Il ritorno in grande stile di Lara Gut-Behrami

Author: Krzysztof Golik

La stagione 2022/23 è stata anche positiva per un’altra atleta che aveva rimesso nel mirino la possibilità di ritornare a sollevare un trofeo importante lavorando duramente e ottenendo ciò attraverso la sua consueta classe e forza che, spesso e volentieri, le permettono di prevalere sulle avversarie a suon di risultati eccezionali: ovviamente stiamo parlando di Lara Gut-Behrami e del suo trionfo nella coppa di specialità di super-g.

La ticinese è riuscita a condurre in porto una stagione con regolarità e precisione, affondando i colpi giusti e riuscendo a portarsi a casa una soddisfazione che va ad arricchire ancor di più una sin qui straordinaria carriera, una carriera che ci racconta che stiam parlando di uno dei talenti contemporanei più assoluti con nel proprio bagaglio la presenza di tre medaglie olimpiche complessive tra cui quella d’oro lo scorso anno a Pechino in super-g, due titoli ai Campionati del Mondo in super-g e in gigante a Cortina nel 2021 per un totale di otto medaglie, al cui bottino vanno aggiunte la Coppa del Mondo generale nel 2016 e le quattro di specialità compresa quella summenzionata.

Il primo sorriso si ha il 26 novembre a Killington dove metre tutti attendevano l’acuto di Shiffrin, è stata lei a portarsi a casa la prova di gigante davanti alla nostra Marta Bassino e a Sara Hector, un gigante che la rivedrà poi sul podio l’8 dicembre a Semmering ma al secondo posto nella gara lì vinta dalla statunitense condivendo ancora una volta il podio con Marta finita poi terza; sempre gigante a Kranijska Gora al terzo posto, sino ad arrivare allo splendido weekend di S. Anton dove, in due giorni di fila di super-g prima arriva terza e poi conquista la vittoria al termine di una prestazione meravigliosa.

Seguiranno poi altri due podi nella stagione regolare, il primo a Plan de Corones in gigante al secondo posto, e poi il terzo in Norvegia a Kvitfell in super-g, per poi dedicarsi totalmente alle finali a Soldeu dove prima arriva terza in discesa libera, e poi suggella il trionfo vincendo la prova di super-g davanti alla nostra Federica Brignone strappandole il trofeo.

Ci sono degli atlete e degli atleti cui parlarne è sempre un esercizio molto piacevole in quanto vai ad immergerti, totalmente, nella loro dimensione di grandezza e di immensità che riescono a produrre nel gesto sportivo, andando oltre esse conquistando di il tuo cuore da appassionato e incantandoti ogni volta sempre di più, un esercizio cui Lara Gut-Behrami ci insegna oramai da tanto tempo e cui non ci stancheremo mai di ammirare.

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