Se ne va anche il parallelo: cancellate le prove di Lech

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Come ampiamente previsto nelle puntate precedenti, no neve no party, ed essendo che manca la materia prima per lo svolgimento delle competizioni anche a Lech, diciamo addio anche all’unico appuntamento del parallelo in questo travagliato inizio di stagione di Coppa del Mondo di sci alpino.

La notizia non è di certo un fulmine a ciel sereno considerando che, come detto, si vociferava ampiamente sul fatto che questa gara salvo miracoli non si sarebbe potuto disputare a causa di condizioni meteo propriamente non invernali. Il programma prevedeva giorno 12 la prova femminile e il 13 quella maschile.

Una grande tristezza e ben poche parole accompagnano questa breaking considerando i numeri poveri che accompagnano questo “avvio” di Coppa del Mondo, con ben sette gare cancellate su otto dove l’unica ad aver avuto la luce è stata quella di slalom gigante a Sölden con la vittoria di Marco Odermatt, mentre il resto è andato via via scemando con il no al gigante femminile sulla stessa località, poi le gare veloci a Zermatt, e ora questa due giorni di quasi metà mese.

Tanta tristezza per una situazione raccapricciante e un futuro non proprio roseo non soltanto per lo sport invernale ma anche per la vita di ciascuno di noi. Se sarà difficile con il tempo venire qui e parlare di sport, sarà ben complicato fare altro nella vita di tutti i giorni. Sarebbe il caso di fare meno meeting e più soluzioni concrete. Tra l’altro, “forse”, sarebbe bene che per le prossime edizioni la Federazioni vada a trovare delle località alternative anche perché in questo modo è impossibile far disputare una competizione agonistica nel vero senso della parola.

La Coppa del Mondo di sci alpino riprenderà il 19 e il 20 novembre a Levi con un doppio slalom femminile. Forse.

Mikaela Shiffrin per la quarta volta sulla vetta più alta dello sci alpino

I pronostici affermavano che presumibilmente le gare veloci di Courchevel Meribel avrebbero assegnato la Coppa del Mondo di sci alpino femminile e così è stato, in quanto Mikaela Shiffrin ha portato a casa la sfere generali 2021/22 al termine di un’annata dove lei è stata la più continua in assoluto dove la sagacia e la forza di volontà hanno fatto la differenza anche nei momenti più difficili.

Mikaela Shiffrin con la vittoria ieri in discesa e il secondo posto oggi in un super-g vinto da Mowinckel che torna alla vittoria dopo tanto tempo e dove la terza piazza viene arpionata da Gisin, fa tutta la differenza del mondo e approfittando del risultato attardato anche oggi di Vlhová centra il bersaglio grosso portandosi a casa la quarta generale della sua meravigliosa carriera dopo quelle del trittico 2017, 2018, e 2019. Una Shiffrin apparsa solidissima dopo l’appuntamento olimpico, che non si è lasciata di certo sminuire dalle critiche e anzi, sciando in questi due giorni in maniera sontuosa le mette a tacere sonoramente mettendo in evidenza ancora una volta chi sia la regina delle nevi.

Al maschile il re è ancora Kriechmayr il quale, in versione on fire, pone un back to back in spazio veloce e dopo il dominio di ieri in discesa libera fa suo anche il supergigante precedendo Marco Odermatt (+0″53), secondo, e Gino Caviezel (+0″75), che chiude il podio.

Il primo gigante di S. Caterina è Filip Zubcic : niente super-g in Svizzera

Photocredits: Ghisolabella

Giornata di tormente e Di cattivo tempo in sede di sci alpino, ma mentre a S. Moritz si è dovuto assolutamente cancellare il super-g a causa delle assolute impervie condizioni meteo, a Santa Caterina Valfurva un’impeccabile organizzazione ha consentito di svolgere al meglio la competizione nonostante tanta neve, e di conseguenza la gara effettuato ha dato vita ad uno spettacolo splendido decretando come vincitore di questo primo slalom gigante di questo weekend la performance di Filip Zubcic.

Il croato rimonta ben cinque posizioni rispetto alla prima manche e, rimanendo solidissimo centra il secondo successo in carriera sempre in slalom gigante dopo il trionfo dello scorso 22 febbraio a Naeba in terra nipponica: scorrevole, forte, e soprattutto deciso Filip interpreta meglio degli altri il tracciato azzurro e fa suo il derby con lo sloveno Kranjec che chiude alle sue spalle di 12 centesimi, un Kranjec un pò troppo tondo come interpretazione di linea e che non dà continuità ad una prima manche che lo aveva visto in testa; completa il podio Marc Odermatt per una Svizzera ancora una volta in grande spolvero in questo inizio di stagione di Coppa del Mondo (Per lui secondo podio stagionale dopo la piazza d’onore in quel Sölden) accusando un gap di 66 centesimi: al quarto posto un’altro svizzero Meillard a 80 centesimi, e chiude i primi 5 un deludente Pinturault a 98 da cui ci si aspettava di più ma che sicuramente domani farà la voce grossa sicuramente per rifarsi dal risultato di oggi.

Migliore degli azzurri è stato Giovanni Borsotti che ha chiuso in 21ma posizione a 2.73 dalla vetta di Zubcic, mentre l’altro italiano Luca De Aliprandini chiude in 23ma a 2.92, tutti gli altri non si sono purtroppo qualificati per un movimento che dovrà ancora darci dentro ancora con la solita tenacia per raggiungere dei risultati all’altezza di un indubbio talento sempre presente e che attende di sbocciare.

Domani, altro giro altra corsa con un nuovo gigante sempre qui sulla Deborah Compagnoni a partire dalle ore 10, mentre si vedrà se potrà essere effettuato alle 11:30 a S. Moritz il super-g femminile.

Sci Alpino: Mikaela Shiffrin sempre più padrona delle nevi. Tra gli uomini rinviato lo slalom

Shiffrin

Cambia il format ma di certo non la sostanza.

Anche nel primo parallelo di stagione di sci alpino, in ambito femminile il nome e il cognome è sempre lo stesso e corrisponde a quello di un’atleta oramai leggendaria nonostante i 23 anni di età: Mikaela Shiffrin.

La statunitense dimostra di non avere rivali e, in una finale tiratissima con Petra Vlhova a Sankt Moritz teatro degli ultimi Campionati del Mondo andati in scena nel 2017 soffre andando dietro, ma nella parte centrale rimonta e batte la slovacca con uno sprint pazzesco andando ad arpionare la vittoria numero 48 in carriera in quel di St. Mortiz.

La finale per il terzo posto è stata vinta da Wendy Holdener, festeggiata dal pubblico di casa, che ha preceduto l’austriaca Katharina Liensberger.

Tra gli uomini annullato invece lo slalom in Val d’Isére a causa delle condizioni meteo a dir poco improponibili a causa del vento.