
Il weekend appena passato ci ha lasciato, come scritto ieri, una prestazione sontuosa di Lara Gut-Behrami che ha messo in onda una vittoria bellissima seguita a ruota da Federica Brignone staccata di soli due centesimi, e poi una ritrovata Petra Vlhova; anyway, c’è un momento che ci piace condividere e che, senza che nessuna si senta esclusa, si può catalogare come il “The Moment” di questo avvio di stagione a Sölden, sul Rettenbach, nel gigante femminile: il muro interpretato da Marta Bassino, nella seconda manche.
Marta, neo atleta dell’anno FISI, in questi anni ci ha abituato a delle prestazioni assolutamente sublimi attraverso la sua grande, grandissima classe unita alla sua tecnica sempre sopraffina che ad una prima occhiata sembra esser leggera come una piuma ma che in realtà sprigiona sulla neve un profondo mare di cavalli e di emozioni, centimetro dopo centimetro, con una esplosività degna di un vulcano in piena eruzione: e questa caratteristica l’abbiamo notata nella mattinata di sabato quando ha interpretato la parte centrale della pista austriaca nella più pura della forma in merito al concetto di determinazione.
Ciò che ha mostrato la campionessa di Borgo S. Dalmazzo è stato un qualcosa di assolutamente straordinario: la nostra piuma d’acciaio ha mostrato grandissima stabilità intrerpretando un muro da paura rifilando mezzo secondo all’allora seduta sul leader corner Valerie Grenier facendo sprigionare fuoco sul ghiaccio e mordendo la pista come solo una vera fuoriclasse, quale lei è, sa fare. Vederla scendere in quel modo libera da ogni cosa è stata una sensazione bellissima, ed è stato così per il semplice fatto che si aveva davanti al proprio sguardo il gesto tecnico più puro per una atleta, ossia quello di avere la completa padronanza della situazione e la certezza di poter fare quel che si voleva, divertendosi e allo stesso tempo aver la concentrazione di far per bene il proprio mestiere. Poi peccato certamente per la parta finale dove è mancata un pò di velocità, ma se questo è il trailer della stagione dell’atleta piemontese beh, signore e signori, mettiamoci belli comodi perché lo spettacolo è soltanto all’inizio.
Stendhal disse che “la bellezza non è che una promessa di felicità”, e il tutto ci sembra meravigliosamente attuale quando parliamo di una ragazza sempre con il sorriso stampato il viso, assolutamente contagioso, che fa e farà sognare ogni volta che metterà gli scarponi e gli sci ai piedi: Marta Bassino.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)