Prove di normalità all’interno dello sport italiano con lo skiroll che va a programmare la prossima stagione attraverso l’annuncio formazioni ufficiali delle nostre nazionali con una nota sul sito ufficiale della FISI (https://www.fisi.org/sci-di-fondo/news/21579-la-composizione-delle-squadre-di-skiroll-per-la-stagione-2020) con alla guida tecnica Michel Rainer nel ruolo di direttore tecnico.
Circa la composizione per le squadre A, per le ragazze troviamo Anna e Lisa Bolzan ed Elisa Sordello, per i ragazzi invece Emanuele e Francesco Becchis, Matteo Tanel, Michael Galassi, Luca Curti, Jacopo Giardina, e Michele Valerio.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
Nel momento probabilmente più difficile per il nostro paese e non solo dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale, è difficile trovare degli spunti positivi in un periodo il quale, sinceramente, alle volte stentiamo a credere che si sia verificato e che abbia coinvolto tutta l’umanità.
Tuttavia, anche nel più duro nonché doloroso dei momenti, si possono trovare degli spunti di riflessione importanti che danno un pizzico di speranza e un grandissimo sorriso a tutti noi per guardare avanti, ed è ancora lo sport che viene il soccorso a tenderci una mano auspicandoci un futuro assolutamente migliore: nel caso specifico è bello poter ricondursi alle imprese che in questi giorni hanno portato a termine le nostre donne all’interno degli sport invernali nei circuiti di Coppa del Mondo: pensiamo ad Arianna Tricomi che per la terza volta consecutiva ha portato a casa il Freeride World Tour compiendo un’impresa che non è mai riuscita a nessun atleta nella storia, a Federica Brignone che come detto ha vinto per la prima volta nella storia del nostro sport azzurro la Coppa del Mondo generale di sci alpino, all’impresa indelebile di Dorothea Wierer che per la seconda volta consecutiva porta a casa la sfera di cristallo generale al culmine di una stagione che l’ha vista trionfare per ben due volte anche campionati iridati di Anterselva, alla sontuosa Michela Moioli che vince per la terza volta in carriera la Coppa del Mondo di snowboardcross dedicando la sua impresa straordinaria a tutta l’Italia e anche al suo comune di Alzano fortemente colpito dall’emergenza del coronavirus come tutto l’hinterland bergamasco.
E senza di certo dimenticare neanche le imprese di Valentina Greggio che ha concluso la sua stagione in seconda posizione nella generale nello sci di velocità, uno sci di velocità che ci ha regalato anche il sorriso di Simone Origone che ribadisce di essere il più vincente atleta nelle discipline invernali con la 12ma Coppa del Mondo, un qualcosa di altamente leggendario ed irripetibile, e quello di un meraviglioso Roland Fischnaller che a 39 primavera suona la carica portandosi la Coppa del mondo di parallelo nello snowboard.
Delle imprese memorabili che ci fanno capire quanto sia bella la vita, sia quanto lo sport possa regalarci ancora una volta in fatto di emozioni e di gioia anche nel più complicato dei momenti. Un periodo che ci lascia senza parole ma che ci dà ancora molti spunti di speranza attraverso dei semplici gesti tecnici che hanno il sapore dell’immensità e che sembrano delle vere e proprie luci nel cielo che ornano di colore infinito queste grigie giornate.
Diciamo grazie alle nostre donne e ai nostri uomini anche dello sport, che negli ultimi giorni ci han fatto saltare ancora una volta in piedi dalle nostre sedie per gridare alla gloria nelle emozioni sportive, all’interno di una serie di vittorie da dedicare al nostro paese nel più complesso dei momenti, un paese sì ferito, ma che si rialzerà quanto prima e che adesso si concede un sorriso grazie alle pagine di storia scritte da questi atleti che hanno corso per tutti noi.
Speriamo di lasciarci alle spalle questo momento molto presto, e quando lo menzioneremo, ci ricorderemo attraverso queste pagine di storia, anche di come in mezzo al caos possa sopravvivere anche una forte luce di speranza.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
Immaginate di tornare indietro nel tempo, tutti voi che amate la montagna, chiudete gli occhi, e ripensate a tutti quei momenti in cui da piccoli vi hanno messo ai piedi degli sci: inconsapevolmente in quel preciso frangente si è creato un legame indissolubile.
Un legame improvviso, che senti già tuo, esattamente quando ci si innamora di una persona: senti immediatamente la voglia e il desiderio di farla tua per sempre, di consegnargli direttamente il tuo cuore aprendo il tuo animo e avvolgendoci dentro una infinita corrente di sogni e di pensieri.
Coniugare gli sci a quella neve è una sensazione prettamente magica: senti che tutto sia possibile sin dall’inizio, scendi giù chiudendo gli occhi e trattenendo il respiro come solo poche cose possono riuscire a mozzartelo. Vai veloce, sempre più veloce, esattamente come il vento in una gelida sera d’inverno riscaldata solamente dal bruciare, come benzina dentro a un motore, dai brividi e delle emozioni come una miscela esplosiva che ci fa sentire perennemente vivi.
Poi entra in gioco lo sport, la competizioni, la crescita, e la magia diventa anche responsabilità e senso del dovere: capisci che le minuzia dei particolari e la cura dei dettagli diventa la chiave di volta per la tua vita, per i tuoi successi, per una passione che è diventata professione; osservi il tutto attraverso le gesta di grandi Campionesse e Campioni, come Sofia Goggia per esempio, e capisci quanti sacrifici ci sono dietro a un sorriso che, seppur nel dovere, ha mantenuto quella magia di quando eri piccino mentre ti stavano regalando l’amore più grande della tua vita.
Passa il tempo ma non la voglia di emozionarsi ancora e ancora, con quegli stessi occhi che non mutano con il tempo a differenza del corpo, che conservano ancora quella luce e quella sensazione di grandezza e di stupore; già, lo stupore di credere che sia sempre come la prima volta, che è realmente così, ed è una cosa che solo lo sci può darti in quanto semplicemente cosa diversa da tutto il resto del mondo.
Ci sei solo tu attraverso quel silenzio pronto in un nano secondo a scatenarsi tra la furia della tua sciata, attraverso il fruscio della neve che cede sotto le tue carvate porta dopo porta talvolta degne di una pennellata di un pittore celebre di un’epoca oramai passata, mediante il desiderio e la forza di cercare sempre di migliorarsi punto dopo punto, ma sorridendo fuori e dentro un cuore che esplode di sensazioni e vibra di emozioni uniche, identiche, a quella fondamentale prima volta in cui ti insegnarono ad amare veramente. Quel suono unico, che nessuno può riprodurre in altro luogo.
Già cara neve, tendi sempre ad emozionarci guardando sia uno schermo attraverso campioni immensi e sia osservando un qualsiasi panorama innevato dopo puoi dare sfogo all’armonia del tuo cuore andando oltre lo sport facendoti il regalo più grande, quello di fermare lo spazio coniugando un tempo unico dove tutto è perfetto isolandoti da ogni cosa eccezion fatta per i brividi mescolati a quella musica silenziosa gentilmente donataci da questo meraviglioso ed infinito bianco.
Quelli che ti scorrono lungo la schiena. Quelli che ti fanno stare bene e che ti fanno capire che la magia al pari dell’amore esiste: entrambi spesso hanno scelto un luogo unico con il quale convolare a nozze, quello di un grande tappeto bianco che spesso ci fa volare trasformando in solide realtà tutti i sogni che deteniamo dentro, allentandoci da ogni pensiero, e catapultandoci in un mondo che conosciamo solo noi, dove possiamo aprire delle porte infinite con gli sci, che durerà per sempre, spinti da quell’infinito desiderio di amare attraverso delle curve sulle nevi tesi come corde di violino, ma infinitamente vivi e felice attraverso dei gesti che, sempre e comunque, ci insegneranno per sempre a continuare a sognare come delle stelle luminose nel più brillante dei firmamenti.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
In quel di FieraBolzano in occasione della Prowinter 2019, c’è stata la grande celebrazione da parte della FISI nei confronti dei fuoriclasse azzurri più importanti degli sport invernali, per tributare i giusti omaggi dopo una stagione 2018/19 appena conclusasi praticamente da incorniciare sotto molti punti di vista in particolare modo quello della vittoria sia in ottica Coppa che in quella iridata.
Un stagione che ha esaltato non poco le qualità dei nostri ragazzi che son riusciti a portare a casa ben 4 Coppe del Mondo con Dorothea Wierer nel biathlon, Patrick Pigneter e Florian Clara in slittino naturale doppio ed Evelyn Lanthaler in ambito singolo, e Robert Antonioli nello sci alpinismo, senza dimenticare le immense gesta ai Campionati Mondiali con ben 31 medaglie tra circuiti principale e juniores tra cui, indelebili, quelli di Simone Origone,Dominik Paris, Dorothea Wierer, e Dominik Windisch.
Una grande occasione per tutto il pubblico che nella giornata di ieri ha ammirato i ragazzi dello sci alpino, sci di fondo, biathlon, snowboard, sci alpinismo, sci velocità (Qui la stagione è ancora in corso) e slittino naturale, tutti riuniti sotto la soddisfazione e la gloria tricolore nella splendida cornica alto-atesina.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
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Grandissimo secondo posto di Chicco Pellegrino che si arrende ancora una volta al fenomeno norvegese
Finali di Falun nel segno della Scandinavia.
Si sono effettuate in Svezia le finali sprint di Sci di Fondo e i protagonisti son sempre gli stessi. Tra gli uomini, neanche a dirlo, imprendibile Johannes Høsflot Klæbo che vince agevolmente la gara DOMINANDOLA come solo lui sa fare chiudendo davanti a un nostro ottimo Federico Pellegrino che si avvicina sempre più al record di podi italiani in Sci di Fondo; nello sprint finale supera uno sfinito Svensson e si prende la seconda piazza sia della gara sia della classifica finale di sprint dove a dominare è stato ovviamente il norvegese. Belle batterie del nostro De Fabiani che alla fine sfortunatamente non riesce a qualificarsi per la finale.
Tra le donne a vincere è stata Hanna Falk. La svedese si prende una grandissima soddisfazione nella frazione finale andandola a dominare concludendo in prima posizione precedendo la connazionale Sundling che, a sua volta, precedente la leggendaria Bjorgen alle prese con l’ennesimo podio in carriera. Assente la Nilsson e deludente Diggins oggi, nonostante una gara opaca la Weng rafforza la sua leadership in vetta alla classifica. Unica italiana in gara era Elisa Brocard che non si qualifica per le semifinali uscendo già ai quarti.
Nello Sci Alpino gara di passerella oggi con il Team Event in parallelo formato dalle squadre miste. La vittoria è andata alla Svezia composta da Swenn-Larson, Hansdotter, Hargin, e Myhrer che ha avuto la meglio sulla Francia. Terzo posto invece per la Germania che nella finalina ha la meglio sull’Austria. Italia fuori al primo turno dopo la sconfitta per 0-4 con i teutonici.
Nel salto con gli sci il monologo è sempre lo stesso:
Unico, immenso, implacabile Kamil Stoch
Il fuoriclasse polacco dimostra ancora una volta di praticare un altro sport vincendo per dispersione la gara dal trampolino lungo a Trondheim annientando la concorrenza soprattutto nella seconda serie dove ha incrementato il gap volando oltre il punto HS fissato a 140m. Seconda posizione a 17 lunghezze di ritardo per Stefan Kraft. Terzo il connazionale Johansson. In questo modo Stoch ipoteca praticamente la sfera di cristallo che andrà a suggellare una stagione pazzesca.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
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Nel Super-G protagonisti Goggia ed Innerhofer per un pronto riscatto azzurro tra conferme e certezze
Non ce ne sta davvero per nessuno.
Oggi grande giornata sulle nevi scandinave tra Åre ed Oslo nelle gare di Sci Alpino e di Biathlon dove, l’Italia ha svolto un ruolo importantissimo e notevole nel primo.
Partiamo naturalmente dalle donne dove la fuoriclasse bergamasca Sofia Goggia sfodera una gara sontuosa e conquista il Super-G di Are precedendo Viktoria Rebensburg e Lindsey Vonn andando ad aggiungere un’altra perla ad una strepitosa stagione portando a casa un altro podio dopo quello di ieri in discesa condito dalla coppa di specialità. Per la nostra campionessa si tratta della quinta vittoria in carriera in Coppa del Mondo. Tina Weirather con il settimo posto porta comunque a casa la sfera di cristallo di Super-G visto che la Gut uscendo di gara non ha potuto insidiare una classifica di per sé già decisa in precedenza.
E’ ancora presto, forse, per parlare di passaggio di consegne, ma la certezza è che la nostra nazionale ha per le mani qualcosa di veramente grandioso con la sensazione che il futuro sia davvero adesso. Meravigliosa Sofia.
Tra gli uomini arriva invece una grandissima soddisfazione più che meritata dopo un anno travagliato e un periodo buio per i nostri colori: da segnalare quindi il riscatto di Christof Innerhofer che ha messo a segno oggi un altro grande podio azzurro!!! Nel Super-G maschile ad Åre si impone un ancora grande Vincent Kriechmayr che fa un back-to-back notevole dopo la vittoria di ieri in discesa libera in condominio con Mattias Mayer davanti al nostro azzurro; Chris si riscatta dopo una serie di gare acerbe prendendosi una seconda posizione notevole che deve essere un punto di partenza per la stagione che verrà. Lo avevamo visto un pò abbacchiato nell’intervista post PyeongChang dopo la delusione cocente in quel delle Olimpiadi: questo di oggi è la dimostrazione che il nostro campione ha ancora molto da dare con tutta la forza e la volontà che mette assieme alla sua infinita classe. Concludono terzi a pari merito Aksel Lund Svindal e Thomas Dressen. Chiude invece sesto Kjetil Jansrud che già aveva conquistato la coppa di specialità.
Nel Biathlon in quel di Oslo sono andate in scena le gare sprint sia al femminile che al maschile; in quel delle donne acuto di Anastasiya Kuzminá: la slovacca fa sua la gara trovando già il ritmo pieno dopo un primo poligono zoppicante e trovandosi a pieno agio sugli sci e in particolare al secondo tiro. Classifica che per lei si fa migliore considerando che Makarainen oggi ha svolto una gara opaca chiudendo soltanto quarantesima. Completano il podio Domracheva e Dzhima rispettivamente seconda e terza. Tanto rammarico per i nostri colori con Wierer che poteva arpionare un podio ma che nell’ultimo poligono dice addio a tali speranze con 3 errori consecutivi e alla fine chiude trentanovesima. Meglio ha fatto Vittozzi che ha chiuso decima. Attardate il resto delle altre italiane;
tra gli uomini invece la vittoria è andata a sorpresa al classe 1986 Henrik L’Abee-Lund, norvegese, che realizza una gara a dir poco sontuosa andando a precedere Johannes Boe e Martin Fourcade, ancora una volta sul podio entrambi, realizzando un’impresa incredibile per un atleta non più giovanissimo che prende a 32 anni la prima vittoria in un format complicatissimo come quello di Oslo. Un grande plauso a Lukas Hofer che compie una giornata incredibile macchiata da un solo errore il quale, probabilmente, gli ha fatto costare sfortunatamente la vittoria, e chiude in quinta posizione.
Nel tardo pomeriggio si concluderà questa fantastica giornata sugli sci con la gara dal trampolino grande a Trondheim nel salto con gli sci maschile dove, Kamil Stoch, parte con tutti i favori del pronostico.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
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Negli uomini la sfera di cristallo invece viene assegnata a
DOWNHILL WORLD CUP CHAMPION!!!
La ciliegina sulla torta di una stagione STRAORDINARIA.
Sofia Goggia dopo il titolo olimpico a PyeongChang si prende anche la Coppa del Mondo di Discesa Libera classificandosi al secondo posto nella gara ad Åre valida per le finali di Sci Alpino. A nulla è servita la vittoria a Lindsey Vonn che in classifica generale di specialità termina seconda a 3 lunghezze dalla nostra finanziera bergamasca. Chiude il podio Alice Mckennis completando un podio per 2/3 statunitense facendo venire i brividi ai tifosi italiani mettendosi dietro l’azzurra per soli 8 centesimi. Per Sofia si tratta del 21mo. podio in carriera andando a scrivere una nuova pagina di storia nella velocità bianca femminile italiana dopo Isolde Kostner. WHAT A DAY!!! WHAT A SEASON!!!
Tra gli uomini Beat Feuz porta a casa una meritatissima sfera di cristallo a suggellamento di una stagione a dir poco sensazionale. Un atleta che fa della scorrevolezza il suo pane con una capacità di leggere la tecnica in pista a dir poco fantastica; oggi l’elvetico chiude in terza posizione arrendendosi davanti a una grande Austria che porta a casa il successo con il pari merito di Mayer e Kriechmayr per l’Austria. Quarto il grande rivale di Feuz, Svindal che chiude secondo in classifica generale di specialità.
Giornata di Combinata Nordica che realizza un’altra giornata con un identico format della giornata di ieri, ossia salto sul LH con HS140 nel Granåsen: la vittoria oggi è andata al tedesco Fabian Riessle che trionfa in scandinavia precedendo nello sprint finale il norvegese Riiber e il finnico Hirvonen. Chiude solo quinto Watabe ma che porta punti preziosi ancora a casa in classifica visto che il suo diretto inseguitore per la sfera di cristallo, Jan Schmid, chiude quindicesimo. Da notare un settimo posto per lo statunitense Fletcher che oggi conclude la sua carriera, mentre Pittin termina tredicesimo.
Ieri invece il successo è andato all’altro fuoriclasse tedesco Eric Frenzel che ha realizzato una fase formidabile come spesso gli accade sugli sci andando a conquistare una gara fantastica dopo aver chiuso la frazione di salto in quarta posizione con HS140. Gara che, tra le altre cose, ha visto l’importantissimo podio di Akito Watabe che si piazza in seconda posizione dopo che aveva chiuso la gara di salto in testa con 139.5 punti e che gli consente di allungare in classifica contro uno Jan Schmid in ombra che chiude soltanto in ottava posizione. Terzo posto per l’altro tedesco, Fabian Riessle che ha battuto in volata il connazionale Rydzek e il norvegese Graabak. Alessandro Pittin chiude 23mo. e torna in zona punti dopo alcune gare impalpabili.
Nel Salto con gli Sci maschile invece ennesima prestazione superba di Kamil Stoch che a Lillehammer conferma ancora una volta di praticare un’altra tipologia di sport. Il polacco ha saltato in 140,5 e 141 metri vincendo entrambe le serie e portando a casa la gara con un punteggio di 306.4 imprimendo distacchi abissali a partire dalla seconda posizione occupata dal compagno di squadra Kubacki con 278.7 punti; gradino più basso del podio e primo conquistato in questa stagione di Coppa del Mondo nelle gare individuali per Robert Johansson, il baffo più famoso della Norvegia, che chiude totalizzando 273.7. Per Stoch, la sfera di cristallo è sempre più vicina.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
Per i colori azzurri intanto grandissima vittoria per Omar Visintin nello Snowboard e un secondo posto fantastico per Vittozzi nel Biathlon
Grande Norvegia.
Forte, immensamente, lucente Norvegia.
E’ il paese scandinavo l’autentico protagonista della domenica bianca nelle varie discipline invernali.
Prima di passare nello specifico andiamo con una gran bella notizia azzurra: weekend notevolissimo nello Snowboard per il nostro Omar Visintin il quale, dopo aver ieri arpionato uno splendido terzo posto, oggi in autentica scivolata sulla linea del traguardo porta alla vittoria l’Italia sulla gara a coppia oggi condotta assieme a Perathoner. Senza dubbio degli ottimi segnali in questo sport per i nostri colori che continuano a sorprendere ed a stupire ogni volta sempre di più.
Da un podio all’altro, e qui siamo nel Biathlon femminile: arriva il miglior risultato in carriera per la meravigliosa Lisa Vittozzi a Kontiolahti nella Mass Start di 12,5km di Biathlon con un FENOMENALE secondo posto che chiude una due giorni assolutamente indimenticabile per i nostri colori azzurri. L’apoteosi si realizza nell’ultimo poligono dove Lisa e la Chevalier sbagliano un colpo a testa e poi, su gli sci, la nostra atleta brucia nel finale la transalpina e va a conquistare un altro podio dopo quello di ieri che, ricordiamo, regalò anche la sfera di cristallo all’Italia. La vittoria invece è andata alla tedesca Vanessa Hinz che ha portato a compimento una gara magistralmente condotta soprattutto nella fase centrale con una solidità notevole al poligono e sugli sci. Nella mass maschile invece gara a Julian Eberhard che dimostra di essere a propio agio oramai anche in questo format oltre che alle sprint, ma soprattutto grandissima gara di Martin Fourcade oggi un autentico cecchino che si prende l’ennesimo podio stagionale chiudendo secondo allungando in classifica contro Johannes Boe oggi autore di una prestazione incolore. Terzo posto per Anton Shipulin che era in lotta sino alla fine ma una caduto lo costringe al gradino più basso del podio. Settimo e tredicesimo rispettivamente Windisch e Hofer per i nostri colori.
Tornando alla Norvegia, nello Sci Alpino è Il giorno di Kjetil Jansrud. Il Campione norvegese vince il Super-G di Lillehammer e porta a casa la Coppa del Mondo di specialità davanti al suo pubblico a coronamento ancora una volta di una splendida carriera. Jansrud ha chiuso in 1’33”21, precedendo di 22 centesimi lo svizzero Beat Feuz, sul podio come ieri, e 34 il compagno di squadra Adrien Sejersted.Attardati gli italiani tutti fuori dai primi 10, migliore Innerhofer che chiude tredicesimo.
Nello Sci di Fondo celebriamo l’ennesima perla di una delle migliori atlete di tutti i tempi dello sport in generale: leggendaria Marit Bjørgen. La più grande fondista di tutti i tempi scrive ancora una volta una memorabile pagina di storia dello Sci di Fondo andando a conquistare per la settima volta nella sua vita la 30km ad Oslo mandando in autentico visibilio il pubblico di casa.Incredibile la rimonta di Marit che a metà gara pagava più di 30′ di ritardo dal gruppo di testa. Negli ultimi 5km si è letteralmente scatenata rimontando prima e poi imponendo un ritmo imprendibile andandosene a conquistare l’ennesimo trionfo a 37 anni.Sul podio finisce seconda una meravigliosa Jessica Diggins e l’altra norvegese Haga. Marit, non ritirarti mai: il mondo è cambiato, ma tu no esattamente come han detto in cronaca Gadin e Valbusa.
Grande competizione anche nel Salto con gli Sci: la Coppa del Mondo femminile è oramai un affare di Maren Lundby. La campionessa olimpica norvegese domina la gara davanti al suo pubblico vincendo la competizione sul LH con un punto HS134. Gara assolutamente vinta per dispersione con un punteggio di 262.7 che le ha permesso di demolire le avversarie a partire già dalla seconda posizione, con conquistata dall’austriaca Daniela Iraschko-Stolz (231.2) e della giapponese Yuki Ito (229.7). Attardate le nostre azzurre.
In quel degli uomini vittoria a Daniel-André Tande che ribadisce il dominio per adesso norvegese in questo contest di gara e realizza una due-giorni notevolissime con due vittorie per la nazione nord-europea. Tande vince la gara in rimonta dopo aver chiuso la prima serie soltanto ottavo. Come spesso accade, poi, e come il fuoriclasse di Narvik ha rimontato nella seconda e con un secondo salto da 132 metri, lo stesso ha totalizzato 258.1 punti che gli hanno permesso di portare a casa la sua quarta vittoria in carriera in Coppa del Mondo. Secondo e terzo si classificano rispettivamente Stefan Kraft (256.7) e Michael Hayboeck (255.6) che portano in alto i colori austriaci dopo una stagione piuttosto sottotono confermando le posizioni acquisite qui in quel della prima serie.
Si chiude così un grande weekend di gare a dir poco emozionante di Coppa del Mondo che ci ha regalato soddisfazioni notevoli per i nostri colori italiani.
Appuntamento per la prossima, soprattutto con lo Sci Alpino, con le finali svedesi ad Äre.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
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L’aostana trionfa per la seconda volta in carriera in Combinata Alpina e raggiunge quota otto vittorie in carriera
Prima di iniziare il recap delle gare sciistiche del panorama internazionale, apro con il dedicare tutti i miei pensieri alla famiglia di Davide Astori, Capitano della Fiorentina, improvvisamente scomparso ieri sera in quel di Udine mentre era in ritiro con la squadra. Una notizia tragica che ha segnato il mondo del calcio e dello sport in generale che perde una figura positiva, leale, e carismatica dentro e fuori dal campo. Discesa Libera si unisce al dolore comune e invia le più sentite condoglianze ai suoi cari.
Cercando di ripartire e di parlare di sport, apriamo questo articolo con una notizia positiva per i colori azzurri: una grande Federica Brignone conquista una splendida vittoria portando a casa l’ottavo successo in carriera e la seconda affermazione nel format della Combinata Alpina. La solidissima aostana ha realizzato uno slalom sontuoso e preciso precedendo la campionessa olimpica Michelle Gisin e Petra Vlhova. Con il quarto posto invece Wendy Holdener conquista la sua seconda coppa di specialità.
Rimanendo in discorso di Sci Alpino, nello slalom gigante e, nello specifico, di sci tecnico, il nome e cognome corrispondono sempre a una persona: Marcel Hirscher. Da una coppa all’altra, il neo campione olimpico, domina sia la prima che la seconda manche di slalom speciale a Kranjska Gora e si prende la seconda coppa di specialità dopo quella conquistata ieri in quel del gigante. Si tratta del trofeo numero 5 per il fuoriclasse austriaco. Con la solita sciata forte e determinata, l’austriaco vince per dispersione anticipando per l’ennesima volta Henrik Kristoffersen e Zenhausern riscattandosi pienamente dall’uscita realizzata a PyeongChang che non gli ha consentito di realizzare la tripletta. Altra pagine importante di storia dello Sci Alpino scritta dalla penna autorevole del Campione di Annaberg.
Giornata importante anche nel salto: in quel del femminile Maren Lundby non ci sta e ristabilisce le gerarchie nella seconda giornata di Salto femminile in quel di Rasnov, in Romania, ribaltando le due posizioni del podio di ieri vincendo la gara con 257.8 mettendosi alle spalle la sua rivale Katharina Althaus. Terzo gradino del podio per la slovena Nikita Kiznar; in quel del maschile ennesimo grandissimo trionfo da parte di Kamil Stoch che vince per dispersione l’ennesima gara e rafforza la sua leadership su Wellinger anticipando nel podio un soprendente Eisenbickler e Kraft.
Krista Pärmäkoski si conferma come una delle certezze più luminose del panorama del fondo internazionale, e va a vincere dominando la 10km di Sci di Fondo nella prima gara distance dopo la fine delle Olimpiadi coreane a Lahti regalandosi un grande successo davanti al pubblico, per lei, di casa. La finnica vince davanti alla russa Neprayeva con un vantaggio di venti secondi, e alla fuoriclasse Marit Bjørgen-Rennet di quasi 27; tra gli uomini nella 15km il trionfo va al kazako Poltoranin che va a precedere il russo Bolshunov e, a seguire, Ivo Niskanen.
Johannes Rydzek conferma il feeling assoluto con Lahti in Combinata Nordica vincendo la sua quinta gara in Finlandia e realizza un’altra doppietta tedesca precedendo il compagno di squadra Geiger. Completa il podio il norvegese Graabak al termine della 10Km. Akito Watabe chiude quinto dopo che aveva vinto la manche di salto in mattinata.
Da domani scatteranno le gare di Sci di Velocità con i nostri Greggio e Origone super concentrati a Sun Peaks in Canada per incrementare la loro leadership in vetta alle classifiche.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
Perathoner ottimo terzo azzurro a La Molina nello Snowboardcross. Hirscher LEGGENDARIO.
IL CIELO E’ AZZURRO SOPRA LAHTI, PERCHE’ Federico Pellegrino SI REGALA IL SUCCESSO NUMERO 10 IN TECNICA LIBERI OGGI A LAHTI LADDOVE, LO SCORSO ANNO, AVEVA VINTO IL TITOLO MONDIALE SPRINT!!!
Semplicemente un fenomeno nello Sci di Fondo; rischiando nella semifinale quando aveva perso un bastoncino (E in più gli avevano dato quello errato obbligandolo a una rimonta notevole), in finale ha studiato bene la gara DEMOLENDO il russo Retivykh e il fenomeno Klæbo che oggi è rimasto a guardare il marziano aostano. Dei materiali incredibili hanno fatto una differenza incredibile mescolati alla classe del nostro fuoriclasse delle fiamme oro.
Mancano due gare all’assegnazione della coppa di specialità, con Klæbo che oramai ha già la storia in tasca, ma l’anno prossimo farebbe bene a fare i conti anche con il nostro grande campione. Incredibile Chicco.
IMMENSO.
E’ stato tempo di ripresa per la Coppa del Mondo anche nell’ambito femminile: donne la vittoria è andata alla norvegese Falla che va a precedere il duo della Svezia Nilsson e Falk, con la vincitrice che porta a 28 lunghezze la propria leadership in classifica di specialità proprio davanti alla svedese seconda classificata.
Giornata memorabile anche per il più grande: Marcel Hirscher simply GOAT.
Greatest Of All Time.
Non ci sono più discussioni che tengano, ammesso che ce ne fossero ancora soprattutto dopo i due ori olimpici conquistati a PyeongChang.
Ma prima di parlare dell’austriaco, due altre notizie importanti per i colori azzurri dello sci: Emanuel Perathoner compie un grandissimo risultato conquistando il terzo posto nella gara di snowboardcross di La Molina. Terzo podio in carriera per il nostro atleta. In campo femminile si segnalano una grandissima gara di Raffaella Brutto che si arrende in finale per una caduta senza alcuna colpa, e il sesto di Sofia Bellinghieri al miglior piazzamento in carriera sino ad oggi. Caduta per Michela Moioli che rimette in discussione l’ambito della coppa del mondo.
Rimanendo ancora in snowboard, ancora un podio azzurro che fa sognare l’Italia in questo weekend bianco post-PyeongChang: nello snowboard categoria PGS grandissimo secondo posto in quel di Kayseri in Turchia per Edwin Coratti che si arrende solo a Baumeister cogliendo il terzo podio di fila (Il quinto stagionale) nella ultime tre gare e il sesto nella carriera del nostro atleta delle fiamme oro.
Tornando allo Sci Alpino e all’attività dei marziani, a Kranjska Gora Marcel Hirscher conferma di essere il più grande sciatore di tutti i tempi non soltanto conquistando la vittoria nel Gigante alla ripresa dalle Olimpiadi, ma portandosi a casa la quinta sfera di cristallo di specialità GS stracciando letteralmente la concorrenza annientando il resto degli avversari che sono Henrik Kristoffersen a preceduto di più di un secondo e mezzo e poi Alexis Pinturault. Altra pagina di storia scritta da questo AUTENTICO fuoriclasse che raggiunge in questo format di gare nell’albo d’oro il suo idolo Ted Ligety.
Nell’ambito femminile, la prima prova post-olimpica in quel di Crans Montana con il programma di Super-G viene vinto dalla splendida atleta del Liechtenstein Tina Weiratherche prende il gradino più alto del podio precedendo Anna Veith e Wendy Holdener che si inventa una gara sensazionale e beffa i colori azzurri che vanno fuori dal podio con Federica Brignone quarta ex-aquo con Michelle Gisin. Chiude solo quattordicesima Sofia Goggia che a causa di un solo errore compromette la gara con una specialità che continua ad essere un pò un tabù quest’anno per lei.
Austria e Giappone si rifanno dopo le delusioni olimpiche e, alla ripresa della Coppa del Mondo in Combinata Nordica, si dividono le prime posizioni nel Provisional Competition Round in quel di Lahti: Franz-Josef Rehrl pone in essere il salto top e conclude in prima posizione con 127.0 punti mettendosi dietro i nipponici Akito Watabe con 125.9 punti, e Takehiro Watanabe con 122.3. Migliore degli italiani Alessandro Pittin che chiude 39mo.
Nel salto oggi gare sia al femminile che al maschile: tra le donne nella prima delle due gare recuperate in quel di Rasnov in Romania dopo la sospensione nel mese di dicembre, acuto di Katharina Althaus che precede di pochissimo la campionessa olimpica Maren Lundby. Terza l’altra teutonica Carina Vogt a completare il podio. La gara si è svolta sul NH con un HS fissato a 97 metri, domani si replicherà con lo stesso format. La gara degli uomini, con il TL, fissata per le ore 16:30 italiane.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”