Mathieu Faivre is on fire

This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license – Author: Patrbe

Capita che quando hai un team con all’interno un autentico fuoriclasse del gigante come Alexis Pinturault, è chiaro che tutti i riflettori sono mediatamente puntati sul calibro numero uno in tua dotazione in quanto chiunque si sarebbe aspettato degli acuti sensazionali in tal senso, tuttavia lo sport come la vita è bello perché è vario certamente, ma anche perché spesso ti lascia a bocca aperta lasciando la porta aperta ad una serie di risultati che non ti aspetti da qualcuno che si era un pò smarrito e che, prepotentemente, risale alla ribalta con forza e capacità da sempre possedute: Mathieu Faivre è l’emblema di questa recente storia.

Il gigantista classe 1992 nativo di Nizza, non vedeva una vittoria dalla gara a squadre al mondiale di S. Moritz nel 2017 e, andando più lontano, al 2016 quando il 4 dicembre aveva fatto segnare la sua unica vittoria in Coppa del Mondo nel gigante di Val d’Isére davanti al pubblico di casa, nel mezzo tanti risultati altalenanti, una tranquillità che spesso è venuta a mancare, e una condizione che non è stata mai all’altezza rispetto appunto a quella stagione agonistica targata 2016/17; poi, incredibilmente, in occasione dei recenti 46mi Campionati del Mondo in scena a Cortina d’Ampezzo, la incredibile rinascita di questo atleta che ritrova una fiducia incredibile nei propri mezzi e capacità che va a far segnare una serie di prestazioni che entrano di diritto a scrivere nuove pagine di storia dello sci: due medaglie d’oro in slalom gigante dove tutti si aspettavano Pinturault che invece esce al momento decisivo, e in slalom parallelo dove batte uno dopo l’altro tutti gli altri atleti e fa andare a quota 3 il suo palmares iridato.

Mathieu, sempre talentuoso e con una sciata aggressiva come pochi, entra all’interno di un circolo super positivo e dimostra al mondo e alla critica che la versione nuova del Faivre 2021 non è un fuoco di paglia iridato, non è un caso isolato da gara secca e quindi fa progredire al meglio la sua condizione anche in Coppa del Mondo nel weekend di Bansko in terra bulgara, dove sabato scorso va a cogliere il secondo posto alle spalle di un grandissimo Zubcic, mentre la domenica fa segnare il primo posto portandosi a casa una vittoria che restituisce allo sport francese un altro suo grandissimo esponente.

La Coppa del Mondo sta volgendo al termine ma, dopo le prove veloci di Salbaach, ci sarà ancora spazio per la tecnica con la tappa di Kranjska Gora che anticiperà le finali di Lenzerheide. Se occorre puntare su qualcuno, siam certi, che Mathieu Faivre risponderà certamente presente con una condizione seconda a nessuno.