
La gara più pazza dell’anno: a Kvitfjell la pista cambia radicalmente con il passare dei minuti e spezza in due tronconi la stessa e mentre nella prima Sofia Goggia aveva praticamente la vittoria in tasca, dopo il fondo muta in una maniera impressionante e i tempi migliorano in via progressiva e dominano i pettorali alti con un letterale, dominio, per dispersione da parte delle atlete austriache che pongono in essere una tripletta clamorosa con Nina Ortlieb sul gradino più alto del podio di questo super-g.
In una delle patrie della velocità e del km lanciato, va in scena in una gara (che definire regolare è davvero un eufemismo) dove il meteo è l’assoluto protagonista e premia la Ortlieb nel suo secondo successo in carriera precede Venier di 12 centesimi e Gritsch di 38 in questa seconda parte di gara. Le tre atlete biancorosse sono scese con i pettorali numero 31, 29, e 27 e, nel momento in cui le tre scendono assieme alle altre la pista si velocizza uscendo anche uno scorcio di sole e va a ribaltare completamente la classifica e la giornata con Sofia Goggia, moralmente vincitrice oggi, chiude quarta ai piedi del podio di 69 centesimi mentre chiude quinta la tedesca Emma Aicher a 75.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)