
Tra Val d’Isere e Sestriere è iniziato il lungo weekend tecnico della Coppa del Mondo di sci alpino che ha visto protagonisti rispettivamente donne e uomini e dove sono andati in scena gli acuti firmati Marc Odermatt e Marta Bassino che portano a casa delle splendide vittorie nel segno della forza e del dominio assoluto in entrambe le prove cui abbiamo assistito nel corso di questa prima parte di giornata.
Sulla Giovanni Alberto Agnelli, Marta Bassino è assolutamente infinita e va a portare in alto il tricolore nella gara di casa del Sestriere sigillando a tripla mandata la vittoria numero 6 della sua carriera mandando in visibilio il pubblico e facendo saltare di gioia gli appassionati di sci al termine di una gara meravigliosa griffata dalla firma autorevole della campionessa di Borgo San Dalmazzo. Oggi, in una gara complicatissima dove Sara Hector aveva preso il comando delle operazioni, Marta è stata molto attenta e cauta nel momento in cui bisognava tenere il sangue freddo ed è riuscita a gestire al meglio la sua performance rimanendo centrale e scendendo sempre con la sua classe innata, realizzando nella parte finale della pista piemontese una rimonta incredibile scendendo come un missile aprendo tutto il gas, e approdando finalmente sul gradino più alto di un podio che assolutamente meritava da tempo. Marta come detto precede sul podio italiano Hector di 11 centesimi, e Vlhová di 40 che aveva chiuso la prima manche in testa: ma non solo Marta, è immensa anche Federica Brignone che meritava probabilmente il podio e chiude purtroppo ai piedi di esso a 66 centesimi dalla collega azzurra ma al termine di una gara anch’essa assolutamente fantastica. Un grandissimo applauso anche per Asja Zenere che centra il miglior risultato in carriera alla terza gara nel circuito intercontinentale finendo a 2.63 dalla vetta e guadagnando una posizione. Non ci stancheremo mai di dire che, vedere scendere Marta Bassino sugli sci, è l’equivalente del regalarsi un minuto di magnificenza ammirando un’autentica opera d’arte, un’opera d’arte appunto, come questa straordinaria atleta che mai finiremo di elogiare e di applaudire.
Sulla Face de Bellevarde in Francia, Marc Odermatt si conferma assoluto dominatore anche di questa stagione soprattutto sul tecnico e porta a casa una vittoria assolutamente mai in discussione sin dall’inizio della mattinata in sede prima manche in slalom gigante, aggiornando dei numeri che considerando la sua giovane età sono già spaventosi portandosi a quota 14 successi nel circuito intercontinentale e la terza stagionale: solido e assolutamente presente sul corpo e sulla mente in una delle piste più insidiose al mondo, in Val d’Isere mette in mostra ancora una volta tutto il suo talento sia sul ripido che sul piano e vince per dispersione incolonnando uno dopo l’altro i suoi avversari ponendo in essere dei distacchi a dir poco abissali a partire da Feller che presenta una gap di 1.40 centesimi e Kranjec che completa il podio a 2.05: se i numeri non mentono mai, oggi ci raccontano una gara senza storia. Grandi soddisfazioni per i colori azzurri dove Della Vita e Maurberger finiscono in 12ma e 13ma posizione rimontando rispettivamente 7 e ben 17 posizioni rispetto alla prima manche a dimostrazione che bisogna soltanto insistere su un talento assolutamente presente. Borsotti conclude in 24ma piazza.
Domani giornata in entrambe le località di slalom con orari identici a quelli di oggi: uomini con prima manche alle 9.30 e seconda alle 12:30, donne con prima alle 10:30 e seconda alle 13.30
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)