A Garmisch suona in discesa la sinfonia il padrone di casa Thomas Dressen

Thomas Dressen ritorna prepotentemente sul palcoscenico dello sci alpino da autentico protagonista sul gradino più alto del podio scegliendo la località di casa che gli ha dato in Natali nel prestigioso tracciato di Garmisch-Partenkirchen lo vede trionfare in discesa libera davanti a tutti dopo tanto tempo e molta sfortuna.

Dressen vince e lo fa di prepotenza scendendo col pettorale numero uno e azzeccando ogni fase del tracciato, soprattutto quella centrale e finale della strepitosa Kandahar1 anticipando di 16 centesimi uno dei favoriti della vigilia come Kilde che chiude secondo, e il francese Clarey di 22 che completa il podio.

La scorrevolezza di Dressen torna prepotentemente alla ribalta con tutta la sua velocità e classe, con lo sci alpino che ritrova uno dei suoi campioni più forti di tutto il panorama mondiale considerando che nel suo palmares aveva già messo la bandierina in località importanti come Kitzbühel, Lake Louise, e Lillehammer. Per Dressen si tratta del quarto successo nel circuito intercontinentale, tutti e quattro gli allori in discesa libera, un velocista assolutamente straordinario che quando decide di accendere i motori sono davvero guai per gli avversari in quanto in grado di tirar fuori il coniglio dal cilindro portando a casa delle prestazioni assolutamente di valore inestimabile. Sempre una gioia per gli occhi vederlo sciare.

Come Vincent Kriechmayer, quarto, o Beat Feuz che però hanno poi progressivamente perso fino uscire addirittura dal podio. Ne hanno approfittato Aleksander Aamodt Kilde che come Thomas è andato in progressione, fino a chiudere a 16 centesimi dal tedesco. Il francese Johan Calrey, primo in prova, era stato più veloce e se l’è giocata fino alla fine. Ma si è giocato la vittoria, probabilmente, perché stiamo parlando di soli 22/100, non è stato così efficace nell’ultimo curvone.

Migliore degli azzurri è Lele Buzzi, 10mo a 54 centesimi con un’ottima prova che nel penultimo checktime era finito a 2 centesimi di distacco dalla vetta teutonica, più indietro poi Innerhofer, Casse, e Marsaglia autori di una prova comunque molto positiva: celebrazioni per un campione poi che lascia, come Peter Fill, che oggi proprio sulla Kandahar abbandona l’agonismo. Un fuoriclasse senza tempo di cui ne parleremo nei prossimi giorni.

Discesa femminile in Russia annullata per una abbondante nevicata, e per lo sci maschile domani tempo di slalom speciale a partire dalle 10:30