Le sensazioni oltre Shiffrin

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La sorpresa che si è avuta ieri nello slalom del Vermont di Killington, va ben oltre le relative graduatorie perché va ad instaurare una situazione ben più ad ampio raggio che era intuibile da Levi, ma che adesso si è manifestata in una nitida fotografia. Si badi bene, Shiffrin è umana e capita di fare un passaggio a vuoto, e altresì restano assolutamente fermi i concetti esplicati in Finlandia con una Mikaela che è stata assolutamente da impazzire tirando fuori delle manche assolutamente sontuose, soprattutto quella del secondo slalom, dove soltanto una fuoriclasse assoluta poteva sopravanzare la prestazione di Holdener; ma è qui che dobbiamo fissare il nostro punto, il livello assolutamente innalzato dalle sue relative concorrenti.

Perché nella vittoria a pari merito di Swenn-Larsson e Holdener, c’è tutta la voglia delle altre competitors di alzare indubbiamente l’asticella e rendere la vita difficile alla fuoriclasse di Vail ponendo in essere un livello assolutamente elevato; se vuoi battere Shiffrin, devi andare ben oltre l’ordinario. Ed è quello che appunto il resto della truppa sta facendo indipendentemente dalle prestazione dell’americana. Non è un caso che Holdener abbia brillato in Europa una settimana, non è un caso che lo abbia fatto ancor di più ieri sulla Superstar.

E con lei anche Swenn-Larsson, Truppe, anche Lena Duerr che ha fatto sempre delle prime manche ottime, in attesa anche di Vlhová che sembra esser partita un pò in sordina ma che, dall’alto della sua classe, esce sempre alla distanza e lo rifarà indubbiamente: insomma la concorrenza c’è anche tra i paletti stretti ed è assolutamente un bene, perché ne beneficerà lo spettacolo e con una Shiffrin che si rifarà assolutamente nel prossimo periodo (Da vedere se disputerà le gare veloci) ci saranno atlete che hanno capito la strada per tenerle testa e cercare di disputare ad armi pari o quasi, questa nuova stagione di Coppa del Mondo di sci alpino.

A Killington Lara Gut-Behrami fa la voce grossa, ma Marta Bassino è grande con tutta la squadra azzurra

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Primo slalom gigante femminile della stagione, e nel Vermont sulla pista di Killington è Lara Gut-Behrami a vincere la gara e a fare la voce grossa nell’altro dei segmenti tecnici della Coppa del Mondo di sci alpino. Prestazione solidissima da parte dell’atleta ticinese che doma la Superstar e mostra i muscoli in una gara contrassegnata anche dal vento forte che ha costretto l’abbassamento del cancelletto di partenza sin dalla prima frazione di gara; Lara Gut-Behrami scia divinamente e si porta a casa una vittoria meritata facendo una seconda manche eccezionale chiudendo a soli 7 centesimi da una sontuosa Marta Bassino che scende con la sua solita classe guadagnando ben 3 posizioni rispetto al primo pomeriggio e si prende un altro podio qui negli USA in una pista che l’ha sempre sorriso e l’ha vista sorridente anche qualche anno fa. Una Marta come sempre impeccabile la quale, anche oggi ci ha ricordato il suo modo di sciare, un mix così determinato e così elegante che dovrebbe essere insegnato alle accademie sportive per la magnificenza che riesce a suscitare ogni volta che interpreta una gara. Veder scendere Marta Bassino, è come regalarsi meno di un minuto di magia in ogni manche. Una Marta che precede anche Sara Hector, data per favorita alla vigilia e che aveva chiuso in testa la prima manche, per poi finire distaccata di 20 centesimi dalla vetta ticinese in seconda frazione. Chiudono le prime cinque Vlhová e una splendida Liensberger rispettivamente con un gap di 46 e 55 centesimi; gara incolore e forse fin troppo conservativa per la dominatrice degli slalom di inizio stagione, Mikaela Shiffrin, che chiude alla casella numero 13 a ben 1.40 dall’elvetica.

Capitolo azzurre: detto di Marta Bassino, soltanto applausi e inchini sia per Federica Brignone nona a 95 centesimi ma in rimonta di ben 4 piazze e per una meravigliosa Roberta Melesi che centra il miglior risultato in carriera, 11ma a 1.25 che guadagna ben 18 posizioni con una gara regolare e assolutamente divina; Lara Colturi che corre per l’Albania 17ma a 1.88, e Karoline Pichler non passa la prima manche e conclude al 44mo posto.

Appuntamento adesso a domani con la prova di slalom speciale che qui, a Killington, è sempre stato il domicilio regale di Mikaela Shiffrin e vedremo se qualcuno riuscirà a spodestarlo.

The first focus on Killington

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Archiviata la pratica Levi Black dove abbiamo assistito a due assoli, uno meglio dall’altro, firmati Mikaela Shiffrin dal sapore misto di dominatrice e di leggendaria, è tempo di fondarsi nell’analisi delle gare che ci porterà questo fine settimana lo sci alpino, e apriamo ancora una volta con le ragazze attraverso che saranno impegnate prima nel gigante sabato e poi nello slalom domenica in quel di Killington ergo, sarà ancora tempo di prove tecniche nel circuito femminile prima di tuffarsi nei templi della velocità, con la pista “Superstar” che andrà a raccogliere il testimone dopo ciò cui abbiamo assistito in terra lappone.

La pista del Vermont, splendida e di una sublime veduta che ogni volta ti mozza il fiato, snodandosi sullo Skye Peak è teatro di Coppa del Mondo femminile dal 2016: se parliamo di slalom speciale la connessione è assolutamente con Sua Maestà Mikaela Shiffrin che di fatto ha monopolizzato sin qui l’albo d’oro vincendo tutte e 5 le gare sin qui disputate, se invece trattiamo il gigante il discorso è più diversificato con tante soddisfazioni azzurre: la prima edizione venne vinta da Tessa Worley con un bellissimo terzo posto della nostra Sofia Goggia, nel 2017 poi Rebensburg con terzo posto per Manu Mölgg, e poi nel 2018 e nel 2019 assoli rispettivamente di Federica Brignone e Marta Bassino che chiuse davanti alla nostra Fede nazionale per una doppietta da urlo e che ancora ricordiamo con grande affetto ed emozione. Quindi, in ogni edizione disputata in GS Italia sempre presente con Shiffrin che ancora non ha timbrato il cartellino in questo segmento di gara sebbene ci sia andata vicina con il secondo posto nel 2017 e il terzo nel 2020.

Una pista molto tecnica e sempre difficile da interpretare soprattutto nella parte ripida, davvero impegnativa, che mette alla prova come sempre le atlete con delle prove davvero speciali che senza dubbio saranno entusiasmanti anche questa volta: appuntamento quindi con il gigante sabato alle ore 16 con la prima manche e alle 19 per la seconda, e domenica con lo slalom alle 16.15 con la prima e alle 19 con la seconda.

71 volte Mikaela

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E’ difficile ogni volta trovare le parole davanti ad un’atleta che, seppur a sole 26 primavere, continua perennemente ed in maniera lucente come la più pura delle luci stellari ad irrorare storia all’interno di uno sport che continua ad essere scritto sempre da un solo nome: Sua Maestà Mikaela Shiffrin.

Non menzioneremo i numeri, lo facciamo sempre, basta solo il 71 che corrisponde con il successo di oggi in slalom speciale sulla sua sempre più Killington agli allori complessivi in Coppa del Mondo, ma andremo a soffermarci sull’immensità di Mikaela che in data odierna sulla Superstar, nome della pista degno della vincitrice, ha dato vita ad uno spettacolo assolutamente incredibile andando a precedere la sua rivale (Anche oggi, al netto della quasi uscita, straordinaria) Petra Vlhová.

Il leitmotiv di questa 56ma edizione di Coppa del Mondo ci racconta appunto del duello slovacco americano, ma in questa tornata Mikaela ha dimostrato al mondo di aver sempre nel suo bagaglio di classe quel qualcosa in più che la sta contrassegnando a diventare una autentica leggenda seppur ancora in età giovanile. Ribaltando il risultato della prima manche dove era dietro a Vlhová, Mikaela poco prima nell’ingresso del muro in quel della seconda, incappa in un errore che la porta quasi fuori gestendolo in una maniera incredibile, con un numero assolutamente circense che avrebbe portato fuori chiunque ma non lei. Lei che lo supera come se fosse stato un soffio di vento che le aveva spostato una ciocca di capelli, lei che non perde negli intertempi e anzi li doma cavalcandoli come la più abile delle fantine a bordo di un cavallo, gestendo gli sci a meraviglia, danzando sulla neve, e siglando l’ennesimo successo, lei che riesce ancora una volta a dire chi sia la più forte sciatrice del mondo.

Shiffrin dimostra sempre di più che la vittoria non è scontata, ma costruita sulle difficoltà che spesso possono naturalmente sorgere nel corso di una gara; però lei va oltre, nel senso che riesce a suggellare ogni sua impresa come una prova di forza, un uragano che si abbatte e scaglia in pista tutta la sua determinazione per andarsi a prendere il risultato che desidera e che corrisponde spesso e volentieri al gradino più alto del podio. La classe di questa atleta è davvero fuori dal comune, ma col tempo Mikaela riesce sempre a stupire non facendosi mai intimorire da nessuno. Oggi, quella che è andata in scena, è più di una vittoria in quanto una prova di forza che sta lì a dire che se le altre vogliono prenderla, devono fare qualcosa di più.

Ed è questo il problema, il realizzar qualcosa che possa metterla in difficoltà. Ci sta provando alla grandissima la campionessa uscente in ambito generale, la Petra, e il duello sarà davvero stile Verstappen Hamilton, in attesa delle prove veloci, ma la sensazione è che le avversarie dovranno provare un qualcosa di più del 100% visto che la residenza in ambito performance della fuoriclasse nativa di Vail ha una residenza ben più superiore al limite percentuale poc’anzi menzionato.

Passano gli anni, le rivali, ma lei è sempre lì a raccogliere il guanto di sfida. Per mandare all’angolo le stesse e cercare, ancora una volta di prendere quella penna e scrivere il suo nome per la storia che la ricorderà a prescindere dalle vie che prenderà la sua carriera, come la più grande di sempre.

Sci Alpino: lo slalom di Killington è affare di Mikaela Shiffrin che demolisce la concorrenza

Quando si parla di slalom, è spesso e volentieri Mikaela Shiffrin a rispondere.

Una prova assolutamente superlativa da parte della 24enne di Vail in Colorado, che si riscatta dal terzo posto di ieri dietro il duo azzurro Bassino – Brignone, detta legge in data odierna e porta a scuola le avversarie ribadendo, ancora una volta, che è lei la sciatrice più forte attualmente sulla faccia della terra andando a prendere Annemarie Moser-Pröll con 62 vittorie in Coppa del Mondo e con 42 in specialità slalom

Una Shiffrin che ha impresso il suo ritmo anche nella seconda manche prendendo il comando delle operazioni sin da subito e che demolisce letteralmente le avversarie a partire da Petra Vlhová che chiude al secondo posto a 2.29 di distacco, una cosa assolutamente impressionante in una neve non facile da domare e con un vento trasversale che ha creato non pochi problemi a partire da Federica Brignone caduta; chiude terza una super Swenn-Larsson che rimonta ben sei posizioni.

Le azzurre qualificate alla seconda parte di gara sono state Irene Curtoni che chiude al decimo posto e la Brignone che, come detto, non ha completato la gara.

La prima manche era andata divinamente con una Shiffrin assolutamente sul pezzo e certa a ogni passo sin dallo start del cancelletto di partenza, passando per il muro interpretato come al solito in maniera impeccabile, e concludendo con una parte finale raggiungendo in 51.98 con una velocità stratosferica utile per rifilare ben 1.13 a Vlhová che chiudeva seconda e con Holdener terza addirittura a 1.74 di distacco.

Il prossimo appuntamento con lo sci alpino femminile è previsto per il sei dicembre alle 20:30 con la prima prova sul veloce a tinte rosa con la discesa libera di Lake Louise..

Sci Alpino: a Killington va in onda l’azzurro con la doppietta dell’Italia a cura di Marta Bassino e Federica Brignone

Quando vanno in scena le emozioni, non c’è spazio per nessuna altra valutazione di sorta e si lascia parlare solo la storia che si scrive; una storia che oggi parla solo d’azzurro con una vittoria assolutamente strepitosa, la prima in carriera di Marta Bassino che va a precedere per una doppietta splendida Federica Brignone (Che rimonta 5 posizioni) a 26 centesimi dalla vetta, vincitrice lo scorso anno qui a Killington sulla Superstar, con un podio che si completa con Mikaela Shiffrin che ancora non riesce dopo Solden a prendere le misure al gigante e chiude terza a 29 centesimi.

Una Marta che è riuscita per tutta la gara ad imprimere la sua legge e, come una sentenza passata in giudicato, chiude la questione con la sua solita sciata leggiadra e leggera ma mai come oggi così precisa e così forte allo stesso tempo, da far inchinare tutto il pubblico del Vermont oggi presente ad omaggiare la prima volta dell’atleta piemontese con il gradino più alto del podio in quel del circuito della Coppa del Mondo.

Da segnalare una meravigliosa Sofia Goggia che col pettorale numero 54 chiude undicesima rimontando quattro posizioni e risalendo la china trovandosi in pieno feeling con le nevi statunitensi in vista delle gare di velocità della settimana prossima: per le altre italiane Marsaglia 26ma e Pirovano che chiude in ultima posizione alla casella numero 30.

Nella prima manche Bassino aveva dominato la gara di 23 centesimi Vlhová e di 29 un’ottima Michelle Gisin chiudendo così la prima parte di una gara assolutamente sprint con 49.05 come tempo; a seguire le supercampionesse Worley, Shiffrin, e Rebensburg a chiudere le primissime posizioni, con italiane attardate a parte Brignone che aveva chiuso al settimo posto a 59 centesimi dall’atleta piemontese e una splendida Sofia Goggia che aveva chiuso al 15mo posto.

Se qualche Superstar oggi doveva esserci, il suo nome è quello di Marta Bassino.

Appuntamento a domani alla stessa ora per entrambe le manche, 15:45 per la prima e 18:45 per la seconda, con la prova tecnica di slalom gigante.

Sci Alpino: a Killington le ragazze di scena ancora sul tecnico, problemi negli uomini a Lake Louise

Prima di iniziare nel dettaglio femminile, una breaking news da apporre sul circuito maschile (Di cui ne parleremo nella giornata di domani): la discesa libera maschile prevista a Lake Louise in Canada, per prima prova sul veloce della stagione, è stata cancellata a causa del maltempo: la gara doveva svolgersi sabato 30 alle 20:15 ore italiane: vedremo se in queste ore si potrà risolvere la situazione ma il tutto sembra abbastanza tendente al negativo, con l’auspicio che si possa svolgere il super-g previsto per domenica.

Tornando alle ragazze invece, sarà Killington, come detto, il teatro della terza trasferta stagionale di Coppa del Mondo, che andrà ad inaugurare la trasferta oltreoceano: la “Superstar”, la pista in cui si effettueranno le gare in quel del Vermont, lo scorso anno ci riporta a piacevoli ricordi: il trionfo di Federica Brignone in gigante davanti a Ragnihild Mowinckel e Stephanie Brunner, il primo della stagione passato, e quello di Mikaela Shiffrin in slalom che è andata a precedere la Vlhová e Frida Hansdotter che quest’anno non vedremo in azione in quanto ha recentemente detto addio all’attività agonistica.

La Superstar è una pista molto impegnativa, dove la tecnica la fa da padrone e dove servirà come sempre una assoluta padronanza sugli sci, in un territorio con delle caratteristiche pari a 930m di altezza, e a 355m sul livello del mare, in un comprensorio anche denominato dagli addetti ai lavori come la “Bestia dell’est”.

Le ragazze andranno in scena sabato e domenica rispettivamente per gigante e slalom allo stesso orario italiano, alle 15:45 per la prima manche e alle 18:45 per la seconda con l’auspicio di un’altra grande soddisfazione a tinte tricolori.

Sci Alpino: il gigante femminile di Killington porta la firma di una sontuosa Federica Brignone!!!

Killington è andata in scena la terza prova stagionale femminile di Coppa del Mondo di sci alpino e la prima in disciplina slalom gigante che è stata segnata dal trionfo della nostra meravigliosa FEDERICA BRIGNONE!!!

La nostra valdostana prende il comando delle operazioni facendo una discesa incredibile andando a ribaltare l’ordine delle prime due della prima frazione relegando la Mowinckel in seconda posizione: ottima terza Stephanie Brunner che conferma ancora una volta il suo stato di forma e la posizione della manche precedente. Chiude ai piedi del podio Shiffrin mettendosi alle spalle la Worley che conclude i primi cinque. Out Rebensburg ed Alphane che commettono errori compromettendo una ottima giornata in fatto di prestazioni personali.

Federica Brignone conquista così la nona vittoria in carriera dopo l’ultimo acuto del 4 marzo scorso a Crans Montana, centra il secondo podio stagionale dopo il secondo posto dell’esordio in quel di Sölden, e prende momentaneamente la testa della classifica generale di Coppa del Mondo. Un giusto tributo ad una atleta STRAORDINARIA che aveva subito anche un infortunio durante la preparazione estiva.

Per le altre italiane 11ma Bassino, 14ma Curtoni, e le altre invece non qualificate per la seconda manche.

Nella prima manche nella sontuosa pista statunitense “Super Star”, prestazione monstre di Ragnhild Mowinckel che era presa la scena anticipando tutte a partire proprio dalla nostra Federica Brignone distaccata di 0.37 dal talento norvegese che continua costante il suo percorso di crescita che oramai l’ha relegata stabilmente tra le migliori sciatrici tecniche del mondo; terza piazza per ancora un’ottima Stephanie Brunner (+0.44); favorite che rimangono in questa sessione indietro con nell’ordine al quarto, quinto, e sesto posto Worley, Rebensburg, e Shiffrin (Quest’ultima nella prova di allenamento vittima di una brutta caduta per fortuna senza conseguenze). Holdener, Alphand (Ancora sempre più brillante) Veith, e la nostra Marta Bassino chiudono la top10.

Con Killington appuntamento a domani con lo slalom speciale femminile per la prima manche, e alle 16 italiane e alle 19 per la seconda

Qui il riepilogo della classifica odierna: http://live.fis-ski.com/lv-al5115.htm#/short