Alla ricerca dello step ulteriore: Estelle Alphand

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Quando parliamo sci alpino e menzioniamo accanto a questa disciplina la parola Alphand, la mente non può che farci andare legittimamente alla figura del grande Luc, uno dei talenti più cristallini della storia dello sport bianco andando a ritroso in epoche passate e colme di gloria.

Tuttavia, oggi, una delle atlete più interessanti che si sono affacciate nel nel panorama alpino porta quel cognome e corrisponde alla figlia dello stesso, Estelle. Estelle Alphand, soprattutto a livello giovanile, ha lasciato intravedere delle caratteristiche tecniche abbastanza notevoli tali da impressionare tecnici ed addetti ai lavori inquadrandola come un profilo abbastanza interessante da seguire: Estelle nativa di Saint-Chaffrey, nel 2012 ha conquistato la medaglia d’oro nel supergigante ai Giochi olimpici giovanili invernali di Innsbruck, cogliendo anche degli splendidi argentonello slalom gigante e nella supercombinata, oltre che un quella di bronzo nella gara a squadre suggellando una presenza da assoluta protagonista.

Nel mezzo tante belle prestazioni tra Coppa Europa e il massimo circuito della Coppa el Mondo che ha visto esordirla nel 2013, con un punto di rilevanza per quanto concerna la stagione 2016/17 dove ha deciso di lasciare la causa transalpina per gareggiare sotto bandiera svedese, la stessa nazionalità di sua madre.

Come detto, tantissima qualità ai suoi piedi che ha fatto intravedere ma che per il momento non ha effettivamente messo in funzione al 100%; la 25enne franco-svedese con l’avvento della prossima stagione andrà alla ricerca del salto di qualità che potrebbe testimoniare e confermare le sue qualità in settore tecnico sulla scia del papà che, per tante volte, ha incantato il mondo attraverso prestazioni fuori dall’ordinario.

Estelle nelle gambe ha la possibilità di porre in essere dei jackpot sin qui teorici ma assolutamente probabili, sciando sempre molto bene e in maniera pulita, dove dovrà lavorare principalmente sulla velocità e su una migliore tenuto soprattutto nelle parti centrali dei suoi intermedi. Un fiore, che ne siamo assolutamente certi, arriverà a sbocciare assieme a tutte le sue caratteristiche sportive che in ambito giovanile, ha messo in mostra con tanto talento ed una infinita passione ereditata da una famiglia vincente.