Sölden: la storia dell’avvio della Coppa del Mondo di sci alpino

Per l’avvio della stagione agonistica occorrerà attendere un mese abbondante, tuttavia cominciare a scrivere in merito alla Coppa del Mondo di sci alpino che vedrà il semaforo verde il 28 ottobre con la doppia manche di slalom gigante femminile a Sölden sul ghiacciaio del Rettenbach (mentre gli uomini debutteranno il giorno dopo sempre nello stesso format di gara), è cosa buona e giusta.

Dopo tante notizie in merito alla preparazione delle atlete e degli atleti in questi mesi tra Europa e Sud America, tra un pò si inizierà finalmente ad entrare nel vivo della competizione con il mondo del circo bianco che mette finalmente i motori che contano in moto affinché si possa costituire una nuova ed avvincente pagina di storia dello sport invernale in quella che è una delle discipline più importanti del suo novero.

Analizzando e cominciando ad entrare nell’ottica della gara austriaca, oggi ci concentriamo su un paio di curiosità che avvolgono la storia di Sölden al femminile che dal 1993 fa da cornice apripista al circuito intercontinentale della Coppa del Mondo; innanzitutto la particolarità che risalta all’occhio è che delle sin qui 25 edizioni (Tranne quella del 2006 non disputatasi) dalla prima del 1993/94 conquistata dalla padrona di casa Anita Watcher, ogni anno abbiamo assistito ad una vincitrice differente con nessuna atleta che è riuscita in grado di porre in essere un back-to-back, mentre il record di vittorie è stabilito da Tina Maze, regina autentica qui nel 2002 a pari merito con Flemmen e Hosp, nel 2006 e nel 2013, mentre si fermano a due Lara Gut-Behrami nel 2014 e nel 2017, e Mikaela Shiffrin nel 2021 e nel 2015 a pari merito con Anna Veith. La scorsa stagione, la gara fu annullata per questioni climatiche.

L’Italia ha avuto tantissime soddisfazioni in apertura di stagione e qui, la prima centrare per i nostri colori il podio per la prima volta è stata Deborah Compagnoni nell’edizione 1996/97 nella gara vinta dalla tedesca Seizinger, una Compagnoni che metteva in risalto le sue qualità anche l’anno successivo chiudendo terza alle spalle di Flemmen e Meissnitzer.

Al pari delle ragazze, l’anno di esordio di Sölden nel circuito maschile risale alla stagione 1994/95 dove il primo acuto all’interno del gigante austriaco avvenne per mano di Franck Piccard che con un acuto centrò il successo scrivendo il suo nome nell’albo d’oro interno di quesa gara, dove il transalpino concluse la gara sul gradino più alto del podio finendo davanti davanti allo svedese Nyberg e al norvegese leggendario Kjetil André Aamodt.

Sul Rettenbach a differenza delle ragazze, si limitano soltanto a due le apparizioni tricolore sul podio e queste sono avvenute oramai tanti anni fa e precisamente nel 2005 dove il grande Max Blardone si arrese solo al grande Bode Miller che realizzò un back-to-back bissando la vittoria dell’anno precedente, in un podio poi completato al terzo posto dal finnico Kalle Palander; il secondo podio, sempre in piazza d’onore, arrivò poi nel 2013 dove Manfred Moelgg si dovette arrendere a un altro statunitense, Ted Ligety, autentico eroe su questa pista che vinse davanti al nostro azzurro e a un giovane Marcel Hirscher.

Dicevamo di Ligety perché è lui lo sciatore con più vittorie qui, ben quattro di cui tre di fila tra il 2012 e il 2014, mentre l’ultima è datata 2016; un Ligety che sfiorò la vittoria per altre 3 volte quando finì secondo nel 2008 alle spalle di Svindal, terzo nel 2009 preceduto dagli elvetici Albrecht e Cuche, nel 2010 quando si arrese di nuovo allo stesso Cuche. Qui la gara non si svolse per ben tre volte nel 2011, 2018, e 2019 mentre lo scorso anno l’acuto portò la firma del futuro campione Marco Odermatt che condusse la gara sino in fondo bissando la vittoria dell’anno prima per un back-to-back semplicemente da urlo.

Looking for Mikaela

Author: Rolandinho1

All’alba della stagione che verrà, è normale porre in essere una normale riflessione in merito all’autentico Prodigio con la P maiuscola che ha caratterizzato, che caratterizza, e che sicuramente caratterizzerà il circo bianco al femminile dello sci alpino, vale a dire Sua Maestà Mikaela Shiffrin.

Mikaela ha avuto il merito attraverso non soltanto il talento che le ha donato madre natura agganciando il suo paio di sci scrivendo giorno dopo giorno, anno dopo anno immense pagine di storia, ma bensì anche grazie ad una dedizione fuori dal comune nel mondo non soltanto della sua disciplina ma anche dello sport in generale, costituendo un’autentica era sportiva rappresentante il fiore all’occhiello dello sport mondiale.

Arrivati alla stagione agonistica numero 14 nel massimo circuito intercontinentale e, considerando tutto il bagaglio di soddisfazioni e di vittorie ottenute nel corso di questo lucente e magnificente arco di tempo per lei, la domanda sorge spontanea: come può anche un’atleta di questo calibro, rappresentante il Gotha sportivo, trovare ulteriori motivazioni per un’altra annata? La risposta è più semplice di quanto si pensi.

Per una atleta o un atleta in normali standard, arrivati a un certo punto diventa anche fisiologico attestarsi su quei livelli e magari abbassare il livello della pressione e dell’attenzione, quando però si va a descrivere un qualcosa fuori dal comune la storia cambia eccome: Mikaela Shiffrin, appartenente a questo “particolare” novero di persone, ha il suo fiero alleato nel salone dei numeri, una particolare sala nunziale dove si sposano perfettamente la sua voglia sempre più di farsi trovare pronta davanti al mondo per cercare di stupirlo ancora di più da un lato, e l’amore in quel che riesce a fare. E non importa se tutti o quasi i record sono stati raggiunti, la voglia e la capacità mescolate con il lavoro minuzioso con il suo staff.

Non vi è numero che possa appagare la sete di vittoria e la fame di trofei di questo talento, uno dei più importanti nella storia dello sport, perché la capacità di andare sempre oltre o la possiedi nel DNA da sempre o non la possiedi, e lei non soltanto la ha ma l’ha sempre relegata nella parte più speciale del suo cuore facendole sprigionare il profondo mare di emozioni che si nota dal suo sguardo, dolce e determinato da vera guerriera, donando al mondo uno degli spettacoli agonistici più belli di sempre.

Ayrton Senna disse una volta di voler vincere sempre , e che l’opinione secondo cui la cosa più importante è competere è un’assurdità; trovandoci perfettamente d’accordo con il più grande pilota che questo mondo abbia mai ammirato, non possiamo che inserire quest’aforisma di “Magic” su questo umile trattato su una ragazza normale che ha inseguito il sogno e, realizzandolo, continua e continuerà a stupire questo corpo celeste facendo ancora e ancora questa attività: appunto, vincere. Incantandoci.

Il pettorale rosso e il suo numero, l’1, dirà sempre chi è lei al di là di ogni tempo, spazio, numero, e record: Mikaela Shiffrin.

Distorsione al ginocchio per Tommaso Sala: rientro in Italia ma i legamenti sembrerebbero a posto

Prima tegola per la nostra nazionale di sci alpino in quel di Ushuaia che riguarda Tommaso Sala; il nostro atleta come da nota FISI ha lasciato la località sudamericana per fare rientro in Italia a seguito di una distorsione ad un ginocchio il quale però, a seguito delle prime analisi strumentali, ha escluso l’interessamento fortunatamente dei legamenti.

Per togliere ogni dubbio nella giornata di oggi verranno effettuati nuovi test in Italia per avere una completa visione del problema a cura del Dott. Andrea Panzeri, Presidente della Commissione Medica della nostra federazione.

Sala nei giorni scorsi nel corso di un allenamento è caduto sulle nevi e ha sentito immediatamente dolore stoppando ovviamente ogni attività; mentre ciò avveniva in Argentina i velocisti sono di scena in Cile in quel di La Parva dove In Cile sarano di sceenaBenjamin Alliod, Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Christof Innerhofer, Niccolò Molteni, Florian Schieder e Pietro Zazzi, mentre Dominik Paris si allenerà in argentina fino al 4 settembre per poi raggiungere i summenzionati compagni in terra albiceleste; tutti rimarranno in quel comprensorio fino al 17 settembre per poi fare ritorno nel nostro paese.

Lake Louise: addio o arrivederci alla Coppa del Mondo di sci alpino?

Quando parliamo di Coppa del Mondo di sci alpino in ambito veloce maschile per quel concerne non solo l’inizio di stagione ma anche e soprattutto il prestigio in senso generale, la località di Lake Louise rappresenta uno dei punti principali sotto questo punto di vista; tuttavia, per la stagione 2023/24 non arrivano buone notizie per la splendida località canadese in connessione alla principale disciplina invernale.

La notizia è di quelle ovviamente di una certa rilevanza, perché in data odierna la Federazione Internazionale ha ufficializzato che il suddetto storico appuntamento previsto per il 25 e il 26 dicembre, con in programma la discesa libera e il super-g, non verrà in alcun modo disputato.

Timori della vigilia quindi ampiamente confermati in tal senso dove la situazione economica si fa sentire e cominciano a sorgere in essere delle circostanza differenti rispetto al passato. Tra le altre cose, Lake Louise non verrà sostituita da altre sedi, ergo la trasferta oltre oceano avrà soltanto gli appuntamenti di fine anno di Beaver Creek dell’1, del 2, e del 3 dicembre con in programma le due discese libere ed il super-g, quindi avremo due gare in meno per un totale di 19 gare sul segmento della velocità.

Queste le parole della Presidente Therese Brisson: “Sfortunatamente i modelli economici sono cambiati negli ultimi anni. Stiamo lavorando per trovare soluzioni e ottenere progressi che sicuramente non arriveranno nella prossima annata, la nostra attenzione è già rivolta al 2024/25”.

In attesa quindi di capire cosa avverrà nel corso del tempo e se, in futuro, ci sarà spazio per la Men’s Olympic Downhill nel calendario del circo bianco, due gare in meno nel segmento veloce non recuperabili potrebbero portare a pensare a una qualche discrasia in merito al segmento tecnico, con una Coppa che potrebbe partire già da Sölden in disequilibrio.

Primi antipasti di sci alpino: ragazze azzurre già a lavoro

Copyright: www.2eight.de Stefan Brending

Cominciano a rombare i primi motori delle nostre fuoriclasse azzurre in questi iniziali passi estivi che rappresentano, come ogni anno, il preludio per l’inizio della Coppa del Mondo di sci alpino.

Mentre Federica Brignone continua il suo lavoro personalizzato iniziato già qualche settimana fa, sarà oggi la Sofia Goggia ad inaugurare la preseason in quel della splendida cornice dello Stelvio, località dove lavorerà sino a questo sabato agli ordini del suo allenatore Luca Agazzi. E non solo Sofia, inizierà a riscaldare le corde del suo programma anche Marta Bassino che seguendo le indicazioni di Daniele Simoncelli, a Les Deux Alpes lavorerà intensamente in vista del periodo di allenamento estivo, località che vedrà anche protagonisti il gruppo maschile azzurro formato da Mattia Casse, Nicolò Molteni, Florian Schieder, Benjamin Alliod, Pietro Zazzi e Guglielmo Bosca per alcuni test atletici.

La stagione ancora è ben lontana dal suo semaforo verde, ma di certo i nostri campioni hanno già iniziato a mettere le basi per costruire una nuova annata con l’intento di farci sognare.

Sci alpino: diramate le tappe della stagione di Coppa del Mondo 2023/24

Author: Rolandhino1

Si riparte. Non adesso, certamente, visto il quasi avvio della stagione estiva ma da ottobre si ritornerà a parlare finalmente di pista con l’avvio della stagione agonistica con la Coppa del Mondo di sci alpino edizione 2024/25. Sarà, come di consueto, (Clima permettendo visti gli ultimi anni…) dalla tradizionale kermesse di apertura sul ghiacciaio Rettenbach in quel di Sölden per poi assistere alle gare finali che porteranno alla chiusura e all’assegnazione dei titoli quest’anno di a Saalbach-Hinterglemm, tra l’altro, altresì località dove verranno disputati i Campionati del Mondo nel 2025.

In una spolverata prettamente “riassuntoria”prima di passare nel dettaglio dei calendari, possiamo dunque ben dire che prima che troviamo in ambito femminile 11 discese libere, 11 super-g, 11 slalom giganti, 11 slalom speciali, ed una sola combinata a squadre per un totale di 45 appuntamenti, mentre nel settore maschile avremo 12 discese libere, 9 super-g, 11 slalom giganti, 13 slalom speciali ed anche qui un appuntamento di combinata a squadre per un totale di 46 gare.

Una Coppa del Mondo di sci alpino che, anche quest’anno, avrà una grandissima rappresentanza per quanto concerne il tricolore con Cervinia, Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio, Bormio, Cortina d’Ampezzo, Plan de Corones e Val di Fassa sempre presenti in calendario e dove le protagoniste e i protagonisti alpini più forti del mondo daranno ancora una volta spettacolo

La caccia a Mikaela Shiffrin e Marco Odermatt è già aperta, ma nell’attesa, godiamoci il calendario ufficaile:

SETTORE FEMMINILE

Sölden (AUT)
28 ottobre – gigante

Levi (FIN)
11 novembre – slalom
12 novembre – slalom

Zermatt/Cervinia (SUI/ITA)
18 novembre – discesa
19 novembre – discesa

Killington (USA)
25 novembre – gigante
26 novembre – slalom

Mont-Tremblant (CAN)
2 dicembre – gigante
3 dicembre – gigante

Sankt Moritz (SUI)
8 dicembre – Super G
9 dicembre – discesa 
10 dicembre – Super G

Val-d’Isère (FRA)
16 dicembre – discesa
17 dicembre – Super G

Courchevel (FRA)
21 dicembre – gigante

Lienz (AUT)
28 dicembre – gigante
29 dicembre – slalom

Kranjska Gora (SLO)
6 gennaio – gigante
7 gennaio – slalom

Altenmarkt-Zauchensee (AUT)
13 gennaio – discesa
14 gennaio – Super G

Flachau (AUT)
16 gennaio – slalom

Jasna (Slovacchia)
20 gennaio – gigante
21 gennaio – slalom

Cortina d’Ampezzo (ITA)
26 gennaio – discesa
27 gennaio – discesa
28 gennaio – Super G

Plan de Corones (ITA)
30 gennaio – gigante

Garmisch-Partenkirchen (GER)
3 febbraio – discesa
4 febbraio – Super G

Soldeu (AND)

10 febbraio – gigante
11 febbraio – slalom

Crans Montana (SUI)
16 febbraio – combinata a squadre
17 febbraio – discesa
18 febbraio – Super G

Val di Fassa (ITA)
24 febbraio – Super G
25 febbraio – Super G

Kvitfjell (NOR)
2 marzo – discesa
3 marzo – Super G

Åre (SWE)
9 marzo – gigante
10 marzo – slalom

Saalbach-Hinterglemm (AUT)
16 marzo – slalom
17 marzo – gigante
22 marzo – Super G
23 marzo – discesa

SETTORE MASCHILE

Sölden (AUT)

29 ottobre – gigante

Zermatt/Cervinia (SUI/ITA)

11 novembre – discesa
12 novembre – discesa

Gurgl (AUT)

18 novembre – slalom

Lake Louise (CAN) IN ATTESA DI CONFERMA
25 novembre – discesa
26 novembre – Super G

Beaver Creek (USA)
1° dicembre – discesa
2 dicembre – discesa
3 dicembre – Super G

Val d’Isère (FRA)
9 dicembre – gigante
10 dicembre – slalom

Val Gardena (ITA)
15 dicembre – Super G
16 dicembre – discesa

Alta Badia (ITA)
17 dicembre – gigante
18 dicembre – gigante

Madonna di Campiglio (ITA)
22 dicembre – slalom

Bormio (ITA)
28 dicembre – discesa
29 dicembre – Super G

Adelboden (SUI)
6 gennaio – gigante
7 gennaio – slalom

Wengen (SUI)
12 gennaio – Super G
13 gennaio – discesa
14 gennaio – slalom

Kitzbühel (AUT)
19 gennaio – combinata a squadre
20 gennaio – discesa
21 gennaio – slalom

Schladming (AUT)
23 gennaio – gigante
24 gennaio – slalom

Garmisch (GER)
27 gennaio – Super G
28 gennaio – Super G

Chamonix (FRA)
3 febbraio – discesa
4 febbraio – slalom

Bansko (BUL)
10 febbraio – gigante
11 febbraio – slalom

Kvitfjell (NOR)
17 febbraio – discesa
18 febbraio – Super G

Palisades Tahoe (USA)
24 febbraio – gigante
25 febbraio – slalom

Aspen (USA)
2 marzo – gigante
3 marzo – slalom

Kranjska Gora (SLO)
9 marzo – gigante
10 marzo – slalom

Saalbach-Hinterglemm (AUT)
16 marzo – gigante
17 marzo – slalom
22 marzo – Super G
24 marzo – discesa

Coppa del Mondo di sci alpino: le formazioni azzurre

Sebbene ci avviamo verso la stagione estiva (Nonostante il clima invernale e tragico che tanto dolore sta portando sul nostro paese), cominciano i lavori preparatori per le Nazionali italiane al femminile e al maschile di sci alpino.

La Federazione, infatti, ha diramato le formazioni che saranno protagoniste sulle nevi più importanti di tutto il mondo nel massimo circuito internazionale alla conquista della sfera di cristallo generale e di quelle di specialità in quel della Coppa del Mondo; ecco nel dettaglio il tutto:

SEZIONE FEMMINILE:

Direttore TecnicoRulfi Giovanni LucaPrato Nevoso Team

COPPA DEL MONDO ELITE

TECNICI

Allenatore ResponsabileRulfi Giovanni LucaPrato Nevoso Team
FisioterapistaPozzi DarwinMilano Ski Team A.S.D.
Preparatore altetico/AllenatoreAbruzzini GiuseppeS.C. Pila-Gressan A.S.D.
Skiman Ditta SalomonPetrulli Gianluca
Skiman Ditta RossignolSbardellotto Mauro
Skiman Ditta AtomicGreppi Barnaba
Skiman Ditta HeadTuti Thomas


ATLETE

Bassino Marta27/02/1996C.S. Esercito
Brignone Federica14/07/1990C.S. Carabinieri
Curtoni Elena03/02/1991C.S. Esercito
Goggia Sofia15/11/1992G.S. Fiamme Gialle

COPPA DEL MONDO POLIVALENTI

TECNICI

Allenatore Responsabile DH-SGFeltrin GiovanniC.S. Carabinieri
AllenatorePavoni GiorgioS.C. Radici Group
AllenatoreSimoncelli DanieleS.C. Rongai Pisogne Asd
AllenatoreBrignone DavideS.C. Crammont Mont Blanc
AllenatoreAgazzi LucaSkiing A.S.D.
AllenatoreStefanini PaoloS.C. Claviere
FisioterapistaBaruzzo ClaudiaS.C. Claviere
FisioterapistaSantagostino Pretina MatteoA.S.D. Alaska
Preapratore AtleticoScarian LucaU.S. Lavazè – Varena A.S.D.
SkimanBorgis LucaS.C. Gran Paradiso A.S.D.
SkimanCompagnoni Walter


ATLETE

Delago Nadia12/11/1997G.S. Fiamme Oro
Delago Nicol05/01/1996G.S. Fiamme Gialle
Melesi Roberta18/07/1996G.S. Fiamme Oro
Pichler Karoline30/10/1994G.S. Fiamme Oro
Pirovano Laura20/11/1997G.S. Fiamme Gialle

COPPA DEL MONDO GS-SL

TECNICI

Allenatore Responsabile SLLorenzi RobertoPolisposrtiva Alpe Cimbra A.S.D.
AllenatoreMarguerettaz ThierryC.S. Esercito
AllenatoreBergamelli GiancarloS.C. Ponte di Legno A.S.D.
Skiman/AllenatoreBianchetti PaoloS.C. Radici A.S.D.
Preparatore Atletico/AllenatoreTaricco PietroEquipe Limone A.S.D.
FisioterapistaMotalli FabioSanta Caterina Valfurva
SkimanRizzi PascalS.C. Madonna di Campiglio
SkimanMartini NicolaFalconeri S.T.

ATLETE

Della Mea Lara10/01/1999C.S. Esercito
Gulli Anita20/06/1998C.S. Esercito
Peterlini Martina24/10/1997G.S. Fiamme Oro
Platino Elisa08/01/1999C.S. Carabinieri
Rossetti Marta25/03/1999G.S. Fiamme Oro
Sola Beatrice11/02/2003G.S. Fiamme Oro
Zenere Asja13/12/1996C.S. Carabinieri

SEZIONE MASCHILE:

COPPA DEL MONDO DISCIPLINE VELOCI:

TECNICI

Allenatore responsabileGalli LorenzoS.C. Livigno
Allenatore Paris DominikGhidoni AlbertoS.C. Collio A.S.D.
AllenatoreCorradino ChristianC.S. Esercito
AllenatoreStaudacher PatrickC.S. Carabinieri
FisioterapistaPrucker EinarC.S. Carabinieri
Preparatore atleticoVerga DavideSki Team Fassa
SkimanPrati CesareS.C. Formazza
SkimanMarta IrvinS.C. Chamolè
Skiman ditta NordicaZanon Josef
Skiman ditta RossignolKalamar Ales


ATLETI

Alliod Benjamin24/01/2000C.S. Esercito
Bosca Guglielmo05/06/1993C.S. Esercito
Casse Mattia19/02/1990G.S. Fiamme Oro
Innerhofer Christof17/12/1984G.S. Fiamme GIalle
Molteni Niccolò27/07/1998C.S. Esercito
Paris Dominik14/04/1989C.S. Carabinieri
Schieder Florian26/12/1995C.S. Carabinieri
Zazzi Pietro22/07/1994Reit Ski Team Bormio


COPPA DEL MONDO DISCIPLINE TECNICHE
:

TECNICI SL

Allenatore responsabileDel Dio SimoneS.C. Bardonecchia
AllenatoreCostazza StefanoSki Team Fassa A.S.D.
AllenatoreImberti IvanS.C. Radici Group
Preparatore atleticoBianco Dolino FabioS.C. Sestriere A.S.D.
FisioterapistaFrancescato StellaS.C. Noveis
SkimanFerrari NicolaS.C. Radici Group
SkimanVuerich LucaC.S. Esercito
Skiman ditta AtomicKleer Georg
Skimand ditta FischerGay Giorgio MariaS.C. Sestriere
Skiman ditta VolklMorandi GabrieleRevolution Ski Race A.S.D.


ATLETI SL

Barbera Corrado14/11/2002C.S. Esercito
Canins Matteo02/03/1998G.S. Fiamme Gialle
Gross Stefano04/09/1986G.S. Fiamme Gialle
Kastlunger Tobias09/09/1999G.S. Fiamme Gialle
Maurberger Simon20/02/1995C.S. Carabinieri
Razzoli Giuliano18/12/1984C.S. Esercito
Sala Tommaso06/09/1995G.S. Fiamme Oro
Vinatzer Alex22/08/1999G.S. Fiamme Gialle


TECNICI GS

Allenatore responsabileFill PeterC.S. Carabinieri
AllenatorePeraudo AdamS.C. Claviere
Preparatore atletico/allenatoreMarchetti DavideS.C. Madonna di Campiglio
SkimanCoriani RiccardoTeam Razzolo S.S.D.
SkimanUrbani MaurizioPresolana S.R.
Skima ditta SalomonKristian Robert


ATLETI GS

Borsotti Giovanni18/12/1990C.S. Carabinieri
De Aliprandini Luca01/09/1990G.S. Fiamme Gialle
Della Vite Filippo04/10/2001G.S. Fiamme Oro
Franzoni Giovanni30/03/2001G.S. Fiamme Gialle
Zingerle Hannes11/04/1995C.S. Carabinieri

Merci, Madame Tessa

AuthorStefan Brending (2eight)

Tra le tante atlete di sci alpino che negli ultimi anni hanno saputo far emozionare in lungo e in largo attraverso non solo la propria classe come atlete, ma anche e soprattutto mediante la gentilezza, l’esser positivi sempre, e gentili e disponibili con tutti, Tessa Worley ha recitato in tal senso una parte da leone risultando un esempio per tutte le persone giovani che vogliono avvicinarsi a questa disciplina dentro e fuori la pista; una atleta straordinaria e rara come poche sotto tutti i punti di vista e che, nell’ultimo gigante stagionale nelle finali a Soldeu, ha messo la parole fine alla sua enorme carriera e ha consegnato a noi tutti la consapevolezza di quanto ci mancherà vederla al cancelletto di partenza nella prossima stagione.

Classe 1989 nativa di Grand-Bornand, una delle località sciistiche più prestigiose nel mondo, ha per 17 lunghi anni incantato in lungo e in largo sulle nevi più prestigiose del mondo andando ad illuminare con classe e forza gradini più alti del podio e risultati meravigliosi che nemmeno rendono giustizia alla grandezza di Tessa la quale, anno dopo anno, non ha mai mollato nemmeno nel più difficile dei momenti e ha cercato sempre di spostare sempre più in alto l’asticella della stanza delle difficoltà riuscendo nella maggior parte dei casi a prevalere e a stupire il mondo attraverso le sue enormi qualità.

Attiva dal 2006 e la più veterana in pista, la transalpina ha conquistato ben 16 vittorie in carriera in Coppa del Mondo tutte arpionate nella disciplina a le più congeniale, lo slalom gigante, segmento di gara dove lei è stata Regina e tale appellativo con l’iniziale consonante di maiuscola caratura non è certamente frutto del caso: un totale di 36 podi in un circuito intercontinentale che l’ha vista sollevare al cielo la Coppa del Mondo di specialità due volte, nel 2017 e lo scorso anno nel 2017. Ma Tessa è andata oltre questo, e come le più grandi sciatrici della storia ha impresso il suo marchio anche nelle rassegne iridate attraverso i suoi memorabili ori ai Campionati del Mondo suggellati a Schladming nel 2013 e a Sankt Moritz nel 2017 sempre nella sua specialità, a cui va aggiunto anche il trionfo nel team event sempre nella stessa edizione nella località elvetica.

Quando una sportiva o uno sportivo di questa tipologia appendono i propri strumenti lavorativi al chiodo, vi è sempre quell’alone di tristezza perché sotto il punto d’osservazione sportivo viene meno sempre una figura di importanza piramidale, ma ragionando a freddo è giusto concludere laddove vi sia la consapevolezza di aver dato tutto sempre e comunque e di essere arrivati al punto di finale di una storia meravigliosa che è stato bello raccontare in lungo e in largo e, in particolare quella di Tessa, rimarrà scolpita in eterno sulla neve, una neve che ci racconta quanto è stato immenso nel corso degli anni il suo gesto e di come rimarranno indelebili i suoi risultati che menzioneranno sempre quanto Tessa Worley ha fatto per questo sport, da enorme Regina quale sempre sarà. Gigante ovviamente, e non solo per citazione disciplinare.

Il ritorno in grande stile di Lara Gut-Behrami

Author: Krzysztof Golik

La stagione 2022/23 è stata anche positiva per un’altra atleta che aveva rimesso nel mirino la possibilità di ritornare a sollevare un trofeo importante lavorando duramente e ottenendo ciò attraverso la sua consueta classe e forza che, spesso e volentieri, le permettono di prevalere sulle avversarie a suon di risultati eccezionali: ovviamente stiamo parlando di Lara Gut-Behrami e del suo trionfo nella coppa di specialità di super-g.

La ticinese è riuscita a condurre in porto una stagione con regolarità e precisione, affondando i colpi giusti e riuscendo a portarsi a casa una soddisfazione che va ad arricchire ancor di più una sin qui straordinaria carriera, una carriera che ci racconta che stiam parlando di uno dei talenti contemporanei più assoluti con nel proprio bagaglio la presenza di tre medaglie olimpiche complessive tra cui quella d’oro lo scorso anno a Pechino in super-g, due titoli ai Campionati del Mondo in super-g e in gigante a Cortina nel 2021 per un totale di otto medaglie, al cui bottino vanno aggiunte la Coppa del Mondo generale nel 2016 e le quattro di specialità compresa quella summenzionata.

Il primo sorriso si ha il 26 novembre a Killington dove metre tutti attendevano l’acuto di Shiffrin, è stata lei a portarsi a casa la prova di gigante davanti alla nostra Marta Bassino e a Sara Hector, un gigante che la rivedrà poi sul podio l’8 dicembre a Semmering ma al secondo posto nella gara lì vinta dalla statunitense condivendo ancora una volta il podio con Marta finita poi terza; sempre gigante a Kranijska Gora al terzo posto, sino ad arrivare allo splendido weekend di S. Anton dove, in due giorni di fila di super-g prima arriva terza e poi conquista la vittoria al termine di una prestazione meravigliosa.

Seguiranno poi altri due podi nella stagione regolare, il primo a Plan de Corones in gigante al secondo posto, e poi il terzo in Norvegia a Kvitfell in super-g, per poi dedicarsi totalmente alle finali a Soldeu dove prima arriva terza in discesa libera, e poi suggella il trionfo vincendo la prova di super-g davanti alla nostra Federica Brignone strappandole il trofeo.

Ci sono degli atlete e degli atleti cui parlarne è sempre un esercizio molto piacevole in quanto vai ad immergerti, totalmente, nella loro dimensione di grandezza e di immensità che riescono a produrre nel gesto sportivo, andando oltre esse conquistando di il tuo cuore da appassionato e incantandoti ogni volta sempre di più, un esercizio cui Lara Gut-Behrami ci insegna oramai da tanto tempo e cui non ci stancheremo mai di ammirare.

Kilde, il gigante buono che ha dato filo da torcere a Odermatt

Foto: Geir Owe Fredheim

Unico e solo. Aleksander Aamodt Kilde è stato l’unico atleta in questa edizione della Coppa del Mondo di sci alpino a cercare di tenere testa ad uno straripante Marco Odermatt che quest’anno ha fatto il vuoto non solo nel massimo circuito intercontinentale ma anche in ottica iridata; il fuoriclasse norvegese ha tenuto finché ha potuto regalandoci dei duelli con l’elvetico d’altri tempi nel settore veloce, contrassegnandosi come l’avversario più agguerrito nell’ottica di una rivalità sana e sportiva che gli ha concesso di alzare al cielo la sfera di cristallo di specialità nella discesa libera.

Dall’alto di un palmares che lo vede detenere nella sua bacheca una generale, due Coppe del Mondo di discesa libera, due di supergigante, e anche una Coppa Europa che raccontano di uno ieri sublime, oggi l’analisi stagionale per il fuoriclasse nativo di Bærum non può che essere positiva: detto della coppa di specialità portata a casa con 146 punti di vantaggio su Vincent Kriechmayr, Kilde è salito sugli scudi vincendo tra l’altro alcune classiche gare della specialità come la Birds of Prey di Beaver Creek, la Saslong della Val Gardena a dicembre, mentre a gennaio è salito sul gradino più alto del podio conquistando la Lauberhorn di Wengen e la leggendaria Streif di Kitzbühel, scusate se è poco. In super-g ha fatto davvero quello che ha potuto ma poi Odermatt è stato davvero straripante andando a superare poi e a conquistare la sfera di specialità togliendola proprio a Kilde che chiuderà secondo staccato di 228 lunghezze.

Forse proprio i Mondiali di Courchevel gli hanno regalato qualche amarezza concludendo le prove veloci con due medaglie d’argento sia in discesa che in super-g, venendo superato rispettivamente da Odermatt e Crawford quando pensava di avere quasi la vittoria in tasca, dei risultati che non intaccano certamente una gran bla stagione che si conclude per lui con 8 vittorie su 13 podi complessivi.

Kilde è stato davvero l’ultimo ad arrendersi, ma non vi erano nemmeno dei minimi dubbi considerando la caratura del campione quale lui è, e la straordinaria tecnica con la quale fa scorrere i suoi sci regalando spettacolo nelle nevi veloci più importanti del mondo. La stagione è finita, ma anche l’anno prossimo siamo assolutamente certi che per questi due, il meglio debba ancora venire.