
Se Sofia Goggia chiama dall’Olimpia delle Tofane, Vincent Kriechmayr risponde in quel del leggendario tracciato della Streif; tuttavia il denominatore per entrambi è comune, in quanto non solo vincono davanti al loro rispettivo pubblico di casa che va in delirio glorificando le loro vittorie, ma pongono in essere il tutto attraverso delle magiche prestazioni che per l’ennesima volta illuminano le discese libere di Coppa del Mondo di sci alpino facendoci enormemente emozionare lungo il viale dei trionfi che sono soliti ad accendere con la continua loro ricerca della grandezza.
Partendo dalla nostra Regina Sofia Goggia, a Cortina d’Ampezzo non c’è praticamente storia: domina come solo lei sa fare l’Olimpia delle Tofane volando letteralmente sulla neve mostrando al mondo i cavalli che detiene sotto gli sci portandosi a casa la quarta sinfonia di discesa libera in cinque gare sin qui in stagione, e si rifà da St. Anton nel migliore dei modi attraverso la sua immensa ed infinita classe ed autentica magnificenza. 1’33″47 è il tempo della nostra atleta bergamasca, insostenibile per tutte le altre che ci provano ma non riescono a sopravanzarla, a partire da Ilka Stuhec che accusa un gap di 13 centesimi e che aveva messo i brividi ai tifosi italiani per gran parte della sua prestazione salvo poi perdere nel tratto finale, e Kira Weidle staccata di 36 che va a completare un podio oggi per l’Italia più lucente che mai. Quarta Mikaela Shiffrin sempre e oramai a suo agio anche nel settore veloce.
Come detto, da un regno all’altro e mentre Sofia Goggia ci delizia in Italia, poco più lontano dalla località azzurra a Kitzbühel sulla leggendaria discesa della Streif è Vincent Kriechmayr che vince e convince con l’ennesima prestazione da parte di questo ragazzo spesso sottovalutato da molti, ma sempre e spesso presente al primo posto. Gara capolavoro dell’austriaco, che conclde la sua prova in 1:56.16, davanti a un grandissimo azzurro Florian Scheider che con il pettorale numero 43 arriva secondo staccato di soli 23 centesimi! Una prova assolutamente straordinaria del nostro azzurro che praticamente sfiora addirittura il successo relegando l’elvetico Niels Hintermann al terzo posto con 31 centesimi di ritardo. Quinto un ritrovato Dominik Paris che pone in essere un’ottima gara non trovando però un podio il quale, tanta sofferenza, avrebbe certamente meritato.
Si inizia bene con questo weekend veloce sulle nevi, in una giornata che ci ha letteralmente incantato e scaldato il cuore attraverso le gesta, soprattutto, di questi due fuoriclasse. Domani si replica, stessi formati di discesa libera con donne al via alle ore 10 e uomini alle 11:30. La sensazione, è che il meglio come diceva qualcuno qualche tempo fa, debba ancora venire. Noi ci sediamo, ci godiamo lo spettacolo, e ammiriamo.
Giovanni Platania. Blogger sportivo, laureato in legge, appassionato di sport soprattutto invernali. Una frase su tutti, da inserire in questo “viaggio”:
“non leggete come fanno i bambini per divertirvi,o,come gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.”
(Gustave Flaubert)