Focus on Guidberg: it’s time to Garmisch

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Detto ieri della pista croata di Zagabria dove domani le ragazze saranno di scena, è tempo oggi di analizzare una delle piste più storiche per la Coppa del Mondo di sci alpino, ossia la leggendaria “Guidberg” in quel di Garmisch-Partenkirchen dove gli uomini sempre domani si daranno battaglia tra i paletti stretti in notturna.

La storia della Guidberg parte da lontano: il tracciato di Garmisch vede la sua luce nelle competizioni sportive nel lontano 1936 in occasione dei Giochi olimpici invernali andati in onda nella località tedesca: in quella occasione ‘unica medaglia in palio, ovvero quella della combinata, peraltro valida anche ai fini dei Campionati mondiali fu assegnata proprio in questa pista. Dal 1974 è stata inserita nel circuito internazionale della Coppa del Mondo di sci alpino con la vittoria di Christian Neueuther davanti al nostro immenso Gustav Thöni. Poi un pò di gare altalenanti nel corso del tempo sino a trovare continuità totale nell’epoca recente. Tra l’altro, sempre sulla Gudiberg, si sono tenuti due edizioni dei Campionati del Mondo nel 1978 e nel 2011.

La pattuglia azzurra qui ha sempre svolto un lavoro eccellente: detto del primo podio di Gustav nella gara d’apertura, nei due anni successivi grande doppietta italiana nel 1975 con Gross davanti allo stesso Thöni, e nel 1976 con Radice che andava a precedere Gross. Nel 1982 terzo posto per Paolo De Chiesa replicato dieci anni dopo da un Alberto Tomba che assaggiava un feeling con questa pista che sarebbe diventato incredibile: infatti l’anno successivo nel 1993 sino al 1995 diede vita ad una tripletta incredibile tutt’ora imbattuta (A meno che Kristoffersen domani…). Un altro grande talento azzurro con un’ottima impronta a Garmisch è stato Manfred Mölgg che prima assaggiò la vittoria nel 2008 arrendendosi soltanto davanti all’austriaco Herbst, e poi la centrò l’anno successivo precedendo il nostro Giorgio Rocca per una doppietta memorabile. Con 5 successi l’Italia ha il record di vittorie qui sul tracciato tedesco.

Lo scorso anno fu proprio Henrik Kristoffersen l’assoluto dominatore che attraverso un back-to-back mise a segno una bellissima doppietta e quest’anno cerca il terzo acuto in sede d’albo d’oro con delle condizioni di forma che, per il guerriero norvegese, lasciano davvero ben sperare.