Henrik il Re del mondo

Author: Rolandhino1

Non è certamente una sorpresa. Non lo è per chi segue le gare dall’inizio della stagione, e non lo è per ha seguito questo spazio negli scorsi mesi perché, mai come in questo caso, il banalissimo ma sempre funzionale “ve lo avevo detto”, funge da collante perfetto per raccontare la grandiosa vittoria iridata nella giornata di ieri di Henrik Kristoffersen tra i paletti stretti non solo lungo la neve di Courchevel bensì anche attraverso il viale di emozioni che sa regalare questo splendido fuoriclasse.

Un fuoriclasse coraggioso e silenzioso, che per tanti anni è stato all’ombra del più grande, di Hirscher e, nel momento in cui il Goat austriaco ha appeso gli scarponi al chiodo e ha deciso di intraprendere una nuova strada con la creazione di sci altamente all’avanguardia per nuove sfide, non ci ha pensato due volte a unire le forze con quest’ultimo buttandosi dentro una nuova avventura che stava pagando in Coppa del Mondo ma che ieri lo ha baciato con tanto di medaglia d’oro ai Mondiali.

Ma al di là di Van Deer, è incredibile la tenuta mentale e lo spirito vincente di questo atleta: senza parlare della sua tecnica in quanto formula abbastanza semplice da risolvere in quanto nota a tutti, è sublime vedere all’opera la sua fame di vittoria indipendentemente da come possa finire la prima frazione di gara; non si da mai per vinto, ci crede sino all’ultimo, e riesce a dare anima e corpo ad ogni suo gesto.

Quello di ieri è stato un assolo determinante e che ha fatto tuonare il mondo alpino, una sete di vendetta dopo tanta sfortuna in questi anni trasformata in successo con una gara da lui condotta meravigliosamente nella parte numero due: è stato come udire un sound di chitarra firmato Tom Morello, uno di quelli che tu sprona e ti fa vedere chiaro il corso di energia e di trasporto, con la certezza di voler andare sopra tutti.

Se passi dalla sedicesima posizione alla medaglia iridata qualcosa vorrà dire. E la spiegazione più plausibile in un come-back del genere al netto di fortuna ed episodi, prende residenza nella grandezza del norvegese che non lascia nulla al caso, e perfezionando le doti che madre natura gli ha donato riesce a farle sposare al meglio con il duro lavoro creando così una cerimonia indimenticabile come è accaduto ieri.

Siamo felici, in una giornata che ha premiato col bronzo il nostro Vinatzer, che Henrik ce l’abbia fatta. Lo meritava, lo merita, e siamo fortunati noi ad ammirare il ritorno ai massimi livelli di questo prodigio il quale, dopo Marcel Hirscher, è il talento più cristallino che il circo bianco ha fatto emergere negli ultimi anni. Ad maiora.

Alexis Pinturault Campione del Mondo di combinata alpina

Author Jmex

Federica Brignone chiama e oggi Alexis Pinturault risponde: è il fuoriclasse transalpino a scrivere la storia nell’albo d’oro dei Campionati del Mondo vincendo oggi a Courchevel il titolo iridato di combinata, la specialità che ieri ha fatto suonare a Méribel l’inno di Mameli grazie a una sontuosa Federica Brignone.

Terzo titolo mondiale quindi per Alexis che oggi trionfa davanti al pubblico di casa mettendosi al collo una meritatissima medaglia d’oro precedendo sul podio il rivale più quotato nella giornata di oggi, Marco Schwarz, che si deve accontentare dell’argento pagando un errore verso il tratto finale e, di fatto, spedendo la medaglia in territorio francese; terzo posto e bronzo per Raphael Haaser dopo due manche da autentico outsider corse in maniera impeccabile.

Domani giornata importante con il super-g femminile a Méribel alle ore 11:30

Campionati del Mondo di sci alpino: Federica Brignone è la nuova campionessa del mondo della combinata

Copyright: Nicolas Garcia

In una delle giornate più tristi degli ultimi decenni con il terribile sisma che ha colpito il confine turco-siriano con migliaia di vittime sotto le macerie, arriva un sorriso oggi in quel di Meribel dove si sono ufficialmente aperti i Campionati iridati di sci alpino con la prova femminile della combinata che oggi ha premiato l’Italia con Federica Brignone sul gradino più alto del mondo della specialità.

Sulla “Roc de Fer” Federica scende tranquilla e libera di pensieri e realizza un buonissima manche anche di slalom andandosi a prendere un titolo mondiale stratosferico che ha meritato ampiamente e che le consente di iniziare, davvero, nel migliore dei modi questa rassegna transalpina; al secondo posto medaglia d’argento per Wendy Holdener staccata di 1.66 e Ricarda Haaser al terzo con la medaglia di bronzo accusando un gap di 1.09; incredibile l’inforcata di Mikaela Shiffrin praticamente con l’oro in tasca a due porte dal gradino più alto del podio. L’altra azzurra, Elena Curtoni chiude ottava a 4.05 di ritardo dalla valdosatana. In sede di prima manche, in super-g, la stessa Federica Brignone aveva dato vita ad una splendida prestazione finendo in testa sciando letteralmente alla perfezione andando davanti di 71 centesimi a Ragnild Mowinckel e a Lara Gut-Behrami che avevano chiuso al secondo posto a pari merito, entrambe poi non si sono presentate al cancelletto di partenza nella seconda manche tra i paletti stretti assieme a tante altre atlete (E qui bisognerebbe anche aprire una parentesi per eventuali modifica sia al calendario che, soprattutto, al regolamento). Per Federica si tratta del primo oro mondiale dopo l’argento in slalom conquistato però nel lontano 2011 in quel di Garmisch-Partenkirchen.

Si aprono così, con una gara entusiasmante questi Mondiali con il tricolore sventolante sulla cima più alta del mondo in un format fin troppo spesso bistrattato in ottica Coppa del Mondo; domani a Courchevel si replicherà con la prova maschile con la prima manche di super-g alle ore 11 e la prova di slalom alle 14:30

Campionato del Mondo di sci alpino Courchevel-Méribel 2023: istruzioni per l’uso

Mandata in archivio provvisoriamente la Coppa del Mondo di sci alpino nella giornata di ieri con le vittorie di Odermatt e Duerr rispettivamente al maschile e al femminile, si apre la finestra inerente ai Campionati del Mondo che, per questo 2023, si terranno in Francia e precisamente come sappiamo nelle località di Courchevel e di Méribel dal 6 al 19 febbraio.

Questa sarà la quinta edizione che i Mondiali verranno disputatati in territorio transalpino: infatti, prima di quest’anno, la Francia è stata protagonista nel 1937 e nel 1962 a Chamonix, nel 1968 a Grenoble, e nel 2009 in Val d’Isére. Quest’anno i titoli in ballo saranno 13, sei per parte più il team event misto con la presenza anche di Combinata e Parallelo. In attesa di sapere i convocati azzurri, ecco il programma definitivo per la rassegna:

Lunedì 6 febbraio

11.00 Combinata femminile, prova di super-g
14.30 Combinata femminile, prova di slalom speciale

Martedì 7 febbraio

11.00 Combinata maschile, prova di super-g
14.30 Combinata maschile, prova di slalom speciale

Mercoledì 8 febbraio

11.30 Super-g femminile

Giovedì 9 febbraio

11.30 Super-g maschile

Sabato 11 febbraio

11.00 Discesa libera femminile

Domenica 12 febbraio

11.00 Discesa libera maschile

Martedì 14 febbraio

12.00 Team Event mix

Mercoledì 15 febbraio

12.00 Parallelo maschile e femminile

Giovedì 16 febbraio

10.00 Gigante femminile, prima manche
13.30 Gigante femminile, seconda manche

Venerdì 17 febbraio

10.00 Gigante maschile, prima manche
13.30 Gigante maschile, seconda manche

Sabato 18 febbraio

10.00 Slalom femminile, prima manche
13.30 Slalom femminile, seconda manche

Domenica 19 febbraio

10.00 Slalom maschile, prima manche
13.30 Slalom maschile, seconda manche

Courchevel / Méribel 2023: già diffuso il calendario della prossima rassegna iridata di sci alpino

Le stagioni degli sport invernali sono terminate da poco meno di un mese, ma già è tempo di volgere lo sguardo al domani e infatti la FIS ha diramato il calendario della prossima rassegna iridata di sci alpino che si terrà nelle cornici di Courchevel e Méribel, in territorio francese, e che rappresenteranno nella prossima stagione il fiore all’occhiello assieme al circuito della Coppa del Mondo.

I titoli da assegnare saranno ben tredici dove, accanto alle prove classiche in settore tecnico e in settore veloce, vi sarà anche la presenza in trittico del parallelo: per dare più visibilità a questo format sempre spesso controverso, sono stati inserite la prova maschile, quella femminile, e il team event.

Quarta tornata per il vessillo francese per quello che riguarda i Campionati del Mondo di sci alpino, infatti in precedenza abbiamo ammirato gli atleti in questo format internazionale nel 1937 e 1962 a Chamonix, e nel 2009 a Val d’Isère. Ecco nel dettaglio il calendario completo dove si partirà con la combinata:

Lun. 06/02/23 – Meribel – Combinata femminile – ore 11.00
Mar. 07/02/23 – Courchevel – Combinata maschile – ore 11.00

Mer. 08/02/23 – Meribel – Supergigante femminile – ore 12.00
Gio. 09/02/23 – Courchevel – Supergigante maschile – ore 12.00

Sab. 11/02/23 – Meribel – Discesa femminile – ore 12.00
Dom. 12/02/23 – Courchevel – Discesa maschile – ore 12.00

Mar. 14/02/23 – Meribel – Parallelo maschile e femminile – ore 13.00
Mer. 15/02/23 – Meribel – Parallelo a squadre – ore 13.00

Gio. 16/02/23 – Meribel – Gigante femminile – ore 10.00
Ven. 17/02/23 – Courchevel – Gigante maschile – ore 10.00

Sab. 18/02/23 – Meribel – Slalom femminile – ore 10.00
Dom. 19/02/23 – Courchevel – Slalom maschile – ore 10.00

Mikaela Shiffrin per la quarta volta sulla vetta più alta dello sci alpino

I pronostici affermavano che presumibilmente le gare veloci di Courchevel Meribel avrebbero assegnato la Coppa del Mondo di sci alpino femminile e così è stato, in quanto Mikaela Shiffrin ha portato a casa la sfere generali 2021/22 al termine di un’annata dove lei è stata la più continua in assoluto dove la sagacia e la forza di volontà hanno fatto la differenza anche nei momenti più difficili.

Mikaela Shiffrin con la vittoria ieri in discesa e il secondo posto oggi in un super-g vinto da Mowinckel che torna alla vittoria dopo tanto tempo e dove la terza piazza viene arpionata da Gisin, fa tutta la differenza del mondo e approfittando del risultato attardato anche oggi di Vlhová centra il bersaglio grosso portandosi a casa la quarta generale della sua meravigliosa carriera dopo quelle del trittico 2017, 2018, e 2019. Una Shiffrin apparsa solidissima dopo l’appuntamento olimpico, che non si è lasciata di certo sminuire dalle critiche e anzi, sciando in questi due giorni in maniera sontuosa le mette a tacere sonoramente mettendo in evidenza ancora una volta chi sia la regina delle nevi.

Al maschile il re è ancora Kriechmayr il quale, in versione on fire, pone un back to back in spazio veloce e dopo il dominio di ieri in discesa libera fa suo anche il supergigante precedendo Marco Odermatt (+0″53), secondo, e Gino Caviezel (+0″75), che chiude il podio.

Her Majesty, is back

Photocredit: Rolandhino1

Con Petra Vlhová fuori nel corso della prima manche, con il primo errore di una stagione sin qui impeccabile a dir poco, ne approfittano le inseguitrici e a brillare della luce del proprio talento nel secondo slalom gigante di Courchevel rinviato a oggi causa le cattive condizioni meteo di ieri, è stata la performance di una straordinaria Mikaela Shiffrin la quale, tra tanta commozione alla fine, vince la gara numero 67 della sua carriera e raggiunge Re Marcel Hirscher.

Una vittoria meritata per Mikaela che finalmente può scrollarsi di dosso tantissimi problemi e pensieri derivanti dal più difficile dei periodi, a testimonianza che il duro lavoro e l’impegno pagano sempre e adesso è decisamente pronta a rilanciarsi in ottica Coppa del Mondo dove, tutto, è ancora decisamente da scrivere con la certezza che adesso anche la Regina delle nevi è decisamente tornata.

Shiffrin solidissima domina sia in prima che in seconda manche e porta a casa un trionfo che mancava da Bansko dello scorso 26 gennaio e centra il 98mo podio della sua carriera anticipando una incredibile Federica Brignone che, seppur quasi cadendo in seconda manche, recupera in modo pazzesco e chiude a 82 centesimi dalla statunitense con infinito rammarico perché si poteva portare a casa la vittoria; tanta sfortuna per Marta Bassino che aveva chiuso in seconda posizione la prima manche e cade nella seconda dove era abbondantemente in vantaggio sui battistrada, e consegna quindi il podio a Tessa Worley che torna nelle primissime posizioni dopo molto tempo accusando un gap di 1.09 a Shiffrin; chiudono le prime 5 Gisin a 1.20 e Liensberger a 1.54; circa le altre azzurre buona manche di Sofia Goggia al nono posto a 2.27, ed Elena Curtoni al 14mo posto a 2.27.

Il prossimo appuntamento con lo sci alpino sarà per venerdì prossimo alle 10:30 con la discesa libera femminile, la prima stagionale, in quel della Val d’Isére, mentre gli uomini alle 11:45 saranno impegnati nel supergigante della Val Gardena.

A Courchevel sprigiona il tuono della vittoria Federica Brignone

Brignone

La prima vittoria di Federica Brignone della stagione, l’11ma della sua carriera in Coppa del Mondo, è un capolavoro meraviglioso in quel di Courchevel dove in due manche di slalom gigante riesce a prevalere sulle avversarie tingendo d’azzurro il cielo transalpino.

Una gara meravigliosa della nostra atleta valdostana che nella seconda manche rimonta due posizioni e vince una gara eccezionale che le consente di accorciare a-165 da Mikaela Shiffrin oggi irriconoscibile alla piazza numero 17 e, allo stesso tempo, consolidare il secondo posto nella classifica generale da Rebensburg; una sciata fantastica e determinata sempre pulita e alla ricerca della velocità a testimonianza di un duro lavoro ottemperato da Federica e dal suo staff alla ricerca dell’ennesima eccellenza, un lavoro che sta dando dei frutti fantastici in questo primo scorcio di stagione.

Una gara voluta fortemente da Federica a Courchevel che mette in fila tutte le avversarie a partire da Holtmann vincitrice della prima frazione relegandola in seconda posizione a 4 centesimi, e Holdener a ben 44; peccato per Marta Bassino che aveva chiuso seconda nella prima frazione ma che non riesce a ripetere la prestazione chiudendo definitivamente in settima posizione; Sofia Goggia col pettorale 31 compie un’ottima seconda manche e finisce al 16mo posto rimontando ben 10 posizioni; infine Irene Curtoni chiude al 28mo posto.

Con un’Italia così, a Val d’Isere nel prossimo weekend, sognare è davvero lecito.

Sci Alpino: nello slalom donne a Courchevel Mikaela Shiffrin fa 50 vittorie in carriera

50 vittorie in carriera in Coppa del Mondo, 36 in slalom, 7 in stagione: questi sono i numeri impressionanti di Sua Maestà Mikaela Shiffrin che oggi a Courchevel fa doppietta e scrive ancora una volta la storia andando a conquistare l’ennesima vittoria che sa ulteriormente di conferma di un dominio tecnico (E non solo visto il Super-G…) incontrastato della statunitense che conferma di effettuare un altro sport.

La Vlhova gli aveva tenuto testa nella prima frazione, con quattro soli centesimi di ritardo, e volendo anche nella seconda, ma 29 centesimi di vantaggio per Mikaela han fatto la differenza relegando la slovacca ad un nuovo secondo posto alle spalle di quella che è oramai considerata a tutti gli effetti una autentica leggenda; terza un’ottima Frida Hansdotter a 37 centesimi.

Migliore delle italiane Chiara Costazza che chiude al nono posto, mentre chiude 14ma Irene Curtoni. Nel tecnico femminile, Italia purtroppo ancora molto lontana dal podio.

Sci Alpino: nel gigante femminile a Courchevel è la 49ma sinfonia di Mikaela Shiffrin a risuonare

Shiffrin

Non ce ne sta davvero per nessuno; Mikaela Shiffrin piazza la 49ma vittoria della sua carriera e conquista rimontando due posizioni rispetto alla prima manche anche il gigante di Courchevel in terra francese.

Shiffrin assolutamente senza rivali che aveva rinunciato alle gare in Val Gardena per concentrarsi sulle gare tecniche; fenomenale la sua interpretazione in seconda manche conducendo una seconda manche semplicemente perfetta totalmente differente rispetto alle sue avversarie stando sempre lontana dal palo guadagnando il tutto in velocità con un sprint finale assolutamente incredibile; si accontenta del secondo posto la Rebensburg che aveva vinto la prima frazione, dopo staccata dalla statunitense di 14 centesimi, mentre chiude terza la Worley a 33 completando il podio.

Chiude ai piedi dello stesso una sempre tenace Federica Brignone che guadagna ben sei posizioni e conclude al quarto posto a 45 centesimi di distacco dal fenomeno statunitense; una prova notevole che si traduce ancora una volta in un ottimo stato di forma della nostra valdostana oggi migliore delle italiane; circa le altre 14ma Marta Bassino e 26ma Francesca Marsaglia.

Appuntamento con lo sci alpino sarà ancora domani con lo slalom femminile sempre a Courchevel alle 10:30 per la prima manche e alle 13:30 per la seconda, e con quello maschile ma di scena in Italia a Madonna di Campiglio alle 15:45 per la prima manche e alle 18:45 per la seconda.