
Tra i tanti spunti di interesse in merito alla sezione femminile di sci alpino in vista dell’avvio stagionale previsto per fine mese a Sölden (Situazione (dramma)climatica permettendo…, la figura di Wendy Holdener è una di quelle di cui si ha sempre il piacere di parlare e di approfondire.
Outsider per eccellenza, la forte elvetica ha sempre dimostrato di potersela giocare ad armi pari anno dopo anno al di là di un livello che col tempo è andato in ascesa in maniera inesorabile, non mollando mai e rimanendo agganciata ad un treno di atlete top che va sempre più veloce e, dove, è riuscita a migliorare anche le sue caratteristiche.
In questo treno lei ci è salita sopra e ha dimostrato a tutti di poterci viaggiare non soltanto ponendo in essere il suo sci meraviglioso degno di una business class, ma altresì imprimendo a ogni pista la sua incommensurabile grinta che l’ha spinta sempre al di là dell’ostacolo e che la fa affacciare alla nuova stagione sempre con positività e grande entusiasmo.
La campionessa di Unteriberg, riparte da una stagione scorsa per lei che ha significato molto avendo conquistato l’argento ai Campionati del Mondo di Méribel chiudendo al secondo posto nella classifica di specialità tra i paletti stretti inchinandosi solo ad una maestosa ed inarrivabile Shiffrin, facendo segnare due vittorie: il 27 novembre a Killington, e l’11 dicembre al Sestriere entrambe in slalom speciale. Una atleta sempre sul pezzo che ha raccolto paradossalmente poco considerando il suo talento e una dedizione totale alla passione più grande della sua vita.
Ciò che emoziona, ogni volta, di Holdener è la sua capacità di leggere la gara sin dal suo principio sprigionando quel fuoco dentro che divampa e che si ammira già nei suoi occhi che mai possono essere celati da una maschera da sci. Forza, capacità, e caparbietà. Solo tre degli “ingredienti” che han fatto di lei una formula magica vincente.
La stagione è prossima all’apertura, e Wendy anche quest’anno sarà lì al cancelletto di partenza emozionandoci ancora con la sua classe e arricchendo ancora una volta, la Coppa del Mondo, di uno dei calibri più prestigiosi sul pianeta sport
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)