
Fra poche settimane 23 anni, nativo di Oslo, facente parte di una delle nazionali di sci alpino più forti al mondo, quella Norvegese, che sforna sia al femminile che al maschile dei talenti grazie ad una cultura del lavoro praticamente unica al mondo a partire dal settore giovanile, professione fenomeno: queste sono soltanto poche delle innumerevoli caratteristiche di Lucas Braathen che quest’anno, riuscendoci, ha alzato l’asticella dei suoi obiettivi superando l’esame a pieni voti con una prospettiva sempre più luminosa.
Di Lucas Braathen in questo piccolo spazio ne avevo parlato sin da quel magico 18 ottobre del 2020 dove nella stagione post-covi, subito all’esordio stagionale ha conquistato a Sölden in slalom gigante la prima vittoria e primo podio della sua carriera al termine di una gara da lui interpretata in maniera sontuosa nel massimo circuito intercontinentale; quel trionfo non ci lasciò soltanto un gradino più alto del podio ma anche la gustosa sensazione, poi divenuta solidissima certezza, che ci trovavamo davanti a un talento purissimo sulle nevi in grado di far divertire con una tecnica da funanbolo carioca come le sue origini, variegando il tutto con una classe innata che oggi l’ha portato a diventare uno dei riferimenti più importanti dello sci mondiale.
Una stagione agonista, questa appena conclusasi, che lo ha visto trionfare per bene 3 volta, la prima in slalom in Val d’isère l’11 dicembre, la seconda dopo appena una settimana in Alta Badia in gigante, e l’ultima l’8 gennaio ad Adelboden ancora tra i paletti stretti. Un atleta che sa soffrire e sa gettare il cuore oltre l’ostacolo considerando che, il 2023, gli ha dato anche la paura con l’appendicectomia a pochi giorni dallo start dei Campionati del Mondo, un anno che poi ha ripagato i suoi sacrifici e la sua resilienza facendogli alzare al cielo il primo vero trofeo importante della sua carriera, ergo la Coppa del Mondo di slalom speciale portata in Norvegia con 52 punti di vantaggio sul connazionale Henrik Kristoffersen che aveva avuto il successo l’anno prima, andando infine a totalizzare la sua stagione con ben 7 podi tra cui le tre vittorie citate in precedenza.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)