
La sorpresa che si è avuta ieri nello slalom del Vermont di Killington, va ben oltre le relative graduatorie perché va ad instaurare una situazione ben più ad ampio raggio che era intuibile da Levi, ma che adesso si è manifestata in una nitida fotografia. Si badi bene, Shiffrin è umana e capita di fare un passaggio a vuoto, e altresì restano assolutamente fermi i concetti esplicati in Finlandia con una Mikaela che è stata assolutamente da impazzire tirando fuori delle manche assolutamente sontuose, soprattutto quella del secondo slalom, dove soltanto una fuoriclasse assoluta poteva sopravanzare la prestazione di Holdener; ma è qui che dobbiamo fissare il nostro punto, il livello assolutamente innalzato dalle sue relative concorrenti.
Perché nella vittoria a pari merito di Swenn-Larsson e Holdener, c’è tutta la voglia delle altre competitors di alzare indubbiamente l’asticella e rendere la vita difficile alla fuoriclasse di Vail ponendo in essere un livello assolutamente elevato; se vuoi battere Shiffrin, devi andare ben oltre l’ordinario. Ed è quello che appunto il resto della truppa sta facendo indipendentemente dalle prestazione dell’americana. Non è un caso che Holdener abbia brillato in Europa una settimana, non è un caso che lo abbia fatto ancor di più ieri sulla Superstar.
E con lei anche Swenn-Larsson, Truppe, anche Lena Duerr che ha fatto sempre delle prime manche ottime, in attesa anche di Vlhová che sembra esser partita un pò in sordina ma che, dall’alto della sua classe, esce sempre alla distanza e lo rifarà indubbiamente: insomma la concorrenza c’è anche tra i paletti stretti ed è assolutamente un bene, perché ne beneficerà lo spettacolo e con una Shiffrin che si rifarà assolutamente nel prossimo periodo (Da vedere se disputerà le gare veloci) ci saranno atlete che hanno capito la strada per tenerle testa e cercare di disputare ad armi pari o quasi, questa nuova stagione di Coppa del Mondo di sci alpino.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)