Vlhová e Strolz irresistibili

Nella giornata odierna tra i paletti stretti in terra slovena ed elvetica, sono Petra Vlhovà e Johannes Strolz i protagonisti assoluti della giornata odierna che vincono, convincono, e prendono dei punti importanti in classifica approfittando di qualche passo falso altrui.

Petra Vlhová inarrestabile: la fuoriclasse vince il quinto slalom su sei stagionali trionfando a Kranjska Gora in Slovenia e approfitta della giornata no di Mikaela Shiffrin che esce inforcandoe forse saluta definitivamente il sogno di portarsi a casa la coppa di specialità. Vittoria solidissima per la slovacca che rimonta nella seconda manche Wendy Holdener che manca ancora l’appuntamento con la vittoria tra i paletti stretti e chiude a 23 centesimi da Vlhová con il podio che si completa con il terzo posto della svedese Anna Swenn Larsson, a 1’06” che conferma ancora una volta le buonissime impressioni di inizio stagione.

Ad Adelboden invece è Johannes Strolz che vince a sorpresa al primo podio di carriera davanti al compagno di squadra Feller staccato di 17 centesimi, secondo podio di fila dopo quello di ieri in gigante, con un podio che si chiude con Linus Strasser che accusa un ritardo di 29. Vinatzer miglior tempo di manche con rammarico in quanto un errore nella parte finale di gara gli toglie un podio che sicuramente lo avrebbe portato a salire nel posto assicurato ai primi 3, ma rimane una prestazione meravigliosa con una rimonta di 21 posizioni rispetto alla prima manche chiudendo settimo. Ottimo Razzoli nono.

Hector ed Odermatt sul piano della grandezza

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In questa prima giornata di giganti in Coppa del Mondo di sci alpino, tra Slovenia e Svizzera non ci sono grandi novità e a vincere sono gli autentici dominatori ultimi di questa fase stagionale in questo format di gara tra le porte larghe in ambito tecnico: Sara Hector e Marco Odermatt.

Nella gara femminile a Kranjska Gora prova assolutamente eccezionale da parte di Sara Hector nel gigante slovena, ancora una volta on Fire in questo inizio di stagione che si prende la terza vittoria in carriera a dimostrazione di una condizione di forma assolutamente di livello cinque stelle extra lusso che si prende, nella giornata odierna, il gradino più alto del podio e la leadership della classifica di specialità dando +0”96 a Tessa Worley che chiude seconda ed 1”32 alla nostra Marta Bassino che chiude al terzo posto per il suo 19mo podio in carriera nel massimo circuito intercontinentale.

Ad Adelboden invece nel gigante maschile trionfo davanti al pubblico di gara per un sempre più dominante Marco Odermatt che vince per la prima volta lì e vola in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo avendo già quasi ipotecato l’aspetto di specialità con il quarto successo su cinque gare in questo format di gara. Marco gigante di nome e di fatto che precede per 48 centesimi Feller che si prende il terzo podio in cinque giganti sin qui disputati. Per Odermatt, invece, lo score recita 4 successi su 5 (con un secondo posto nel primo gigante in Badia) e nona perla in carriera, la prima appunto in quel di Adelbden. Al terzo posto finisce Alexis Pinturault, a soli 6 centesimi da Feller dove risiede una delusione abbastanza cocente avendo sciato da autentico fuoriclasse nella prima parte di gara, per poi perdere tutto il vantaggio nel settore centrale e all’ingresso del muro finale.

Caos calendario: tra covid e clima regna l’incertezza

Il periodo, come sappiamo, ancora purtroppo non è dei migliori e in tal senso fa le spese anche il calendario corrente della Coppa del Mondo di sci alpino che tra femminile e maschile vive una fase di incertezza generale tra cancellazioni dovute, purtroppo, alla situazione pandemica derivante da Covid19, e altresì pure per situazioni climatiche insostenibili che di fatto non rendono possibili gli svolgimenti di molte delle gare previste in Europa in questo inizio di 2022 il quale auspicavamo fosse migliore della fine del precedente ma che, allo stato dei fatti, ci porta sempre a disquisire delle stesse tematiche di cui alla nostra attenzione da tanto tempo oramai.

Nulla da fare nella giornata di ieri in terra croata in quel di Sljeme, per la prova tra i paletti stretti a Zagabria: pista assolutamente impraticabile e gara interrotta dopo la discesa di 19 atleti che hanno dato una vita ad una performance tra buche e quanto altro in una gara assolutamente che non si doveva disputare sin dal principio e dove ha fatto le spese il povero Muffat-Jandet, cui vanno i nostri migliori in bocca al lupo, dove ci ha lasciato una caviglia tra le ire, sacrosante, del compagno di squadra Pinturault che ha tuonato contro la FIS e ne aveva ben donde. Evidentemente spesso, pur di far disputare una gara, si perde quello che dovrebbe essere il focus principale, ergo la salvaguardia degli atleti. Prove maschili che si spera torneranno già nella giornata di domani con il gigante di Adelboden in terra elvetica con prima manche alle 10:30 e seconda alle 13:30. Domenica invece spazio allo slalom speciale con il programma previsto agli stessi orari della giornata di domani, salvo sconvolgimenti dell’ultima ora.

Capitolo femminile: cancellato l’appuntamento con lo slalom di Flachau del prossimo 11 gennaio, che sarà recuperato, nella stessa data e con gli stessi orari, a Schladming: già in merito vi erano dubbi sulla praticità della “Hermann Maier” a causa del clima, ma nonostante poi fosse arrivato il semaforo verde la Federazione ha dovuto alzare bandiera bianca a causa dell’aumento dei casi Covid nel luogo e alle indicazioni dei governi locali, che già avevano comunque previsto lo svolgimento del tutto senza la presenza del pubblico. Le ragazze torneranno in pista domani e domenica con prima manche alle 09:30 e seconda alle 12:30 in entrambi i giorni, rispettivamente per slalom e gigante (Invertendo così le prove tecniche maschili) a Kranjska Gora.

La Lectio Magistralis di Monsieur Alexis Pinturault

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Se nel gigante di ieri Pinturault è riuscito ad incantare tutti, in quello di oggi ad Adelboden ha lasciato ogni persona a bocca aperta per l’ennesima semplicità con la quale ha reso possibile centrare una delle vittoria all’interno di uno dei tracciati tecnici più complicati in assoluto sula faccia della terra; qui, per lui, terza vittoria in questo segmento di gara in questa pista elvetica.

Alexis è un campione straordinario, di quelli puri che non ne passano tantissimi nel corso delle decadi, e anche oggi nella seconda prova tecnica compie un back-to-back di pregevolissima fattura rimontando la posizione che lo separava dalla vetta in prima manche centrando un’altra vittoria che lo consacra come l’atleta più in palla con Kilde per continuità nel post Hirscher. Sin dall’inizio della seconda manche Pinturault scende sicuro di sé con al solito degli ottimi materiali ai piedi, e pone in essere una prova priva di appello per gli avversari relegati in fila del fenomeno francese a partire, ancora una volta, da uno strepitoso Filip Zubcic staccato di ben 1.26 a testimonianza del vuoto compiuto dall’atleta battente colori transalpini; terzo finisce Meillard che aveva chiuso in vetta la prima manche e conclude nel gradino più basso del podio nonostante un errore in seconda frazione che ha saputo gestire benissimo.

Da sottolineare una prova fantastica del nostro Luca De Aliprandini che chiude sesto a 2.06 da Pinturault, rimontando ben 4 posizioni a conferma del proprio bagaglio tecnico per una prova che ha il sapore di rivalsa e che gli consentirà di guardare al futuro con maggiore ottimismo consapevole che il meglio debba ancora venire.

Ad Adelboden il gigante maschile è griffato da un enorme Alexis Pinturault

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Alexis Pinturault oggi fa il fenomeno assoluto e in uno dei giganti più difficili che ci siano al mondo, quello di Adelboden in terra elvetica, mostra in Coppa del Mondo tutte le caratteristiche principali del suo immenso repertorio e va a trionfare in terra svizzera al termine di una gara tra le più belle in assoluto che lui ha composto.

Miglior tempo sia in sede di prima che di seconda manche sono i fattori fondamentali che vanno a testimoniare oggi un autentico dominio da parte dell’atleta transalpino che scende con una leggerezza sin dal principio dando la sensazione di una facilità disarmante: ciò che impressiona oggi più di ogni altra cosa della performance di Pinturault, è stata l’assoluta facilità nell’interpretare la parte ripida, un’assolo incredibile, una sinfonia meravigliosa del primo violino dello sci alpino, semplicemente uno dei migliori sciatori del mondo che avrebbe meritato senza ombra di dubbio un palmares addirittura maggiore dell’attuale considerando la grandezza della sua classe.

Pinturault oggi ha sancito distacchi abissali, a partire dal secondo posto acquisito da un altro enorme interprete del momento, Filip Zubcic; lo abbiamo raccontato più volte in questi giorni, assolutamente ON FIRE!!! Il croato va a comporre una seconda manche assolutamente incredibile dando continuità ad un momento per lui magico e chiude a ben 1 secondo e 4 dal francese per un podio che viene completato da Marco Odermatt a 1.11 per quelli che attualmente sono gli interpreti più incredibili della modalità slalom gigante in sede di sci alpino.

Per Alexis si tratta del successo numero 32 in Coppa del Mondo, un’altra perla che va ad aggiungersi ad una collezione pregiatissima per dei numeri che stanno diventando assolutamente importanti. Ah, cosa non da poco, domani si replica. Con quei 3, lo spettacolo è già bello che assicurato.

Daniel Yule ancora protagonista sul gradino più alto del podio ad Adelboden

Per Daniel Yule è sicuramente il momento migliore della sua carriera: dopo la vittoria sulla Tre a Madonna di Campiglio, è ancora lui a prevalere in Coppa del Mondo stavolta davanti al pubblico di casa ad Adelboden nello slalom odierno.

L’atleta rossocrociato conferma ancora una volta una splendida prestazione fatta in prima manche, e in quel della seconda dà l’impulso necessario per realizzare la terza vittoria in carriera precedendo ancora Henrik Kristoffersen che chiude secondo a 23 centesimi mentre, al terzo posto, si rivede sul podio Marco Schwarz a 28 centesimi di distacco dopo un anno abbastanza tribolato causa il grave infortunio occorsogli al ginocchio.

Nulla da fare per i nostri azzurri che realizzano una prova incolore privi anche di Manfred Moelgg che ieri si è infortunato al legamento crociato del ginocchio e dove il migliore degli italiani oggi è stato Stefano Gross che chiude alla piazza numero 19 davanti a Maurberger per 3 centesimi.

Prossimo appuntamento per lo sci alpino con il night event a Flachau in Austria martedì 14 alle ore 18.

Ad Adelboden è trionfo per Kranjec e amarezza per i colori azzurri dopo una prima manche meravigliosa

Tanta delusione per i colori italiani dopo una prima manche che aveva visto due italiani piazzarsi nelle prime due posizioni nello slalom gigante di Adelboden valido per la Coppa del Mondo di sci alpino 2019/20 oggi facente tappa in terra elvetica.

Lo sciatore sloveno Zan Kranjec rimonta cinque posizioni dalla prima manche, scende con tutta la determinazione possibile e, pur salvandosi quasi nelle ultime quattro porte della seconda stampa la prima posizione e si prende pettorale rosso di specialità e seconda vittoria in carriera dopo quella presa nel dicembre del 2018 a Saalbach sempre in gigante.

Si piazza in seconda posizione il croato Filip Zubcic che pone in essere il miglior risultato in carriera a 29 centesimi dalla vetta slovena, mentre parimerito al terzo posto il duo Kristoffersen e Muffat-Jandet staccati da Kranjec di 64 centesimi.

Migliore degli italiani Giovanni Borsotti al quattordicesimo posto che non crea una manche all’altezza della prima che lo aveva visto chiudere nella seconda piazza provvisoria e finisce a 1.51 di gap; grande rammarico per Luca De Aliprandini leader in prima frazione e che purtroppo si sdraia sulla neve nella seconda quando, al terzo intermedio aveva ben 30 centesimi di vantaggio sul gigantista sloveno vedendosi così sfumare non solo la vittoria che sarebbe stata la prima in carriera, ma sicuramente anche un podio che avrebbe meritato; Tonetti finisce sedicesimo perdendo 5 posizioni, mentre va fuori proprio ad inizio gara Manfred Moelgg cui vanno i nostri in bocca al lupo visto che, da quella caduta, ne è uscito dolorante probabilmente ad un ginocchio.

Appuntamento con lo sci alpino maschile è previsto per domani ovviamente sempre ad Adelboden con in programma lo slalom speciale con orario a partire dalle 10:30 per la prima manche e con la seconda alle 13:30

Sci Alpino: Schwarz sbaglia in slalom, Hirscher no. Il sigillo numero 67 dell’immenso King Marcel

Cominciano ad essere davvero poche le parole che rimangono da utilizzare nella definizione di Marcel Hirscher.

Al pari di ieri nel gigante, King Marcel, oggi in slalom speciale ad Adelboden sulla splendida Chenisbärgli con tanto di cospicua nevicata che spesso non si fa attendere in circuito di Coppa del Mondo, si trova relegato dietro a Kristoffersen di 2 centesimi (Recuperandone 48 che aveva di ritardo solo nell’ultimo tratto) ma anche stavolta dietro al suo compagno di squadra Marco Schwarz di ben 39. E poi?

E poi avviene quello che spesso e volentieri è il suo repertorio di magnificenza applicata alla tecnica e allo sport: una sciata in seconda manche irruenta e fortissima vogliosa di arpionare e superare quel gap iniziale per cercare di arrivare per l’ennesima volta con le braccia alzate al cielo sul podio, interpretando una parte ripida sostanzialmente da insegnare sia nelle scuole che nelle università al capitolo di come bilanciare equilibrio e forza arrivando a centrare l’obiettivo; è successo anche stavolta e, per l’aggiornamento delle statistiche, per la sessantasettesima volta in carriera in questo ambito intercontinentale, per la nona volta in stagione. Hirscher che va a precedere per la prima volta in carriera sul podio uno strepitoso Clement Noel che conferma di essere il futuro per questa disciplina, e lo stesso Kristoffersen che sbaglia all’avvio ma si salva con una parte centrale di gara notevole; ancora niente da fare per Marco Schwarz che non riesce a gestire bene la prima posizione ed inforca proprio a ridosso del ripido dicendo addio alla seconda possibilità di vittoria in stagione.

Numerosi gli italiani che si sono qualificati alla seconda manche, i risultati sono stati i seguenti e, purtroppo, ancora ben lontani dal podio ma con giovani che in ambito tecnico cominciano a far intravedere degli ottimi piani di miglioramento: Moelgg migliore degli italiani è 13mo, Gross 16mo, Maurberger 17mo, Tonetti 19mo, Vinatzer 20mo, e 24mo Fabian Bacher.

L’appuntamento con lo sci alpino è previsto per martedì prossimo per il gigante femminile a Kornplatz dove la prima manche sarà alle ore 10 e la seconda, ovviamente, tre ore dopo alle 13.

Sci Alpino: nell’università del gigante, ad Adelboden affermazione numero 66 di Marcel Hirscher

E’ un monologo sontuoso che sfocia nella poesia travalicando lo sport mediante la furia agonistica applicata al gesto atletico.

Utilizzando dei termini puramente di accademica natura, all’università dello slalom gigante situata ad Adelboden, Marcel Hirscher secondo dopo la prima manche alle spalle di Henrik Kristoffersen di 12 centesimi, manda per l’ennesima volta in onda una performance fuori dall’ordinario mandando a scuola tutti gli avversari scendendo con una furia pazzesca tale da mangiarsi la pista, ed assicurandosi la vittoria numero 66 in Coppa del Mondo, la numero 4 in questo terreno elvetico, per un totale di 32 slalom giganti complessivi.

Un capolavoro incredibile, l’ennesima perla che va ad arricchire la preziosissima bacheca del fuoriclasse salisburghese che per l’ennesima volta va a mostrare al mondo che lo ammira, le sua capacità, la sua voglia, e la sua incredibile voglia di migliorarsi sempre di più nonostante oramai non si abbiano più dubbi che sia lo sciatore più forti di sempre.

Ennesimo secondo posto per il povero Kristoffersen, oramai rassegnato alla supremazia di Re Marcel, che chiude con un distacco di 71 centesimi; ottimo terzo per l’evergreen transalpino Thomas Fanara che rimonta ben 3 posizioni a un secondo e quattro dalla vetta: quarto Pinturault e quinto Kranjec.

Malissimo i nostri azzurri che in data odierna non riescono ad affermarsi nelle posizioni che contano dove il migliore è De Aliprandini 13mo; per gli altri troviamo Maurberger 15mo, mentre nettamente più attardati Manfred Moelgg e Riccardo Tonetti rispettivamente 24mo e 25mo.

Per lo sci alpino appuntamento a domani per la prova di slalom.