Mikaela Shiffrin è Campionessa del Mondo di slalom gigante, ma Federica Brignone è una splendida medaglia d’argento

Author Catholympique

Dopo la due giorni di paralleli tra team event e singolari, tornano le sfide di disciplina effettiva di sci alpino e, entrando nell’ambito prettamente tecnico, oggi si sono aperte le danze a Méribel con lo slalom gigante femminile dove il titolo iridato è andato ad una letteralmente unica Mikaela Shiffrin che vince una gara meravigliosa andando ad arricchire una carriera oggi ancora più immensa, davanti però a una Federica Brignone sontuosa che merita tutti gli applausi del caso dopo alcuni giorni complicati per una bronchite che non l’ha fermata di certo, anzi, ma ha aumentato la sua fame di successo.

Mikaela oggi porta casa un risultato che aveva inseguito per tutta la sua carriera, il titolo iridato in gigante tanto inseguito e bramato e che oggi in territorio francese diventa una realtà tramutata in una perla che va ad incastonarsi nel suo scettro già di per sé immortale ed eterno. La forza di questa atleta è assolutamente disarmante, anche quando compie un piccolo errore come quello posto in essere nella parte centrale della seconda manche, non si abbatte e continua a far correre i suoi sci e, lottando, va a prevalere alla fine sulla nostra Fede nazionale di soli 12 centesimi, una Federica che merita tutti i nostri inchini perché ha dimostrato per l’ennesima volta di essere veramente una fuoriclasse pazzesca, una guerriera e una lottatrice che non si tira indietro mai davanti a nulla, e che risponde sempre presente quando è il caso di aggiornare la pagina di storia dello sport italiano.

Già nella prima manche aveva lasciato intendere che nessun malanno avrebbe potuto farla desistere dallo scadere in pista, che lei lo avrebbe fatto anche con 40 di febbre come da lei stessa dichiarato, e che ha tirato fuori una performance davvero meravigliosa che le è valsa la seconda medaglia in questi Mondiali dopo il titolo iridato in combinata qualche giorno fa. Finisce terza un’altrettanto meravigliosa Mowinckel staccata di 22 centesimi dalla vetta statunitense, un giusto riconoscimento per lei che è ritornata ai massimi livelli agonistici dopo tanta, troppa, sfortuna. Tanto rammarico per Marta Bassino la cui prima manche è stata determinante per portarla lontano dalle posizioni importanti, lì infatti un errore stava per portarla fuori ma si salva, e tira fuori un’ottima seconda recuperando ben otto posizioni.

Per la fuoriclasse di Vail, tornando a Mikaela Shiffrin, si tratta come detto del primo titolo del mondo in questo segmento di gara ma il settimo iride complessivo, per un totale di 13 medaglie in questa competizione. Assoluta Leggenda per una stagione sin qui monumentale e che la porterà, presto, alla vetta definitiva di leader di vittorie in Coppa del Mondo. Domani si replica con il gigante, questa volta maschile.

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