia che mi ha guidato lungo la strada prefissata per tutta la mia carriera. La decisione che ho preso è stata sicuramente una delle più difficili della mia vita.. Non ho idea di cosa mi aspetta nella vita, ma sono sicura di partire per una nuova avventura. Ci vediamo presto… in montagna, all’area aperta, sugli sci.”

Sin qui la carriera di Meta ci ha raccontato che ella aveva centrato due podi in Coppa del Mondo realizzati tutti in slalom gigante, tre vittorie in Coppa Europa, e una brillante carriera a livello juniores con 3 titoli iridati 3 ori (gara a squadre a Sočil/Roza Chutor 2016; slalom speciale a Davos 2018; slalom speciale a Val di Fassa 2019) e due argenti; lo scorso anno aveva iniziato la collaborazione con Livio Magoni e ultimamente aveva patito un infortunio al ginocchio dove aveva scelto di optare per una terapia conservativa senza ricorrere al trattamento chirurgico, sino alla decisione di dire basta arrivata nella giornata di ieri.

È difficile sempre analizzare nel dettaglio una scelta di addio alle proprie attività ma, quel che è certo, è che quando arriva il momento bisogna porre sempre la luce del riflettore verso il coraggio della presa di una decisione del genere, anche a quell’età, lo stesso coraggio che contraddistingue ogni atleta quando deve scendere giù da un cancelletto di partenza, e Meta lo ha messo in risalto ancora una volta in quanto figlia non solo del suo talento ma dell’enorme rispetto verso ciò che ha evidenziato sin qui la sua vita agonistica; un rispetto che abbiamo e che avremo anche noi andandolo a mescolare con l’enorme ammirazione per una persona estremamente forte, coraggiosa, solare, e gentile.

Hvala Meta. E in bocca al lupo per la tua vita che ti auguriamo di affrontare, ogni giorno e ogni istante, sempre con il sorriso che ti ha vista protagonista ai nastri di partenza in ogni gara che hai condotto.

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