
Come ampiamente previsto nelle puntate precedenti, no neve no party, ed essendo che manca la materia prima per lo svolgimento delle competizioni anche a Lech, diciamo addio anche all’unico appuntamento del parallelo in questo travagliato inizio di stagione di Coppa del Mondo di sci alpino.
La notizia non è di certo un fulmine a ciel sereno considerando che, come detto, si vociferava ampiamente sul fatto che questa gara salvo miracoli non si sarebbe potuto disputare a causa di condizioni meteo propriamente non invernali. Il programma prevedeva giorno 12 la prova femminile e il 13 quella maschile.
Una grande tristezza e ben poche parole accompagnano questa breaking considerando i numeri poveri che accompagnano questo “avvio” di Coppa del Mondo, con ben sette gare cancellate su otto dove l’unica ad aver avuto la luce è stata quella di slalom gigante a Sölden con la vittoria di Marco Odermatt, mentre il resto è andato via via scemando con il no al gigante femminile sulla stessa località, poi le gare veloci a Zermatt, e ora questa due giorni di quasi metà mese.
Tanta tristezza per una situazione raccapricciante e un futuro non proprio roseo non soltanto per lo sport invernale ma anche per la vita di ciascuno di noi. Se sarà difficile con il tempo venire qui e parlare di sport, sarà ben complicato fare altro nella vita di tutti i giorni. Sarebbe il caso di fare meno meeting e più soluzioni concrete. Tra l’altro, “forse”, sarebbe bene che per le prossime edizioni la Federazioni vada a trovare delle località alternative anche perché in questo modo è impossibile far disputare una competizione agonistica nel vero senso della parola.
La Coppa del Mondo di sci alpino riprenderà il 19 e il 20 novembre a Levi con un doppio slalom femminile. Forse.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)